Art - Jeff Koons

in #ita7 years ago

Jeff Koons


Jeff Koons è senz’altro una delle icone più rappresentative degli anni ‘90, e direi anche dell’eredità lasciata dagli anni ‘80. Non inizia a fare immediatamente l’artista.

In un primo momento si occuperà di qualcosa di estremamente poco artistico come l’operatore di borsa presso Wall Street, poi deciderà di dedicarsi all’arte. Un’indecisione tra diverse vie che riguarderà molti artisti della sua generazione, preoccupati soprattutto di trovare un inserimento sociale, e che in un secondo momento scoprono che ciò può essere realizzabile anche attraverso l’arte.

Pur partendo in modo così indeciso tuttavia la lettura che l’artista fa della società e del tempo in cui vive è una lettura molto cinica, ma strettamente partecipe alla realtà, riuscendo per questo a diventarne una delle icone più rappresentative. E infatti le sue opere incarnano bene gli ideali, i sogni dell’immaginario collettivo del proprio tempo. Essi sono dei semplici oggetti più che delle opere strutturate esteticamente.Essi sono dei semplici oggetti più che delle opere strutturate esteticamente, che possiedono una superficie che si esige sia realizzata perfettamente. Anche se nella sostanza gli oggetti prescelti che diventano delle sculture a tutti gli effetti, sono in fondo inconsistenti, anticaglia kitsch, ninnoli, strumenti del quotidiano, palloncini, giocattoli, degli oggetti quotidiani privi di qualsiasi concettualismo come gli elettrodomestici.


E nelle opere di Jeff Koons l’estetica diventa la superficie levigata, il colore trasparente e metallizzato con il quale i suoi giocattoli a misure ambientali vengono decorati: conta più la vernice, il packaging anziché la sostanza. Riflettendo bene, tutto questo è ciò che avveniva anche nel sociale, dove la comunicazione si era in realtà appiattita scivolando sulla banalità e su messaggi addirittura elementari, di superficie. L’immagine era diventata la forma più veloce ed efficace di comunicazione, ma un tipo di immagine superficiale e riflettente più che significante.

L’opera è stata realizzata per Documenta IX in Germania e replicata in diversi musei del mondo, ed è un’opera permanente al museo di Bilbao in Spagna dal 1997 e alla Brant Foundation nel Connecticut, dal 2002. Forse dietro il cinismo esiste in fondo una celebrazione della vita nell’artista. L’artista è stato capace di cogliere nell’arte la forza di superamento, inarrestabile, e in grado di sublimare ogni forma degradata e superficiale che sia. Al punto che l’arte di Koons si è sposata perfettamente con una macchina di risonanza magnetica nell’ospedale pediatrico Advocate Hope Children’s nel 2010, trasformandola da un oggetto pauroso qual’era, a un giocattolo vitale e rassicurante.
Sort:  

Bella recensione, interessante e ben scritta. Complimenti.

Per I prossimi post ti invito a tenere in mente quanto trovi descritto qui:
https://steemit.com/ita/@heidi71/risorse-grafiche-ed-immagini-utilizzabili-liberamente

Grazie, lo terrò presente.

Coin Marketplace

STEEM 0.20
TRX 0.15
JST 0.029
BTC 64572.94
ETH 2630.79
USDT 1.00
SBD 2.82