L'uscita fotografica: perché si fa e perché è sbagliata

Buongiorno gente,
Oggi, riguardando le mie prime foto per scegliere quale mostrarvi, mi sono tornati in mente i primi tempi.

La fortuna voleva che fossimo un gruppo di circa 3-5 ragazzi dotati di reflex, tutti agli inizi, il che alimentava la voglia di uscire a scattar: Unire un'attività che ti piace e una compagnia con cui stai bene è assolutamente la cosa migliore possibile.

Comunque, vista la situazione non perdevamo occasione di organizzare delle "uscite fotografiche".

Ora, cosa si intende con "uscita fotografica"?
Si intende mettersi d'accordo per trovarsi, per esempio alle 15.00 a casa di uno di noi e partire con una sola macchina o a piedi verso una determinata località e dedicare l'uscita interamente alla fotografia, sul posto e, eventualmente, durante il tragitto.

La cosa di per se non è male dal punto di vista umano per il motivo che dicevo prima, ma dal punto di vista puramente FOTOGRAFICO la cosa cambia, e parecchio.

Questo perchè se esci per una "uscita fotografica" ti senti in dovere di fare foto. Se quando torni a casa hai fatto due foto ti senti quasi di aver buttato un'occasione; e allora finisci per fare foto a qualunque cosa, in più di fretta, perchè mentre cammini ti fermi un attimo e scatti, intravedi uno scorcio interessante e scatti. Magari quello stesso scorcio, se inquadrato da 3 metri di distanza, veniva una foto da copertina! Bastava probabilmente dedicargli il tempo necessario.

Ma nell'uscita fotografica in genere sei in gruppo e ridi, scherzi, lo scorcio piace solo a te e gli altri non hanno voglia di aspettare 15 minuti che tu scatti.

Finisce quindi che fai foto al paletto di ferro, al cancello arrugginito, alla colonnetta in cemento, alla piantina con una chiesa sfocata sullo sfondo, oppure la foto all'amico che fa una foto al panorama!

Non ci credete?

foto di mia proprietà

foto di mia proprietà

foto tristemente di mia proprietà

Lasciando perdere l'abilità o l'occhio fotografico nel riuscire a vedere la foto da una semplice occhiata ad un potenziale soggetto, è proprio sbagliato il concetto di "uscita fotografica". Poi ci può scappare il capolavoro, non dico di no! Ma di certo non è una foto pensata, cercata, che ti suscita una grande emozione; una foto che non ricorderai!

E allora come si fa?

La macchina fotografica va portata dietro il più possibile!

Scomodo? Tantissimo!

Ma non sai quando troverai la condizione giusta per una foto da urlo.

Per anni ho lavorato a turni e facevo le notti. La mattina alle 6.15 uscivo dal lavoro quando il sole stava per sorgere e durante il tragitto verso casa rimanevo a bocca aperta perchè avevo davanti colori talmente incredibili che più volte mi sono maledetto per non aver portato la reflex!

Quante volte dopo un temporale viene fuori quel cielo strano e quell'atmosfera pazzesca, ma la reflex è a casa, piena di foto di paletti e cancelli.

E soprattutto alla foto va dedicato tempo! Tutto il tempo necessario. Anche in compagnia se volete, ma dedicategli tempo. Trovate compagni di fotografia che la vedano allo stesso modo. Magari dividetevi, fate come vi pare, ma dedicate tempo allo scatto.

La prossima volta vi faccio vedere una fotografia alla quale ho dedicato un po di tempo, e secondo me ne è valsa la pena!

A presto gente!