Ricordi lontani ma molto nitidi

in #ita6 years ago (edited)


Immagine CC0 creative commons

Con questo post mi ripropongo di partecipare al Contest di @spi-storychain di questa settimana.

Questo fatto è realmente accaduto, e risale a diverso tempo fa, quando ero un mezzoatleta, nel senso che correvo ogni giorno della settimana e la domenica non c'era verso, con qualsiasi condizione meteo c'era la gara podistica, con una distanza solitamente variabile tra i 10 e i 21 km.

Quella domenica non rappresentava un'eccezione, in quanto non ricordo il luogo, ma rammento che ero particolarmente stanco per lo sforzo sostenuto, per cui necessitavo di un breve periodo per riprendere le forze, anche se il mio recupero era molto veloce, l'età e il grado di preparazione erano decisamente a mio favore.

Era già deciso che saremmo andati di sotto, per un pranzo domenicale che comprendeva tutta la famiglia acquisita di quel tempo (poi i destini si sono separati..), e come tradizione, abitando al piano di sopra, da mezzogiorno in poi era tutto un chiamare, sollecitando la mia presenza perché a una certa ora si doveva mangiare.

Ero impegnato in una serie di esercizi di stretching quando per l'ennesima volta sento il mio nome urlato a gran voce nell'aria sottostante...

"Cheddueppalle, che cazzo c'è?!?!?!", risposi stizzito per quell'insistenza...

"Dai, vieni giù, dai, che fra poco si mangia!!!"

"Ma ci sono già tutti???"

"No, ma cosa devi fare, sempre quello che chiude la fila??"

"Ac rutura ad caz", pensai, come se non fossi io ad aspettare gli altri famigliari, ma per quieto vivere decisi di scendere, ormai mi avevano rotto le uova nel paniere, e non solo quelle.....

Faccio la tromba delle scale in un lampo, ero in perfetta forma fisica, mi sarei mangiato un bue dalla fame che avevo, ed entro nel salone, già apparecchiato per tutti i commensali, complessivamente eravamo in quattordici.

Non mi piace la retorica, le prese per il culo, le lacrime da coccodrillo, e la mia ex-suocera aveva un bruttissimo vizio, che non sopportavo, che era quello di lamentarmi della sua pancia, dicendo che in fondo lei a tavola non mangiava niente.

Certo, aveva perfettamente ragione, a tavola faceva la figa, spizzicava giusto qualcosa, ma fuori del rettangolo di battaglia culinaria era una vera macina tritura-cibo, in quanto tra assaggi di preparazione, ripulitura degli avanzi post-pranzi direttamente dal frigo e spuntini pre-nanna, era una vera specialista di tutto quello che non si doveva fare lontano dai pasti.

L'anteprima al pranzo domenicale non aveva fatto eccezione a quella regola, era nel cucinotto che inzuppava allegramente il cucchiaione, con la scusa di assaggiare le varie pietanze, e intanto il suide a due zampe sganasciava a più non posso, convinta di impersonare la Donna Invisibile.

Finalmente si mangia, mi siedo al centro del tavolone allungato, e comincio a disintegrare gli antipasti, passando alla velocità della luce ai primi.

Ero lì tutto preso a rimpinzarmi ben bene, cosa che potevo tranquillamente permettermi, in quanto 80-90 km di corsa settimanali ti fanno campare di prepotenza quando sei a tavola, che arriva la voce della Sibilia, alias ex-suocera.....

"Guarda quello là, guarda come ti abbuffa, che invidia, non ha un filo di pancia, io invece, che faccio sempre digiuno, sono sempre piena e tonda come un uovo".

Cazzo, ce l'ha con me, pensai, un altro effetto che le gare impegnative mi producevano era quello di allentare i freni inibitori e potenzialmente liberare la lingua, per cui, non avendo voglia di lasciar cadere nel vuoto l'ennesima battuta, in quanto era già stata in precedenza avvisata, partii al contrattacco.

"Spero che la frase non sia riferita a me", l'apostrofai subito, "perché in caso contrario siamo proprio fuori strada".

"E a chi altri, sennò, cafone che non sei altro???"

"Bene, quando lei farà quello che faccio io settimanalmente di corsa, dopo potrà parlare, fino a quel momento, per favore taccia che sta rompendo, e poi basta con sto piagnisteo ridicolo e ingiustificato, perché lontano dalla tavola si mangia anche il frigo, da quanto butta giù a tradimento, pensando che la gente sia tutta stupida che non la vedano, adesso perché lo stronzo di turno sono io, che ho le palle per parlare, ma tutti i suoi generi la pensano esattamente come me, non se ne può più, tutte le volte sta pugnetta!!!!"

Panico, il panico aleggiava sulla tavola, i presenti non sapevano a quale santo raccomandarsi, perché c'era ci voleva appoggiare la mia tesi, chi mi guardava di traverso (le due adorate figlie soprattutto), per cui, per completare degnatamente la mia pisciatona fuori dal vaso, mi sono alzato, tirando il tovagliolo sulla sedia, e con un bel "E' stato tutto bellissimo, vi saluto e vi libero della mia presenza" ho abbandonato l'allegra comitiva, andandomi a ritirare nei miei appartamenti.

Ogni tanto il famoso quieto vivere bisogna mandarlo a fare quattro passi......

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lontano dalla tavola si mangia anche il frigo
E vinse tutto!
ahahahahahahahahahahahah!!
Comunque quello che racconti è un classico, uno spaccato di reale vita quotidiana tra parenti serpenti .Certe situazioni sono insopportabili e comprendo appieno il tuo stato d'animo nel non essere riuscito a fare a meno di esternare la tua intolleranza.
Questo è il classico esempio di rapida conformazione del mondo nero

Hai perfettamente ragione, caro @nicola71, perché in un attimo mi si è letteralmente chiusa la vena ed è calato il sipario delle buone maniere e del fottutissimo quieto vivere, in virtù del quale spesso si perdono e si sacrificano delle sacrosante opportunità di farsi le proprie ragioni.

Comunque, con il senno di poi, ho centrato quello che volevo ottenere, ci sono voluti un paio di mesi prima che ci sedettimo nuovamente a una tavola insieme, ma stai pur tranquillo che non ha più rotto le palle con la storia del cibo e della pancia!!

E vorrei ben vedere, aggiungerei 😂

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Immagino il silenzio tombale dopo il tuo commento! Hai fatto bene comunque non bisogna farsi trattare male gratuitamente! Strano che nessuno abbia osato aprire la bocca per difenderti o appoggiarti o sdrammatizare, avevano così tutti paura della suocera?

No, anche se un certo timore reverenziale nei suoi confronti esisteva, ma non c'era bisogno di difendermi, lo scatto che feci raccontava ampiamente la forte carica che avevo in corpo, e nessuno si mosse perché fui fulmineo, frase sbattuta in faccia e mi sono tolto dalla compagnia che mi stava improvvisamente strettissima.

Troppo forte! Hai fatto benissimo!

Grazie mille, cara @fulviaperillo, era diventata ormai una costante, almeno un paio di volte al mese ci si ritrovava, a tutte le volte questa storia, "e sono gonfia, e che pancia, ma non mangio niente, e di qua e di là", per l'ennesima volta mi ha fornito un assist perfetto, il portiere era a terra e la porta era vuota, non potevo non calciare in porta!!!

Ahahahahah mi sono sdoganato dalle risate. Devo ammettere che il finale lo avevo immaginato più in stile Far-West con duello all’ultimo colpo, ma il colpo di scena è stato anche più divertente :D

Non ci poteva essere un duello western, per come ero partito la mandavo letteralmente a farsi rompere il culo, se si azzardava solamente e dire una mezza parola, non ero proprio socievole in quel momento, trasmettevo rabbia e aggressivitò, ma voglio solo sottolineare che avevo semplicemente dato voce a quello che tutti i generi pensavano a tal riguardo, una palla insopportabile con tanta incoerenza di piagnisteo

Wow! Che tipetto! So che non hai peli sulla lingua ma non pensavo riuscissi a mettere da parte le buone maniere (ho sempre pensato a te come ad un ragazzo ben educato e capace di ingoiare tanti rospi) in un pranzo di famiglia! Certo che, a non essere tua moglie e tua suocera, ci sarà stato da sganasciarsi fino a svenire!

Effettivamente ci ha preso al 100%, io nasco timido, e spesso sono timido, al punto tale ancora da arrossire in alcune situazioni dove tante persone reagirebbero con totale nonchalance, ma questo sbotto da parte mia era come un temporale che prima o poi sarebbe scoppiato, era solo una questione di tempo, in quanto c'erano diverse situazioni che non mi andavano a genio, a cominciare dalla chiave nella toppa, la mia ex-suocera abitava nella stessa palazzina nostra, era una villetta famigliare, aveva il bruttissimo vizio di entrare senza bussare, tanto diceva lei di essere di casa, a me questa cosa non andava assolutamente a genio, perché non mi sentivo libero neanche di girare per casa come mi pareva, ma un giorno l'ho aspettata al varco, in quanto ho seguito la porta del piano inferiore aprirsi, non poteva essere che lei, poi le caratteristiche ciabatte strisciare sugli scalini, ero in accappatoio e mi sono seduto sulla panca, aprendo le gambe e asciugandomi ben bene la zona inguinale, curando che la parte interessata fosse perfettamente visibile, come aprì la porta e mi trovò come mamma mi ha fatto fui rapidissimo nel dirle....

"Non glielo avessi detto che prima o poi mi avrebbe guardato l'uccello, sarà contenta, spero?!?!"

Per un mesetto buono faceva fatica a guardarmi in faccia dalla vergogna, ma anche questa se l'era cercata...

AHAHAHAAHHA!!! Consulterò di sicuro te quando devo far capire qualcosa a qualcuno, saprai consigliarmi come lasciare il segno!!!

Si andava a mettere in situazioni dove era impossibile non arrivare al punto di prenderla in castagna, perché diverse volte le avevo già fatto arrivare alle orecchie il fatto che, se avesse continuato a mettere su il disco del mangiare e della pancia, prima o poi le avrei detto il fatto suo, come diverse volte l'avevo avvertita personalmente che avrebbe dovuto almeno bussare alla porta prima di entrare, perché le persone hanno diritto alla loro privacy, ma è stato fiato sprecato in entrambi le situazioni, come in altre in cui mi sono incazzato a morte, non è stato un bel rapporto sicuramente il nostro, ma è acqua passata definitivamente

Scusa se mi permetto, spero di non offenderti (tanto parliamo di EX) ma li il problema era tua moglie, che non metteva dei paletti anzi permetteva ingerenze ed interferenze senza limiti. La signora poteva anche essere invadente e di bocca troppo larga, ma l'intimità della coppia deve essere (a mio parere) tutelata dalla coppia stessa che deve fare a volte da mediatore a volte da freno all'intrusività di parenti, conoscenti ed estranei.
...o almeno è così che io la penso e che col mio compagno cerchiamo di fare.

Ragionamento che non fa una piega assolutamente, il compito principale di difesa della privacy della coppia spetta alla coppia stessa, ma quando ti inserisci in un nucleo famigliare, andando a vivere proprio sopra alla testa della persona in questione, i paletti ho provato a metterli educatamente, ma vedevo che era fiato sprecato, per cui sono passato a vie di fatto, che hanno ottenuto, tardivamente, l'effetto desiderato, sarebbe bastato un po' di intelligenza in più, da parte soprattutto sua, anche perché la mia ex-moglie aveva diverse volte provato a portare avanti il mio stesso discorso, ma inutilmente

... E niente, allora era proprio una stronza. Mandarla a 'fanculo ogni tanto era terapeutico e catartico.

Non conosco la ex-suocera (quindi per quanto ne so hai fatto benissimo) e ovviamente non so i motivi per cui alla fine è diventata ex, ma se il mio compagno rispondesse così a mia madre non credo finirebbe troppo bene 🙈

Comunque io un po’ la signora la capisco... in fin dei conti, seguo una dieta dissociata: mi dissocio dalle calorie ordinate da altri. Cioè, se tu ordini le patatine fritte e io ne mangio la metà, quelle calorie non contano perché non le ho ordinate io. Semplice ma geniale!

Era una persona invadente, ma di quella invadenza sottile che dà quasi più fastidio di quella dichiarata sfacciatamente, non ci sono mai stati ottimi rapporti tra noi, e quando avvenne il divorzio si rese protagonista di un paio di passaggi poco simpatici.
Quello che io dissi quel giorno lo pensavano da tempo tutti i suoi generi, era davvero insopportabile il suo modo di comportarsi, mi ha preso nel momento sbagliato, l'adrenalina residua della gara ha sciolto la mia lingua e, per il punto in cui a un certo punto mi sono ritrovato, non potevo più tirarmi indietro, ho concluso con veemenza l'argomento, se avessi avuto incertezze avrei fatto una cazzata totale, lasciandole spazio

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Ahhahaha graaaande!

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Grazie mille, cara @pawpawpaw!!

Sei il mio eroe!😂😂

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Ti ringrazio della grande considerazione che nutri nei mie confronti, anche per me non potrebbe essere diversamente, per una persona che mette il grande e compianto Germano Mosconi nella foto!!

Sei un grande! Un coraggio unico!

Addirittura Un coraggio unico!
Più che coraggio, ci fu una buona dose di incoscienza, perché la stanchezza della gara, associata alla lagna, che era sempre più o meno uguale, fornirono un eccellente carburante alla mia lingua, che tagliò l'aria come una spada!!

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