In alcuni punti dissento, caro @tosolini, facendo delle piccole distinzioni...
La persona morta, della quale ho notizie sommarie, in quanto non mi sono voluto documentare maggiormente, non era proprio uno stinco di santo, con tutto il rispetto per una persona deceduta, perché andare all'assalto di pullman della tifoseria avversaria con spranghe ed altri oggetti contundenti non è assolutamente il massimo della vita, già soggetto a forti provvedimenti disciplinari, in tutto il parapiglia che c'è stato è finito sotto le ruote di un SUV, non meglio identificato al momento.....
Ha pagato un prezzo elevato per una condotta riprovevole, ma non era un poliziotto, un padre di famiglia, una persona insomma estranea ai fatti, era direttamente causa di quello che stava succedendo, per cui fermare il calcio, che a tutti gli effetti non ha nulla a che vedere con queste situazioni, non era giusto, bloccare tutto quanto sarebbe stato come innalzare al livello più alto questa violenza gratuita e del tutto fuori luogo, per questo motivo apprezzo il fatto di essere andati avanti, ma le cose devono cambiare, totalmente, gli stadi non devono essere zone franche dove può succedere letteralmente di tutto e più di tutto, i colpevoli devono pagare, pesantemente
infatti ho scritto "i don't feel bad for him", ma volevo indicare che persino quando è successo che la vittima fosse un poliziotto non si è fermato nulla. A mio avviso se non succede nulla non si da nessun segno di cambiamento. Per quello chiuderei gli stadi per un paio di anni, poi voglio vedere se quelli che non c'entrano si incazzano e magari diventano socialmente più responsabili, visto che certe cose non è possibile che non le vedano pure loro, ma oggi si voltano dall'altra parte. Ma siccome girano miliardi, anche la vita umana non vale nulla.
Sotto questo punto di vista il tuo discorso è ineccepibile, non posso che concordare totalmente