Ogni tanto qualche sconcertante rimando al passato

in #ita6 years ago


Immagine CC0 creative commons

Ieri sera ho visto un servizio delle Iene, andato in onda pochi giorni fa, grazie ad un dispositivo presente sul televisore di amici, che mi ha fatto tristemente ricordare fatti accaduti ormai 35 anni fa.

Ero poco più di che un ragazzo, si usciva in compagnie spesso eterogenee, e c'erano alcuni soggetti parecchio balordi, uno dei quali si credeva un po' il padrone del mondo, nel senso che era convinto di poter fare il bello e il cattivo tempo, e per certi versi era pure vero.

Della compagnia facevano parte anche alcune ragazze, di una in particolare questo soggetto si era invaghito, e una sera, complice il tasso alcolemico elevato, si erano appartati in una stanza, intenti a trastullarsi reciprocamente, ma la leggenda di quella sera racconta che, preso dalla foga, il nostro eroe pretese che dalla manipolazione si passasse alla via orale, con netto rifiuto da parte della ragazza, prontamente rinsanita a seguito delle fortissime pressioni ricevute.

Fu l'inizio di una serie di angherie che il soggetto in questione, largamente spalleggiato da qualche altro componente della compagnia, incominciò a fare nei confronti di questa ragazza, che aveva avuto l'unica, grande colpa, di non essersi concessa completamente e piegarsi ai suoi voleri, si arrivò anche al punto che non voleva più uscire di casa, finché non si mise di mezzo un'altra corrente della stessa nostra compagnia, che sconsigliarono amichevolmente ma caldamente il protrarsi di queste attenzioni.

Esempio lampante di quanto possano essere distruttive e devastanti le pressioni del branco, quando si muovono più persone, quasi sempre esclusivamente di sesso maschile, verso una persona di sesso femminile, le conseguenze sono quasi sempre tragiche, se non si interviene prontamente in una certa maniera, per troncare in maniera netta ogni nefasta ingerenza.

Tornando al servizio delle Iene, era semplicemente allucinante, in quanto, grazie alla tecnologia utilizzata in maniera perversa, ai nostri tempi è possibile fare praticamente di tutto, e quello che si è visto mi ha lasciato senza parole.

Non bisogna fare una crociata contro i social network, o meglio, si può pretendere che innalzino il livello di controllo e di sicurezza sui contenuti che gli utenti postano, ma la responsabilità di tutto quanto è di queste menti fortemente bacate, che riescono a mettere in piedi e mantenere operativi tutta una serie di siti che definire spazzatura è fargli un complimento.

Venivano mostrate tutta una serie infinita di foto normali, non si sta parlando di foto pornografiche o scene di sesso, semplici foto di donne, ragazze, adolescenti, anche completamente vestite, dove gli istinti, le fantasie, la libidine e chi più ne ha né metta dei frequentatori di questi siti si scatenavano e si liberavano, dando luogo a tutta una serie di commenti, di scambio di opinioni, di sproloqui, di incitamento alla violenza e allo stupro delle malcapitate, che non sanno minimamente che le loro immagini, innocue e postate in tutta una altra tipologia di siti, sono utilizzate per scopi diametralmente opposti a questo.

Lo schifo e la pericolosità di siti come questi non finisce qui, in quanto a volte compaiono anche particolari molto privati delle potenziali vittime, come zona di residenza, come nomi di persona, e perfino il numero di cellulare, è già successo che queste ragazze siano state contattate tramite messaggi su Facebook, Whatsapp, senza che abbiamo il minimo rapporto di conoscenza con questi depravati, innescando fenomeni di psicosi e fobie, fomentati da possibili appostamenti e ipotetiche aggressioni, in quanto, tra la miriade di perversioni e attività deviate che è concretamente possibile mettere in atto c'è anche quella di ritrovarsi realmente e non solo virtualmente, per spiare e abbordare la vittima.

Il servizio metteva in mostra anche un'altra raccapricciante dinamica che questi infami frequentatori del web compiono, non chiedetemi come possano fare perché non ho compreso perfettamente quello che questi maniaci realmente fanno, ma da quel poco che ho capito prendono una foto di una ragazza, si masturbano su questo scatto fino all'eiaculazione, e poi postano il prodotto della loro vergogna in rete, esibendolo come un trofeo in quanto la loro azione genitale è dedicata a quella che loro definiscono spesso come troia o puttana, mentre nella realtà è una normalissima persona inserita nella società, con i suoi affetti e le sue amicizie, non avanzi, rifiuti o scherzi della società come questi omuncoli da quattro soldi.

L'inviato delle Iene ha parlato a lungo con un ragazzo, che non mi aveva convinto al 100%, infatti era un ex-frequentatore di questi siti, che si era ravveduto in seguito all'apprendimento della notizia che una ragazza statunitense si era tolta la vita per le insopportabili pressioni che aveva ricevuto da parte di bastardi come era lui, per cui, grazie a quel minimo di cervello che ancora gli era rimasto, aveva deciso di saltare dall'altra parte della barricata, cercando di smascherare più gente possibile che si nascondono dietro ai pc, ma spesso si ritrovano anche nella vita reale.

Infatti, grazie al suo operato, l'inviato delle Iene è riuscito a incontrare uno di queste brave persone, un coglione universitario che sembrava escisse dal mondo delle favole, che messo alle strette dall'incalzare delle parole e delle accuse formulate dall'inviato, si è sentito in un certo senso come colpevolizzato da quello che stava facendo, ma non so fino a che punto, perché bisognerebbe vedere cosa ha realmente provocato in questa persona questo colloquio, io, sicuramente sbagliando, a telecamere spente, due cartoni nelle costole glieli avrei dati volentieri, che mi denunci pure, poi mettiamo in piazza cosa stava facendo sto pezzodimerdainfame.

Le motivazioni che spingono queste persone a fare queste cose che io considero a tutti gli effetti come atti criminosi sono le più disparate, basta un nulla in queste menti contorte per far scattare la molla che li porta a inviare foto di loro conoscenti, amori non corrisposti, ex-amanti, ex-compagne, ma anche semplici persone mai conosciute, che hanno l'unica colpa di aver postato una loro foto in un social, perché questo scatto viene catturato e inviato su questi siti, e lì può succedere veramente di tutto.

Ci sono apposite stanze dove questi infamibastardi si ritrovano, e fanno aggregazione, commentando a più riprese quello che farebbero alle ignare donne raffigurate in questi scatti, con linguaggi degni dei peggiori stupratori, e passare dalle parole ai fatti non è più così difficile, con appostamenti, pedinamenti, messaggi, e, se la cosa dovesse prendere una piega estrema, anche il contatto fisico, con tutte le conseguenze del caso.

Occorre tenere alta la vigilanza su quanto accade e ci circonda, purtroppo la natura umana ma unicamente quella maschile può essere perversa, deviata a violenta, arrivando a ipotizzare e compiere atti che a tutti gli effetti possono rientrare nelle tipologie dello stalking, della violenza psichica, fisica e persino dello stupro, senza dimenticare l'istigazione al suicidio o gettare la malcapitata in crisi di panico e di ansia, con la paura anche di uscire di casa, non sto ingigantendo nulla, è già successo e ricapiterà, per questo motivo si deve stare attenti a tutto quello che ci coinvolge, vivendo in pace con noi stessi ma considerando che al mondo non siamo tutte brave persone, che il bastardo può anche essere la persona della porta accanto....., mai dire mai, purtroppo.

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Ho visto il servizio delle iene e devo dire che sono rimasta abbastanza allibita. Vengono "toccate" persone ignare di tutto ciò che succede su una semplice foto postata su un social, persone semplici, con vite semplici.

Sono d'accordo con @noemilunastorta, in questo caso la colpa non è dei social, ognuno può pubblicare cioè che vuole senza dover essere vittima di questi abusi, tanto più che vengono prese foto normalissime in situazioni normalissime.

e passare dalle parole ai fatti non è più così difficile, con appostamenti, pedinamenti, messaggi, e, se la cosa dovesse prendere una piega estrema, anche il contatto fisico, con tutte le conseguenze del caso.

Il problema è proprio questo. Che è gente malata e che ci può scappare quel malato psicopatico che passa poi all'azione e arrivare a stupro e persino omicidio e un nonnulla!

E qui viene il problema grosso, chi di dovere non è a conoscenza di questi siti? Perché non c'è un ente o un qualcosa che monitora la nascita di siti del genere? Perché le persone in causa non vengono tutelate e soprattutto perché chi fa queste azioni non viene punito?

Le donne tuttora non vengono tutelate abbastanza e siti del genere aggravano la situazione malata che c'è in questa società.

Io sinceramente non so come reagirei se ci fosse una mia foto, o di mia madre, di una mia amica o di una qualsiasi donna che mi è cara o conosco. Ho già lo schifo, ribrezzo e incazzatura per tutte quelle donne poverette finite li, figuriamoci se scoprissi che c'è un volto familiare! Spaccherei il mondo!

Una cosa va detta, quelle ragazze a fine servizio che ci hanno messo la faccia vanno ammirate. Perché in tutto questo viene rovinata la vita della povera ragazza di turno, che oltre ad essere vittima si ritrova a vergognarsi di qualcosa del tutto estranea a se stessa, lasciando il carnefice libero di continuare, libero da vergogne, libero.
Ed invece la vittima deve reagire, parlare e "fottere" questi esseri schifosi!

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Il tuo commento merita una risposta articolata e dettagliata su più punti.

  1. Sì, vengono toccate persone semplici, comuni, che hanno una vita normalissima, che non hanno minimamente fatto nulla per innescare un qualsiasi (sbagliatissimo) meccanismo di ritorsione nei loro confronti;

  2. Giustissimo quello che affermare tu e @noemilunastorta, esiste una libertà inviolabile di espressione, per cui chiunque può pubblicare dei contenuti, e dei quali eventualmente ne risponde, ma utilizzare normali scatti per fare quello che fanno questi maiali non dovrebbe esistere nemmeno nelle menti più contorte, invece....

  3. La potenzialità delle azioni che possono scaturire da questi comportamenti allucinanti è infinita, in quanto ci si può, purtroppo, aspettare di tutto, senza esclusione alcuna;

  4. Manca certamente un organismo di controllo, che possa fare da freno, monitorando tutta questa serie di traffici illeciti e pericolosi, che sappia sanzionare a dovere i maledetti che si macchiano di questi che a tutti gli effetti sono reati contro la persona;

  5. La tutela delle donne, in alcune situazioni come questa, è chiaramente insufficiente, c'è troppa superficialità, poi quando succede il peggio si è tutti lì a piangere a destra e manca, ma il peggio non deve succedere;

  6. Non voglio pensare di ritrovarmi in quelle situazioni, logicamente non io, ma persone a me care, perché come la loro perversa fantasia e depravazione non hanno limiti, anche quello che potrei fare io potrebbe arrivare a limiti inimmaginabili a mente fredda, in casi come questi della giustizia delle aule di tribunale non so cosa farmene;

  7. Sono state un vero esempio quelle ragazze, che nel caso venissero ricosciute in strada andrebbero applaudite e confortate pubblicamente, perché il loro è stato un atteggiamento sano e legittimo, diametralmente opposto a quello di quegli infami che le hanno sbattute, loro malgrado, in rete tramite le loro innocue fotografie che avevano postato;

  8. Quando si vanno a toccare così a fondo i sentimenti delle persone, arrivando potentemente a minare la loro integrità generale, nulla dovrebbe essere vietato come reazione nei loro confronti, senza limite alcuno, non meritano altro che il disprezzo assoluto.

Mad, ma che gli vuoi dire a questa gente!!!
Probabilmente un'educazione errata ed una società che non aiuta generano risultati e personaggi simili, che fanno della funzione del mondo online la loro vita reale.
Percepisco un disagio dell'umanità, piú che dei singoli personaggi.

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Mi dispiace, caro amico mio, dissento profondamente da quanto da te affermato, perché la frase "ma che gli vuoi fare" è sbagliatissima.
Mi rifaccio al post scritto da @misia1979, dove parla di una bambina di 9 anni insopportabile.
Non conosco personalmente questa bambina, ma, dalla descrizione dei fatti che ho letto, ha anche avuto una buona educazione, quindi è il suo carattere che la fa comporta in quella maniera, ma anche per avesse avuto i peggiori insegnamenti qualcosa nel cuore che ti dice ci non fare una cosa, di rispettare le altre persone, di comportarti in maniera decente lo devi avere, altrimenti vali poco, potrà sicuramente crescere e migliorare, a 9 anni, ai giorni nostri sono già abbastanza per dire che la cambi poco o niente.
Certamente la società non aiuta in tutto questo divenire, ma la responsabilità del singolo resta eccome, sto pezzidimerda devono capire che potenzialmente rischiano molto di più di quello che leggi e giudici possono eventualmente infliggergli, quello che fanno non si può definire neanche bestiale, perché le bestie almeno sono dirette, scaricano i loro istinti e fine della storia, questi, con i loro atti persecutori, ti fanno andare via di testa, togliendo la libertà e la tranquillità della vita di quelle che loro definiscono"troie", ma anche se realmente lo fossero sono, nel senso letterale, CAZZI LORO, perché una donna è liberissima di decidere a chi farla e chi no, per nessun motivo al mondo deve essere sottoposta a qualsiasi gogna mediatica, ma sono ancora tante di più le dinamiche che entrano in gioco, in quanto spesso queste ragazze hanno una conoscenza molto marginale di questi bastardi, o addirittura non li conoscono affatto, il loro operato è al di fuori di ogni logica.
Concordo perfettamente con @giornalista, prego i miei santi lassù nei cieli che non capiti mai nulla di tutto questo miei cari/e, ma se per un maledettissimo scherzo del destino dovesse capitare, mi gioco qualsiasi jolly a disposizione, ma proprio qualsiasi....

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È un argomento estremamente complesso... purtroppo l’uomo può essere davvero malvagio e questo pensando a mia figlia mi preoccupa... ma ti giuro che proteggerò mia figlia anche a costo dell’ergastolo!

Puoi dirlo chiaro e forte, mi mancherebbe altro, e se ti serve una mano, chiamami pure, sarebbe un vero piacere randellarli a destra e manca, bastardi senza gloria

Per fortuna non ho visto questo servizio, mi avrebbe fatto venire il voltastomaco. Io sinceramente non attribuisco la colpa ai social network , cinicamente penso solo che i social o comunque la possibilità di pubblicare tutto ciò che ci passa in mente su una piattaforma visibile a tanti o su un gruppo di ampia condivisione finalmente palesa il livello di stupidità e degenero di più persone o di una persona che lo è anche fuori la realtà virtuale solo che protetto da un pc può dare libero sfogo alle idee malsane che gli frullano in testa, vorrei vedere se questi "milord" si trovassero davanti ad una donna delle loro foto si mettessero a insultarla come fanno nei loro gruppetti da sfigati e frustrati. Non mi dilungherò a dire come la penso perchè aprirei un dibattito, ma c'è ancora troppa demonizzazione della sessualità femminile, non a caso gruppi prendono di mira una ragazza ricoprendola di insulti e degradando così la persona , di storie dove gruppi di donne si scambiano foto di uomini coprendoli di insulti ne sentiamo meno, quasi nessuna e se la sentissimo la troveremmo forse buffa e non riprovevole, invece lo sarebbe, come lo è per le donne e si è grave che il branco inciti a ciò perchè come dici tu c'è il rischio che dalle parole si passi ai fatti e qui rimpiango tutte le manate che non hanno preso da piccoli, con certi personaggi, perchè uomini non sono, ci vorrebbe una rieducazione al rispetto e anche una visita da uno psichiatra, uno bravo.

Capisco che non vedendo il servizio ti sei evitata una colossale incazzatura, ma questo non toglie che questi bastardi vanno pubblicare sputtanati e derisi, perché è facile nascondersi dietro una tastiera oppure riunirsi in un branco, in quanto l'unione dà forza e coraggio a queste merde, che isolati non sono più di singoli pezzidimerda, in quanto stronzi.

Sono innumerevolmente di più gli episodi di prevaricazione dell'uomo nei confronti della donna rispetto al caso contrario, che penso sia talmente irrilevante da non meritare quasi menzione, è nella natura maschile quella di essere cacciatore e di usare, se necessario e in presenza di menti malate, tutto quello di cui dispone per soddisfare i suoi istinti più bassi e perversi, la donna va sempre rispettata, si può tentare un approccio diretto, per carità, non lo nego, ma con le dovute maniere, anche con linguaggio esplicito, ma deve essere reciprocamente accettato, altrimenti il comportamento non deve mai trascendere, la nostra aggressività deve essere imbavagliata e tenuta al guinzaglio, per nessun motivo al mondo ci dobbiamo approfittare della nostra maggiore forza riversandola sulla malcapitata di turno.

Non so se uno psichiatra è sufficiente, dammi del retrograda, dell'antiquato, ma una bella ripassata a questi soggetti non sarebbe assolutamente sbagliata, a mio modestissimo giudizio, perché una lezione diretta a volte è meglio di tantissime parole, che potrebbe entrare da un orecchio e uscire libere dall'altro, se mi passi un forte paragone, il corpo maschile è come una pistola, può effettivamente ferire e perfino uccidere, compresa quella parte lì, è come se avessimo un naturale porto d'armi, ma come si può revocare un porto d'armi concesso nella realtà, alla stessa maniera si può revocare il proprio porto d'armi personale, rendendo inoffensivo, chimicamente o fisicamente, chi si rende protagonista di gravi reati contro le donne

Ho visto un pezzo di questo servizio di cui parli nel tuo perfetto post che mi trova d'accordo su ogni punto. Purtroppo molte persone sono malate mentalmente e il fatto di avere supporto da altri e nascosti dietro ad uno schermo si credono invincibili. Io sono dell'idea che i social network sono stati la rovina dei giovani d'oggi, certo ai nostri tempi accadevano già fatti del genere, ma mai in percentuale così alta come oggi. Certo uno non deve avere paura di postare una foto innocua che lo ritrae, ma mettere un limite del tipo, iscrizione vietata ai minori di 18 anni, credo potrebbe aiutare un pochino. Esistono organi di controllo, ma il mondo virtuale è così vasto che diventa difficile beccarli tutti questi bastardi.

Sono tutti Superman dietro a una tastiera qualsiasi, mi piacerebbe riprenderli, mentre sono intenti, ad esempio, a imbrattare una foto di una sconosciuta, e sbatterli a loro volta in rete, mentre si masturbano come se non ci fosse un domani, potrebbe essere un modo non violento per fargli capire quanto male fa.
Ai nostri tempi c'erano meno situazioni come questa ma qualcosa c'era già, l'uomo è viscido e meschino da sempre, in quanto la madre di questi bastardi è sempre in cinta.

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