Mattinata dedicata

Lo sapevo che andava a finire così la giornata, che mi sarebbe toccato scrivere questo post dal cellulare, ormai non fa più notizia, @mad-runner vede il pc ogni tanto, molto meno rispetto a un mese fa.
Questa mattina niente lavoro, mio padre mi chiede la settimana scorsa se fossi libero una mezza giornata, per andare a prendere del tartufo e l'olio al frantoio di fiducia, la scelta è ricaduta su martedì mattina, oggi, appunto.

Dopo pochi km, questo è stato lo "spettacolo" che ci si è presentato, una bella nebbia, che in alcuni punti si è pure intensificata.

Il "Colonnello Bernacca de' noiartri", come direbbero gli amici attempati romani, alias mio padre, sputa la sua sentenza, "va a fni' che sta putena l'è so in cima" (va a finire che sta puttana, la nebbia, è lassù in alto), lo sfigatino di turno (io) penso che sarà bel tempo, per una volta vinco io.

Ecco una bella immagine ripresa dalla "Multiplozza", durante la percorrenza stradale, i km passavano leggeri, come l'umore di mio padre, che quando va in giro, limitatamente alla sua capacità sempre più limitata di deambulazione, "rinasce".

Nebbia in basso, Marco in alto, ecco un'immagine eloquente, con un unico cocuzzolo che emergeva dalla coltre nebulosa.

Immancabilmente in questo preciso punto scatta il raccontone da parte di mio padre, tutte le volte che passiamo all'altezza di questo punto mi narra sempre lo stesso aneddoto di gioventù, di quando giocò a bocce con un suo amico e vinsero tutte le partite, tranne l'ultima, perché si giocavano un litro di vino a partita.

Era la fine degli anni '40, subito dopo la Grande Guerra, altri tempi, e nelle campagne dell'entroterra c'erano delle "strane usanze", in quella zona, in una sorta di gola, tiravano le pietre ai forestieri che passavano lì sotto, "rei" dei peccati più assurdi.

Vincere tutte quelle partite equivaleva ad attirare quelle "attenzioni", e così fu, ma alla prima sassata che gli arrivò vicino, mio padre estrasse la pistola, che a quell'epoca aveva sempre con sé, e sparò tre colpi in aria, di sassi non ne arrivarono più...

L'avrò sentita una cinquantina di volte, ma ogni volta che la racconta gli brillano gli occhi, come negargli questo piacere??

Tartufi presi, olio preso, tutto fatto, solo le capacità motorie di mio padre sono davvero ridottissime ormai, ha voluto come tradizione prendere un caffè basso corretto cognac, ma per fare venti metri ci abbiamo messo una vita, quella che ha vissuto lui, a modo suo, molto criticabile, soprattutto negli anni passati, realmente allucinanti sotto tanti punti di vista, ora, di quella persona, fa fatica a essere rimasta l'ombra, non è più il tempo di scontare pene, solo di vivere il tempo rimasto, 91 anni e 4 mesi parlano da soli, ogni ulteriore viaggio nella memoria e nella tradizione sarà un successo...

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