Lettera aperta

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E' ritornato a trovarmi un caro amico, quello famoso a cui ho dedicato un paio di post (questo è uno dei due, giusto se volere ricollegarvi al discorso https://steemit.com/ita/@mad-runner/un-tuffo-al-cuore), e dopo averlo salutato, gli ho detto che era un bel po' che non ci vedavamo, e lui mi ha guardato sorpreso, dicendomi che era passato poco più di un mese dal nostro ultimo incontro.
Potenza di Steemit, mi è sembrato una vita fa perché ricordavo molto più distante (il suo ultimo post nella mia testa era stato fatto "secoli fa") come lontananza temporale la sua venuta in negozio, ma detto questo, ci siamo messi a chiacchierare del più e del meno, ed è arrivata la classica e canonica domanda da parte mia, "come va??".

La sua espressione in viso è cambiata, non so descrivervi esattamente come ho letto sulla sua faccia, forse consapevolezza, dolore, delusione, ma le parole che seguono potranno essere d'aiuto, ed ho chiesto, a titolo puramente formale, la possibilità di fare questo racconto, sulla risposta che mi ha dato.

La risposta

Vedi, "come va" è una bella domanda, sembra di facile risposta ma in realtà, come nel mio caso ed in questo specifico momento, non saprei proprio cosa risponderti.
Come va? Boh, male, bene, un po' male, un po' bene, non lo so veramente, perché qualche giorno fa è accaduto un fatto, ed è per quello che sono qui oggi, se vorrai essere così gentile da ascoltarmi come hai fatto l'altra volta (annuisco con la testa).

Ho sentito quella famosa persona, chiamiamola amica anche se in realtà nella mia testa è da sempre un'altra cosa, io la amo, purtroppo, è quello che provo per lei, amore, ma sono arrivato ad un punto focale, in una situazione in cui devo prendere autonomamente delle decisioni, per evitare di fare grossolani errori, e non sentirmi un totale idiota.
Sì, idiota, perché non ho voluto dare ascolto alle sue parole, lei è stata sempre chiara su questo argomento, perché mi ha sempre considerato un carissimo amico e confidente, sono io che purtroppo avevo bisogno di sentire e di provare qualcosa di più forte, di più emozionale, di più intenso e profondo, cosa che lei non mi darà mai, o almeno al momento attuale non vedo spiragli.

E dire che mi ero anche un attimo ridimensionato, che ero riuscito a trovare una collocazione più stabile ed idonea, se così vogliamo definirla, ai sentimenti che provavo per lei, ed era qualche settimana che tutto sommato non avevo sbandato più di tanto, finché qualche sera fa, all'ennesimo contatto telefonico, dopo un periodo in cui le cose a casa non andavano molto bene (ma ormai per lui è una costante), mi sono confidato con lei.
Le ho espresso il mio desiderio di abbracciarla, semplicemente, senza andare oltre, in fondo non cerco necessariamente sesso da lei, ho bisogno di sentirmi ben voluto ed accettato per quello che sono realmente, un uomo ancora capace di trasmettere sentimenti e di apprezzare la compagnia anche solo virtuale di una donna, ma è arrivata l'ennesima botta nei denti, ed allora basta, perché sono stanco di ritrovarmi sempre punto e a capo, perché con lei faccio un passo avanti e due indietro, come il gambero.

La sua vita non è a posto, conosco molto ma non tutto, sono disposto ad aprirmi completamente con lei, ma mi sono reso conto che neanche questo lei è disposta a fare con me, ho capito che c'è qualcosa o meglio qualcuno oltre al suo compagno, ed ecco il motivo perché non avrò mai spazio, il suo cuore è già abbastanza incasinato, e più di tanto non può e non riesce a darmi, o forse semplicemente non vuole darmelo.

Ho rabbia con me stesso, ho rabbia perché non dovevo fare l'imbecille come al solito e recitare la parte quasi del tappetino, ho aperto nuovamente il mio cuore verso di lei ed in cambio ho ottenuto piccole parole, poco più di monosillabi, ma da queste risposte dovevo tirare le mie conclusioni, e capire che non avrei avuto quello che cercavo definitivamente, ma a qualcosa è servito, ho capito come stanno le cose, ed adesso deve essere tutto diverso e più semplice da gestire, sono stanco di buttare sempre il cuore oltre all'ostacolo e di cadere pesantemente a terra, prima o poi mi spacco la faccia se non sono veloce a portare le mani avanti.

Se avessi avuto il rapporto di tanti anni fa con mia moglie non mi sarei mai imbarcato in questa situazione, perché all'inizio e per qualche anno le cose andavano veramente bene, non sono il tipo che cerca storie in giro quando mi trovo bene con una persona, ma quello che sto vivendo da diversi anni è veramente poco, troppo poco, mi sento ancora un uomo, a tutti gli effetti e con tutti gli attributi, capisco e comprendo tante cose, che non sempre può essere rose e fiori, che ci sono momenti sì e momenti no, ma un piattume del genere da dove scappa fuori???

Mi sono analizzato nel comportamento, e mi assumo le mie responsabilità, perché si dice, e lo credo anch'io, che la colpa non è mai tutta dalla stessa parte, ma in un rapporto ci sono tante componenti, affetto, stima, rispetto, comprensione, comunione, condivisione, affiatamento, sesso, vedi, l'ho messo per ultimo, perché è importante ma non fondalmentale al 100%, ma proprio zero o poco più di zero?!?!?!?!
Niente, quasi da pace dei sensi, ma scherziamo?!?!?! Ho qualche anno in più di te, fisicamente sto da dio (è vero, dimostra non più di 45 anni, magro asciutto e muscoloso), guarda, guarda qua, guarda questa qui, lei sarebbe mia moglie, dico sarebbe perché non la riconosco più!!! Certo, è la vita, ma sembra la Nonna Abelarda!!!!
Siamo coetanei (a mio giudizio, assomiglia a sua sorella maggiore/mamma, il divario è davvero netto), tutto questo in pochi anni, ed io sempre a dirle vai lì, vai là, dai, tieniti su, dai, sei ancora carina, dai, sei ancora una bella f..., e tutto quello che un uomo deve dire per giustamente valorizzare la propria partner, questa quando ha pensato alla casa ed alla famiglia ha pulito il melo, sono stanco di questa situazione, ormai non andrò più da nessuna parte.
Avevo bisogno di una boccata d'ossigeno, e la mia amica virtuale serviva a quello, ma nella vita si sa, le cose vanno fatte in due, ed anche in questo caso è andata male, lei è nettamente su un piano diverso dal mio, questo fatto mi avvilisce, perché le volevo davvero bene, ma davvero tanto, tanto che non era bene, io la amavo, ma amavo una persona che mi voleva semplicemente bene, aprire gli occhi è stato doloroso, molto, ed il ritorno alla realtà, alla vita di tutti i giorni, alla fine di un piccolo e remoto sogno, cullato da qualche parte nella lontananza del mio cervello e del mio cuore, ha provocato un profondo strappo, che sto cercando di ricucire meglio che posso.

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Ecco perché avevo bisogno di venire da te, e di vuotare il sacco, perché mi sento molto male in questo momento, avevo semplicemente bisogno di sfogarmi, di girare pagina, perché devo uscire subito da questo labirinto, ma in parte ne sono già fuori, è bruttissimo ma devo reagire, piangersi addosso non serve a nulla, peccato davvero, non sarà stato giusto, non sarà stato legittimo, tutto quello che si vuole, ma se ho aperto il cuore verso questa donna, è perché diversamente c'è una grossa mancanza, alla quale non c'è soluzione, purtroppo, mia moglie è così e basta, o cambio strada, e sinceramente forse mi mancano le palle per farlo, o mi rassegno e vivo alla giornata, prendendo quello che viene.

Alla fine di questo discorso, non riuscivo a fare partire con una piccola replica da parte mia, ho acceso la macchinetta del caffè, lo abbiamo preso insieme, e piano piano ho iniziato a dirgli qualcosa, nulla di trascendentale, sostanzialmente che mi dispiace di questa situazione, che aveva la mia comprensione, e di cercare di migliorare, se possibile, i rapporti con sua moglie, rimanere con i piedi per terra con la sua amica virtuale, perché lui aveva bisogno di evadere dalla quotidianità, ma lei era su un altro piano, per cui questo fatto avrebbe sempre portato a delle conseguenze negative.

Come mi siamo lasciati?? L'ho guardato bene negli occhi, mi è sembrato più solido di quanto era entrato in negozio, conosco la forza caratteriale del soggetto ed è un tipo tosto, non ha alternative, deve superare questo imprevisto, il lato positivo è che più il tempo passava, peggio era scoprire la verità sulla sua amica virtuale, perché avrebbe sofferto molto di più, adesso, se usa finalmente la testa e meno il cuore, riuscirà a reggersi meglio sulle proprie gambe, e ritrovare un po' di serenità ed equilibrio.

Cosa avrei dovuto fare, condannarlo per questa amicizia virtuale, perché avrebbe potuto sfociare in qualcosa di diverso e di molto più impegnativo, perché metteva a rischio la sua famiglia?? Chi sono io per giudicare "da fuori", sulla base di un semplice racconto, quello che effettivamente è stata la sua vita, tirando le conclusioni per condannarlo per un comportamento non consono?
No, mi dispiace, io la ragiono nell'unico senso che ritengo giusto quando mi trovo di fronte a questi casi, che è quello famoso del "chi è senza peccato scagli la prima pietra", per cui non sarò di certo io ad emettere la sentenza nei suoi confronti, perché quando ho guardato per me stesso, sono già stanco e sudato per guardare e giudicare quello che fanno altre persone.