Il periodo più anomalo dell'anno...

È questo, non c'è dubbio, il periodo più anomalo dell'anno, quello delle feste natalizie, dove si scontrano diversi sentimenti, diverse aspettative e diversi intendimenti, che sovente vanno a farsi benedire, quando i discorsi prendono delle direzioni incontrollabili...

Perché affermo questo?? In seguito all'ennesima litigata di questo pomeriggio, dove ci si è cavati gli occhi per ottenere un bel nulla di fatto, per aver dissotterrato antichi rancori senza essere venuti a capo di nulla, per aver creato nuova sofferenza senza che non si cavi il classico ragno dal buco...

Che tristezza e che desolazione, si potrebbe quasi dire "tanto rumore per nulla", perché alla fine ognuno rimarrà della sua idea, fermo sulle sue convinzioni, perché avere l'intelligenza di ammettere più o meno apertamente i propri errori non è facile davvero, meglio nascondersi dietro inutili giustificazioni che tendiamo, alle strette, sempre a dare alle nostre azioni, sono sempre "gli altri", sono sempre "azioni di conseguenza" le nostre, in risposta a quello che subiamo sotto tanti punti di vista dalle persone che ci circondano, quando si tirano le fila di tutto quanto cosa rimane?? Un pugno di mosche, un nulla di fatto che svilisce ulteriormente tutto l'inutile, vano casino e polverone che si è sollevato con tutta quella serie di malesseri che ne conseguono hanno ancora meno senso, questa tipologia di chiarimenti porta a poco o nulla, se non a creare ulteriori malumori e dissapori, della cui reale portata ancora non si riesce a valutare bene l'entità.

Sarebbero tante le cose da dire, ci si potrebbe scrivere pagine e pagine, non questa sera, non adesso, perché la testa duole, perché lo scontro è stato in qualche frangente pesante e doloroso da sostenere, perché ho bisogno anche di staccare, e di provare a resettare il cervello, ma non avevi voglia di fare il classico post "come se non fosse successo nulla", non vado oltre, marcatamente nello specifico, è già abbastanza intuibile quello che è realmente accaduto, per cui mi fermo qui, proverò a fare la classiche cose che farei normalmente, guardare qualche post, rilasciare qualche commento, cercare di fare finta di nulla, ma qualcosa rimane, di profondamente fastidioso e avvilente, un laccio che stringe e fa dannatamente male al cuore, che è lì, che soffre in silenzio perché non può parlare...

La foto è di mia proprietà, scattata con il mio smartphone, quante volte negli ultimi tempi vorrei, per assurdo, essere proprio un gatto....

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