Il classico Tir trattenuto dai freni di una bicicletta

(Immagine CC0 creative commons

E allora andiamo, andiamo a quel preciso momento, denso e pieno di poker ma anche di acredine e disprezzo, il rammarico rimane, perché rileggendo proprio l'altroieri con un testimone diretto quanto successo dovevo passare a vie di fatto, per certi versi quando devi battere un calcio di rigore a porta vuota, senza addirittura il portiere, tu devi batterlo, senza pietà, invece di mettere sempre sti cazzi di scrupoli davanti, e vaffanculo, se una persona merita di essere mandata a farsi rompere il culo bisogna mandarcela, oltretutto se si va a mettere in una condizione che autorizza a rompere gli argini, scatenando una reazione potenzialmente distruttiva, sì, bisogna disintegrarla, anche in considerazione del fatto che, mi ci gioco le palle, questa persona è convinta di non aver fatto un cazzo di niente, lascio ora giudicare a voi stessi quanto accaduto...

Il periodo è qualche anno fa, in piena esplosizione pokeristica collettiva, luogo casa mia, tempo compreso tra il Natale e il Capodanno, sera, orario di cena, dal pomeriggio noi maschietti stavamo giocando, chi con lo smartphone, chi con il tablet, chi, come il sottoscritto, con il computer portatile....

Incominciano ad apparecchiare la tavola, un mega-tavolone quadrato in grado di ospitare, tra adulti e bambini, 18 persone, in tanti eravamo, noi players ci trovavamo in un angolino del tavolo, io in mezzo a loro, per distribuire eventualmente pareri sulle loro mani di gioco ed essere il più centrale possibile, per agevolare il mio compito di supporto....

Inizia ad arrivare anche il cibo a tavola, questa persona era da tempo che rompeva il cazzo con il poker, ed io sempre a cercare di contenermi, anche se avrei voluto tanto asfaltarla, era lì che proprio mi passeggiava sulle palle, se non si è capita questa sera il linguaggio sarà direttissimo, solo le bestemmie verranno logicamente bippate....

La vedo arrivare dall'angolo cottura, faccia da cazzodimerda che non vi dico, con dei pezzi di piada in mano, sottolineo nuovamente che eravamo in casa mia, in quel periodo era tutto sulle mie spalle e sulle mie tasche, il peso di quel ritrovo, per cui, anche volendo, sei un ospite, in casa mia, alle strette, comando io, bene...., arriva al tavolo con tutto il gas spalancato, aveva questi pezzi di piada in mano, c'era un cestino davanti a noi, proprio davanti a me, in un lampo si ferma, con la solo lunghezza del tavolo quadrato che ci separava, e ci tira letteralmente la piada come si lancia il mangiare nella stalla ai maiali, dicendoci, con un'espressione che non saprei quasi definire...

"To', mangiate, mangiate con quei cazzo di computer lì davanti, che schifo....", gira il suo culo pieno di merda, ma tutta la persona ne era piena, di quella sostanza, e ritorna verso l'angolo cottura...

Ho sentito ribollire il sangue, mi hanno riferito che la mia giugulare schizzava fuori dal collo e pompava, ho girato le mani afferrato il tavolo con la fottuta voglia di sollevarlo e ribaltare tutto, mi ha fermato il solo fatto che c'erano un paio di pc appoggiati e qualche smartphone, del cibo, della cena, degli ospiti non me ne fotteva assolutamente un cazzo, con la dannata voglia di dirle...

"Porco ..., fuori, fuori dal cazzo, puttana ......., fuori dai coglioni e non si faccia più vedere, via da casa mia, sparisca, ... cane!!!!", non so cosa mi abbia trattenuto, perché ci sono stati istanti in cui mi sono ripetuto *vado, non vado, parto, non parto", e tutti quanti quelli che avevo vicino a cercare di calmarmi, sentivo qualche commento tipo "ma è fuori questa??", "ma come cazzo si permette??", io la cercavo con gli occhi iniettati di sangue, una persona intelligente, la stessa con la quale ho parlato l'altroieri, l'ha portata in un'altra stanza e le ha detto di non provarci più, conoscendomi era stata graziata solo per la figura che aveva nella mia vita, ma un altro sgarro avrebbe scatenato l'inferno, per la persona di merda che era e che in un certo senso è rimasta parzialmente ebbe il coraggio di tenere la cresta alta, mettendosi in una posizione defilata facendo finta che non fosse successo nulla, ma per lungo tempo lei in casa non rientrò, poi la vita continua e certe situazioni si smussano e si limano quasi da sole, ma la grande soddisfazione fu quando la mia compagna, che guarda caso sente tutto di tutti e di tutto, e in quell'occasione non aveva sentito nulla, confrontandosi con una persona a lei carissima, che era coinvolta a livello sanguigno, si senti dire una frase sibillina...

"Sta zitta ...', sta zitta, che Marco è stato un grande, io ho visto tutto e ............ ha pisciato fuori dal vaso...", confermando virgola dopo virgola tutto quello che avevo detto io....

Continua....