Ecco i presagi avverarsi - 2° parte

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Ed eccoci al grande lavoro di ristrutturazione, avvenuto più di 20 anni fa, quando, più per pigrizia e per comodità, andai a farmi curare 3 carie dal primo dentista che aveva preso in carica l'igiene della mia cavità orale.

E qui mi riallaccio ad un commento del nostro caro @moncia90, in quanto la persona in questione, bravissimo individuo ma un po' troppo "facilone", era un meccanico-dentista, e non un dentista vero e proprio, per cui ogni tanto qualche mancanza si poteva verificare....

Mi curò i primi due denti e tutto apparentemente a posto, il terzo, che aveva una carie un po' più estesa ed un problema in più (non ricordo bene quale fosse), necessitava, a suo giudizio, la somministrazione di apposito antibiotico, che presi puntualmente all'ora stabilita, ma verso le 19 incominciai a sentire del dolore localizzato, e mia madre, che aveva il numero di casa del meccanico-dentista, gli telefonò.

Il signore liquidò la telefonata con eccessiva noncuranza, dicendo che era una cosa normale, che l'antibiotico avrebbe fatto presto il suo effetto, e di non preoccuparsi, che mi lamentavo senza motivo....

Alle 23 il dolore, invece di diminuire, stava aumentando di brutto, e decisi di intervernire, prendendo le prime 20 gocce di Novalgina.

Effetto quasi nullo, ed a distanza di 20 minuti circa, ne assunsi altre 20 gocce per ben 10 volte, per un totale complessivo di ben 220 gocce!!!!!

Il dolore mi stava andando alla testa, il dente sembrava esplodere, da quanto batteva forte, ero in uno stato allucinante, il maldidenti era fortissimo, senza sosta, un martello continuo ed asfissiante, al punto tale che chiesi un calmante più forte, e mi fecero una puntura di Voltaren, che quasi non sentii, ma il suo effetto fu quasi istantaneo, perché dopo pochi minuti mi addormentai di peso, svegliandomi alle 10 del mattino seguente.

Dopo poco il dolore lentamente si riaffacciò, e, dopo un inizio tentennante, incominciò una decisa risalita, non come la serata appena passata, ma comunque chiaramente avvertibile, per cui mia madre, ormai più che decisa, mi convinse ad andare dal dentista di mio padre, essendo il mio dentista abituale in ferie.

Riuscì, dopo un po' di insistenza, a darmi un appuntamento nel pomeriggio, e quando mi sedetti sulla famosa poltroncina, stranamente avevo la sensazione che il mio dolore stesse finalmente per abbandonarmi.

Come mi vide, mi chiese di raccontargli cosa fosse successo, e quando la mia narrazione terminò, prese un piccolo martellino, anche se riteneva questa operazione quasi del tutto superflua.

Come semplicemente mi sfiorò il dente feci un salto di una buona spanna, e la frase che mi disse mi rimase scolpita in testa...

"Senta, io non so chi le ha messo le mani in bocca, ma io, se fossi nei suoi panni, non andrei più da questa persona, vada da chi vuole, da me, da un altro, ma non da questa persona, perché ha fatto un errore madornale, le ha chiuso una carie con la cura, e lei ha avuto una vera e propria pulpite. Adesso le faccio un'anestesia, le pulisco il dente per bene, e poi glielo chiudo con un'otturazione provvisoria, penso che questa notte lei dovrebbe dormire, se avesse un piccolo dolore, prenda degli antinfiammatori comuni di quelli che avrà in casa."

Dopo l'anestesia addirittura mi addormentai sulla poltroncina, il dentista mi svegliò ad otturazione terminata, lo ringraziai, logicamente quella notte dormii come un ghiro, ma mi fece anche un annuncio, che entro breve avrei povuto incominciare a fare dei pesanti lavori in bocca, perché le mie peripezie giovanili mi avrebbe presto presentato il conto, ed infatti fu proprio così, nel giro di qualche mese due denti letteralmente si sbriciolarono, e, dopo una riflessione per il preventivo che mi fece, decisi di accettare.

Fu un lavoro molto pesante, sotto tutti i punti di vista, perché dovetti incapsulare in oro e ceramica la bellezza di 5 denti, per una spesa complessiva di 11 milioni di lire, all'epoca non era un grosso problema, con un elevato disagio a livello della mia tranquillità gengivale, in quanto l'uso dell'elettro-bisturi fu altissimo, arrivando ripetutamente a sollevarmi le gengive, ma alla fine della giostra avevo una bocca nuova, con un'unica nota dolente: il lavoro che mi era stato eseguito davvero a regola d'arte non era perenne, mi garantì una tenuta di 10-15 anni, e devo dire che la sua previsione fu più che azzeccata, era un vero professionista, il primo dente "saltò" quest'anno, dopo più di 20 anni dall'installazione.

Tornando ai giorni odierni, proprio questa mattina (ieri mattina per la precisione, postando nella giornata di sabato) sono andato dal mio nuovo dentista (relativamente nuovo, in quanto sono suo cliente da diversi anni..), che in tutta urgenza trovò il modo per guardare cosa mi fosse successo, e dopo il controllo della situazione, mi sottopose tre strade:

1. estrazione del dente, con conseguente impianto, costo iniziale 100 euro, poi 1000-1500 euro per l'impianto;

2. otturazione del dente, costo 150 euro, ma garanzia di tenuta parziale, in quanto il dente era molto compromesso nella sua tenuta;

3. apposizione di una corona di rinforzo, costo circa 1000 euro.

Ho optato per il momento per il male minore, otturazione e riparazione momentanea, 150 euro e passa la paura, almeno per il momento, va da sé che starò attentissimo al cibo che mangerò, anche se sarà molto difficile "proteggere" a lungo questo dente, in quanto si trova nella mia zona preferita di masticazione.

Ok, si potrebbe quasi dire "tutto è bene quel che finisce bene", certamente poteva andare molto peggio, ma proprio indolore non è stata quest'ultima avventura dal dentista, anche perché ho paura che questa sia solo una tappa intermedia, nella prossima il portafoglio sarà toccato in maniera molto più pesante!!!