L'isola di Natale

Il Natale é alle porte, ormai manca davvero poco e siamo circondati ovunque da lucine colorate, festoni, alberi, presepi, film natalizi alla tv, suonerie natalizie sui nostri cellulari...
E ancora la corsa ai regali, la scelta del menù per la festa, la nostra casa agghindata di rosso e dorato tra candele e stelle sparse un pó ovunque...

Lo spirito natalizio incombe e io...io avrei invece voglia di mare, di sole, di spiagge, di estate...!!!

Immagine CCO Public Domain

E allora ho pensato di parlarvi di un luogo lontano, in parte incontaminato che é la culla di una natura lussureggiante fatta di bellissime spiagge, una fitta vegetazione e tanti animaletti che la abitano.

Ebbene sì, dopo l'isola di Pasqua c'é anche lei, Christmas Island, l'isola di Natale, un'isoletta che si trova nell'Oceano Indiano e che deve il suo nome al giorno in cui venne avvistata, il 25 dicembre del 1643.

Qui come appare l'isola dallo spazio.

Immagine NASA Public Domain

È un'isola di origine vulcanica, circondata da una bellissima barriera corallina e che fu disabitata fino alla fine del 1800.
Per questo motivo la fauna e la flora che vi si trova desta un particolare interesse scientifico in quanto si é potuta sviluppare per molti secoli in modo piú naturale senza subire l'influenza e l'interferenza della presenza dell'uomo.

Gli animali più diffusi sull'isola sono varie specie di granchi, come ad esempio il granchio blu che ha una singolare colorazione.

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E poi il granchio coconut, un'enorme granchio che puó raggiungere anche il metro di lunghezza e che, con le sue grandi e forti chele, riesce anche a rompere una noce di cocco.

Immagine CC3 Public Domain

Ma i più caratteristici sono sicuramente i granchi rossi che, nel periodo della deposizione delle uova, migrano in massa dal centro verso la costa rendendo davvero un pó natalizia l'isola e attirando tantissimi turisti affascinati da questo evento spettacolare che coinvolge milioni di esemplari.

Immagine CC2 creative commons

Sull'isola sono presenti anche tanti altri animali e piante endemiche e troviamo una fitta vegetazione che forma una vera e propria foresta pluviale tropicale.
Per preservare tutta l'area, dal 1980 è stato istituito il Parco Nazionale dell'isola di Natale.

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È possibile visitare anche delle bellissime spiagge, alcune delle quali sono un pò più difficili da raggiungere perchè si trovano nascoste tra la vegetazione ma con l'utilizzo di un fuoristrada o un pò di trekking a piedi si può aggirare l'ostacolo e ne vale la pena perchè sono dei piccoli angoli di paradiso.

Ad esempio Dolly Beach che presenta una sabbia bianchissima e al tramonto appare ancora più suggestiva.

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Mentre tra le spiagge di più facile accesso troviamo Lily Beach che è un'altra baia immersa tra rocce e mare cristallino.

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Da vedere c'è ancora altro come Le Dales che sono delle piccole cascate naturali che sgorgano dalle rocce e che prendono origine da ruscelli sotterranei di acqua dolce che affiorano in superficie.

Immagine CC2 creative commons

E ancora le Blowholes che sono delle rocce particolari che creano degli anfratti e l'acqua di mare, sbattendoci e attraversandole, spumeggia e spruzza acqua tutto intorno.

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Sull'isola abitano circa 1400 persone e la maggior parte di loro vive a Flying Fish Cove che é la capitale ed è chiamata anche "The Settlement" (l'insediamento) perchè fu il primo centro abitato ad essere istituito.
Qui si trovano numerose attività turistiche, vari resort, un porto e anche l'aeroporto è nelle immediate vicinanze.
Si possono quindi trovare tutti i confort e godere al contempo di bellissimi panorami, passeggiate vicino al mare, escursioni, snorkeling sulla barriera corallina e molto altro.

Insomma io, avvolta sempre più da questo clima natalizio, ce lo farei volentieri un salto su questa isoletta australiana...almeno col pensiero!

Immagine CCO creative commons

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