Juventus - Bologna: l'analisi tattica
Non con poca sofferenza, sudata e molto rustica, ma la Juventus l'ha portata a casa. Un successo meritato contro il Bologna. Meritato per la mole di gioco, meritato per le occasioni da gioco, ma risicato per il risultato numerico finale.
Juventus - Bologna è stata quella classica partita dove se all'ultimo minuto il Bologna avesse pareggiato con Santander, nessuno si sarebbe dovuto minimamente lamentare, troppe infatti le occasioni sprecate.
Sembra quasi che si stia perdendo un po' il basic instinct juvenino.... gli occhi della tigre sotto porta, sacrificandoli per cercare ad ogni costo il bel gioco.
Veniamo alla partita
Si parte con:
Confermata la difesa a 4, non si cambia dove Sarri non fa rifiatare neanche un minuto la titolarissima coppia **De Ligt **- Bonucci. Centrocampo a 3 con Khedira e Pjanic e a sorpresa mezz'ala Rabiot. Un pensiero va sicuramente alla sfida decisiva con il Lokomotiv.
Il tecnico napoletano ripropone nel pacchetto offensivo la stessa formazione che tanto bene aveva fattto contro l'Inter. Higuain e Ronaldo, con Bernardeschi in un anomala posizione da trequartista - incontrista.
Il Bologna si presenta invece , con un 4231 unica punta l'ex interista Palacio. Soriano dietro in mezzo al campo che agisce da interditore con una pressante marcatura a uomo su Pjanic
Soluzione che ha portato non pochi problemi nei primi minuti ma che è andata scemando di nel corso della partita
Pjanic - Rabiot, chi regista?
Come possiamo vedere dall'immagine Pjanic viene costantemente seguito da Soriano per tutto il corso del primo tempo per tutto il campo a prescindere da dove si stia sviluppondo il gioco...
Lo schema a rombo ha fatto il resto dando tante soluzioni di passaggio: la soluzione di Sarri è stata quella di lasciare a Rabiot l'incombenza di sostituire il serbo in regia. Tante buone giocate e di intelligenza, una buona prestazione per il francese che ricordiamo manca praticamente da un anno dai campi di gioco. Bisogna avere pazienza
Guarda caso le azioni pericolose del primo tempo avvengo sempre quando Soriano perde di vista il suo uomo
Pagina 156 del manuale del calcio: tutti i palloni passano da Higuain
Saranno stati più di 10 i passaggi linghi per la testa di Higuain che ha permesso, come nel caso della foto, di uscire da situazioni di pressing altissimo. Higuain è stato decisamente l'uomo più importante in questi primi mesi per il gioco di Sarri.
Pressing alto
Il Bologna agisce solo attraverso ripartenza, con una linea difensiva alta, forse eccessivamente alta. Non è facile giocare contro questo sistema aggressivo, per cui soluzione naturale è stata quella di abbassare le due punte e addirittura arrivare ad averle in linea con Khedira e Bernardechi
Il vantaggio della Juve
Proprio da una situazione anomala, per come si era messa la partita, arriva il primo gol della Juve. Da un cross sbagliato di Orsolini, intercettato da Pjanic, parte l'azione del primo gol della Juve. E' Alex Sandro a portare fuori la palla saltando lo stesso Orsolini e creando, incredibilmente, un'azione di 4vs4 in contropiede.
Sbilanciata in avanti per la prima volta nella partita, la difesa felsinea è lenta a rientrare... In aggiunta ad un paio di errori di posizionamento e non essendo abituata a difendere senza le due linee schierate, è gioco facile (quasi) per il solito CR7 portare la Juventus in vantaggio.
Il momentaneo pareggio
Il pareggio del Bologna arriva pochi minuti dopo. E Danilo l'autore della rete che con un bolide dal limite dell'area trafigge un Buffon fino ad allora mai inquadrato dalle telecamere.
Dall'immagine l'errore palese è di Cuadrado che anche deve imparare molto dal suo nuovo ruolo di terzino destro. Posizionato dietro all'uomo da marcare e in ritardo a scivolare. Spingerà pure parecchio, ma nel nuovo ruolo di terzino deve ancora imparare certi movimenti.
Concorso di colpa con Khedira: non c'è nessuno a coprire al limite dell'area.
Secondo tempo e vantaggio juventino
Più agevole la ripresa della squadra alle dipendenze di MR. Sarri.
Baricentro molto più alto e stanchezza per il pressing intenso del Bologna del rpimo tempo determinano la salita in cattedra del centrocampista bosniaco.
Di nuovo un'azione anomala porta in vantaggio i bianconeri. L'azione del gol parte tutta da una sciocchezza del portiere bolognese che lancia lungo a difesa Juventina quasi schierata. Palla recuperata da Rabiot che scarica a Cuadrado che con un lancio lungo illumina per Bernardeschi. (buona la sua partita a mio avviso come collagene tra i reparti, meno come finalizzatore)
Batti e ribatti convulso tra Ronado, Higuain e Pjanic che quasi casualmente si trova il pallone sui piedi.Tiro secco dal limite dell'area e palla sul primo palo nell'angolo basso.
Da segnalare l'intervento di Pjanic sul difensore del Bologna. E' un intervento spalla contro spalla, ma non a contendere la palla bensi a ostacolare il possesso palla bolognese. Intervento molto al limite, l'arbitro avrebbe potuto annullare. In questo caso la VAR non è giustamente intervenuta in quanto non si tratta di palese errori dell'arbitro, ma di valutazione personale.
Le occasioni mancate e l'episodio da VAR
LA partita scivola via fino agli ultimi minuti dove il Bologna non è mai pericoloso, al contempo la Juventus cerca sempre di essere troppo bella, forse un po' leziosa e va a finire che non concretizza quanto potrebbe, con poca precisione nell’ultimo passaggio e qualche gol sbagliato di troppo. Gli spazi ampi hanno permesso a Pjanic di esaltarsi (da questi deriva l’azione del gol),e come dicevo prima troppe volte Bernardeschi si perde sul più bello.
L'azione incriminata arriva da un cross dalla destra. De Ligt tenta di respingere col piede, ci riesce in parte e la palla carambola sul gomito. Come anche dichiarato da Rizzoli, questo non è rigore in quanto il giocatore tenta di colpire il pallone con il piede prima del tocco di gomito
Sul finire il miracolo di Gigi, che a 40 anni ancora detta legge sotto porta. Grande Gigi.
Alla prossima partita!
Ottima analisi che condivido in pieno!
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Grazie mille! spero di proporne altre a breve