In direzione ostinata e contraria - Stubborn and defiant

(Each photo is a song ogni fotografia è una canzone)

"...Ma lessi Croce, l’Estetica, dove dice a tutti che gli italiani fino a diciotto anni possono diventare poeti, dopo i diciotto chi continua a scrivere poesie o è un poeta vero o è un cretino. Io, poeta vero non lo ero. Cretino nemmeno. Ho scelto la via di mezzo: cantante."
Fabrizio De André.

Caro Fabrizio ti scrivo perchè forse ho iniziato ormai da diversi anni a smettere di fare il cretino tutti i giorni. Mi sono reso conto che era una sorta di protezione, tipo l'uovo con il suo guscio o il grano con la sua pula. Solo che poi dopo diversi anni scopri che tra te e il mondo c'è un filtro dato appunto dall'immagine che avevi deciso di assumere e non ti puoi neanche lamentare.

Un po' come essere al citofono, posso ascoltare la persona che ha appena suonato, posso aprirle il portone, ma il citofono è rotto a metà e tutto quello che dico non viene neanche sentito. Posso urlare, sbattere la cornetta sul muro, nessuno mi sentirà. All'inizio è rassicurante, è una forma di comunicazione anche quella, sei una pecorella e quando passa il Lupo cattivo assumi quell'atteggiamento remissivo e stupido, ma poi non è detto che ti mangi sempre, gli puoi anche restare indigesto.
foto di Maurizio Leoni

Ma cosa mi ha fatto cambiare idea? La vita stessa. Ma non è bastato prenderne atto ci è voluta l'azione quotidiana. Un'azione quotidiana come ci ricordi tu Fabrizio ostinata e contraria. L'azione di essere cantante, di essere quello per cui si è deciso di essere, tutti i giorni e aggiungerei almeno 4 ore al giorno.
Questo è il miglior modo per verificare se sia veramente o meno il nostro obiettivo. Quindi ho iniziato a scrivere canzoni un poco tutti i giorni. Ed è lì che la magia è avvenuta, ovvero che la mia difficoltà di comunicare con gli altri è diventata un trampolino, perchè solo con la musica e la poesia le mie parole trovavano un senso capace di varcare quel guscio, quella protezione ed arrivare agli altri, senza filtri ne distorsioni, Senza confini.
foto di Maurizion Leoni

Ogni canzone che ho scritto è il risultato di questa lotta quotidiana, del vincere tutti i giorni Almeno un po'
foto dell'autore

Vorrei concludere con un pensiero di un grande filosofo umanista :

La musica è un linguaggio globale, la magica chiave che apre i cuori della gente al di là delle differenze, di nazionalità, etnìa e religione. La musica è un grande catalizzatore che porta l'armonia nel cuore, nella mente delle persone, unendo l'umanità in una sola cosa. La musica è la melodia dell'avanzare della vita che trasmette gioia, coraggio e speranza. E' il suono dell'attività dinamica della creatività e del progresso.
Daisaku Ikeda

Discografia su :
http://l.ead.me/pilor

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