Fantasmi e chitarre - DimmiDove
Era il lontano 1989
A quel tempo, nascosta sopra un armadio, ritrovai una chitarra polverosa. La folgorazione fu molto forte. Cambiai le corde e m’immersi nell’apprendimento. Trasportato dal suono, imparai alcuni accordi. Dopo un mese potevo già accompagnare alcune canzoni di Battisti, De Gregori, Dalla, Vasco, Guccini e Cocciante. Imparai a canalizzare gioia e tristezza. Suonavo alle feste condividendo la gioia di cantare con gli altri. A seguito di ciò, nel 1992 i miei amici mi regalarono una chitarra folk per il diciottesimo compleanno alla condizione di suonarla a tutte le feste.
Perdevo l’unità della famiglia e scoprivo la dolce consolazione della musica. La mia famiglia si divideva ed io mi univo alla musica. Suonare era un modo per continuare a proiettare la magica armonia che avevo respirato fino allora.
Link to Musicoin for music DimmiDove amare, sognare, cantare
A quel tempo
non avevo la Regata ma una Vespa Primavera, come la stagione della vita che stavo vivendo. In primavera si semina e si concima. La mia vita era la continuazione del loro amore, di quell’amore che crea le cose, le fa nascere, crescere, morire e poi nascere di nuovo.
Due persone s’incontrano a un certo momento del loro cammino e decidono di compiere un po’ di strada insieme, decidono di aiutarsi reciprocamente, di fare un figlio, di stimolarsi e di crescere insieme. Sicuramente i corpi sono destinati a separarsi, siano cinque, venti o cent’anni dopo. In fin dei conti è un atto d’amore quello di separarsi, un fatto di onestà tra i due, di rispetto dei sentimenti.
L’amore è qualcosa di costante e costantemente in cambiamento, mentre la nostra percezione dell’amore spesso è incostante, rigida e ancorata al passato. L’amore è. Prima che una storia cominci esso esiste già, come qualcosa d’impercettibile, di leggerissimo, d’impalpabile, sul quale si condenseranno poi tutta una serie d’insicurezze, di passioni, di schemi mentali, d’illusioni e di pulsioni che fanno parte di noi e che sono necessari per dare all’amore una certa consistenza e concretezza.