RITUALE DI INIZIO ANNO

Buonasera mie cari steemiani, spero di non esservi mancata ieri ma ho passato la giornata scontando le conseguenze del mio capodanno alcolico!

Oggi vorrei parlarvi di un rituale che compio ogni 1° gennaio da 5 anni a questa parte.
Non si tratta di pozioni magiche o riti alla Lino Banfi contro il malocchio sedano e il finocchio; né tanto meno di vudù, sciamanesimo o rituali messicani.
Sto parlando di qualcosa che mi ha seguito per tutto il 2017 annotando scadenze, pensieri e appuntamenti, e che ieri ho riletto e poi riposto in un cassetto per dare spazio ad un suo sosia.

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Il rituale è IL CAMBIO AGENDA!

Per me l’agenda non è solo un taccuino su cui annotare gli impegni settimanali o le ore di lavoro, ma svolge una funzione di ricapitolo della mia vita.

Lei è sempre nella mia borsa pronta ad offrirmi tutto ciò di cui ho bisogno: una spalla su cui piangere, un foglio per disegnare, un rigo per lo sfogo, un promemoria e magari una tasca dove poter conservare i mille foglietti volanti che altrimenti perderei in un secondo.

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L’agenda è la mia migliore amica; mi ricorda i momenti belli e brutti dell’anno e rileggerla mi dà sempre una sensazione bellissima.
È come il diario segreto che avevo da bambina che ogni volta che lo sfoglio mi ricorda quella che ero, i progressi fatti e i cambiamenti che sono avvenuti nella mia vita.

È qualcosa di intimo e personalizzato. Ad esempio a me piace riempirla di post-it , polaroid, adesivi e quant’altro…perché lo spazio non è mai abbastanza quando hai l’estro creativo!

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L’agenda per me ha la stessa valenza di un diario; è una di quelle belle abitudini che servono ad esercitare l’osservazione di se stessi. Scrivi di getto i tuoi pensieri e quando li rileggi a mente lucida cogli la consapevolezza di quello sei stata in quel momento; riesci a capire dove hai sbagliato o dove hai fatto la cosa giusta e avviene in te quel cambiamento che determina la crescita personale.

È l’indice dei tuoi progressi, dei traguardi raggiunti e delle nuove sfide che ti attendono.

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Quindi miei cari lettori, capite bene che per me il cambio agenda è un momento catartico che nessuno deve disturbare. Un momento di lettura di me stessa e di riflessioni che scaturiscono i buoni propositi per l’anno nuovo.

Se non avete mai avuto un’agenda, un diario di bordo, un taccuino delle note o cose del genere, spero possa essere per voi l’anno giusto per iniziare.
E sappiate che quando lo farete per la prima volta, poi l’agenda diventerà un oggetto del quale non potrete più fare a meno.

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Buona scrittura a tutti

Abbracci contagiosi