Chiarimenti su marchio/logo/payoff

Buon pomeriggio ragazzi! Stasera vado a mangiare Cinese con le mie colleghe per questo anticipo l’uscita del mio articolo.

Per continuare sulla scia di ieri, mi sento in dovere di smentire un altro falso mito della grafica che riguarda logo, logotipo e marchio!
Ne ho sentite tante di persone che parlano di questo per il sol gusto di aprire bocca e capisco che c’è ancora molta disinformazione sull’argomento, come ad esempio chi dice “mi sono fatto il logo da solo” riferendosi ad un disegno o ad una scritta fatta con un font di default!

Immagine CC0 creative commons

Dunque, voglio essere breve e precisa per non destare dubbi: quando un’azienda nasce, ha bisogno di un MARCHIO! Il marchio, formato da logo più pittogramma, unito al payoff costituisce il codice comunicativo della marca.
Quindi, il marchio è l’insieme della parte grafica, volgarmente detto simbolo, e della parte letteraria ovvero il logotipo. Logo infatti è l’abbreviazione di logotipo che significa parola pittografica.
Per essere ancora più elementari, ritornando all’esempio di ieri sulla nike, il baffo è il pittogramma/simbolo/rappresentazione grafica/ disegno (come preferite voi), mentre la scritta NIKE è il logotipo. Baffo + scritta NIKE costituiscono il marchio dell’azienda.

Come già detto, però, un marchio è pensato e studiato ad hoc e per rafforzare ciò che vuole comunicare, spesso viene accompagnato da un payoff!
Il payoff è come uno slogan, è quella frase che racchiude quel codice comunicativo di cui parlavamo sopra. Nell’esempio della Nike, il suo payoff è “just do it.”, frase che richiama la forza di volontà, il coraggio e la spinta a non mollare, tipica delle fatiche dell’attività fisica.

Immagine CC0 creative commons

Chiaramente non cadiamo nella trappola che il payoff viene pensato dopo il disegno, prima del logotipo o mentre facciamo il marchio…
Il processo creativo di un marchio per un’azienda nasce SEMPRE da ciò che vuole comunicare.
Quindi in ordine le fasi sono:

1. individuare un CONCEPT, ovvero una serie di elementi o parole chiave che definiscono la nostra azienda;
2. trovare un nome che racchiude questi elementi, fase detta NAMING;
3. creare un payoff associato al nome della nostra azienda;
4. creare il logotipo e il “simbolo”

Ad esempio se dovessimo creare il marchio di un’azienda per calze:
concept: eleganti, femminili, comode
RICERCA RICERCA RICERCA
naming: Velate
payoff: una carezza per le gambe
RICERCA RICERCA RICERCA
pittogramma: stilizzazione di un velo posto in orizzontale quasi fosse un foulard che svolazza logotipo: Velate scritto con un font sottile e corsivo magari anche graziato.

(chiaramente questo delle calze è stato pensato su due piedi, infatti è molto banale ahaha)

Ad ogni modo, questo sarebbe il processo professionale per la realizzazione di qualcosa di serio che possa rappresentare la vostra attività.
I tempi sono lunghi e i costi sono quindi alti ma, ripeto, ne vale la pena per qualcosa che vi rappresenterà per molto tempo, qualcosa che vi farà diventare una marca riconosciuta in tutto il mondo!

Alla prossima spiegazione

Corro a lavoro....

Abbracci contagiosi