Una giornata al fiume

Buongiorno cari amici,
qualche giorno prima di partire per l'Interrail, di cui troverete il racconto della seconda tappa domani, sono andato sulle sponde di un fiume, non troppo distante da casa mia.

Questo luogo, chiamato Palaar, è piuttosto conosciuto dalle mie parti per una serie di briglie, più o meno alte, dalle quali ci si può tuffare.

Le più affollate sono quelle alte poco più di 2m, mentre quella frequentata dai più temerari è alta circa 10m.

Prima di quest'anno non avevo mai avuto l'occasione di visitare questo luogo, ma quest'anno insieme alla morosa e ad alcuni amici ci siamo recati lì.
Amando la fotografia e sapendo che il luogo era piuttosto carino, ho portato con me la mia fedele macchina fotografica.

Ed è proprio per le foto che ho scattato in prossimità della briglia che scrivo questo post, volevo condividerle con voi.

Questa è la fantomatica briglia della quale, dalle mie parti, nel periodo estivo, si sente parlare molto; i ragazzi si recano qui, fanno qualche foto, i più temerari si tuffano e i video spopolano su Instagram.

Trovandomi lì non potevo mica fare la figura del codardo, perlopiù davanti alla mia morosa.
Allora salii in cima, diedi un occhio giù e pensai: "Dai su, lo fanno tutti, non è mai successo nulla a nessuno". Nemmeno un minimo di esitazione, una piccola rincorsa e giù nel vuoto. Una miriade di emozioni, contrastanti tra loro e pochi secondi dopo: BOOM! L'acqua gelida a contatto con il corpo, torno in superficie e guardo su; davvero un salto spettacolare.

Il video del tuffo ripreso dalla gopro, indossata sul petto

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Le immagini e i video sono tutti di mia proprietà