Kobe Bryant - i 40anni di un campione

Amici miei,
oggi ho deciso di parlarvi un po di un campione che quattro giorni fa ha compiuto 40anni, il Black Mamba, Kobe Bryant.

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Chi è Kobe Bryant?

Credo che tutti, o quasi, conoscano il giocatore di cui stiamo parlando e può essere definito, senza problema alcuno, uno dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi, un campione, un idolo, un simbolo, un modello da seguire, una leggenda.

Ma partiamo dal principio:
Kobe nasce Philadelpia il 23 agosto 1978, ma la sua giovinezza la passa in Italia; qui suo padre, Joe Bryant gioca a basket e porta con se il piccolo Kobe, il quale inizia a giocare a basket, spostandosi tra Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e infine Reggio Emilia.
Subito dopo questo periodo, torna in America e frequenta l'high school, poco tempo dopo era già famoso in tutta la nazione per le sue prodezze cestistiche.

Prima tappa fondamentale per la sua carriera: Draft 1996

Venne scelto dai Charlotte Hornets, all'età di 17anni, come 13esimo pick assoluto e venne subito scambiato ai LosAngeles Lakers per l'affermato Vlade Divac.

I primi 3 anni di carriera furono un crescendo per Kobe: il primo anno non trovò troppo spazio nella franchigia, l'anno seguente lo chiuse con 15.4 PPG (Point Per Game) dimostrando ai compagni, ai fan e agli avversari di valere, il terzo anno diventa la guardia titolare dei LA Lakers confermandosi un giocatore fondamentale per la squadra.

I primi anni del millennio sono dominati dalla coppia Bryant-O'Neal che portano a Kobe i primi 3 titoli NBA (2000-01-02) e l'affermazione come uno dei giocatori più influenti della lega. Sfortunatamente nel 2004, in seguito a uno scandalo riguardante Kobe, la sopracitata coppia scoppia e O'Neal chiede la cessione.

Il 22 gennaio 2006 segna 81 punti contro i Toronto Raptors, diventando il secondo giocatore con più punti eseguiti in una sola partita

Dopo qualche anno di assestamento della franchigia in cui Bryant fa vedere in tutto e per tutto le sue qualità, nel 2008 i LAL tornano alle Finals, purtroppo però, perdendo contro i Boston Celics; proprio in quell'anno Kobe vince per la prima volta il titolo di MVP (Most Valuable Player).

L'anno seguente Kobe vince il suo quarto titolo NBA contro gli Orlando Magic e, inoltre, vince il titolo di MVP delle Finals. Ormai le straordinarie qualità del ragazzo della Philadelpia sono conosciute ai più, cominciando già ad essere considerato un simbolo della pallacanestro.

Nel 2010 il mondo assiste ad una delle serie delle Finals più belle in assoluto, un remake delle Finals del 2008, Boston Celtic - LosAngeles Lakers, che vede trionfare però la franchigia californiana. Kobe vince il suo quinto e ultimo titolo NBA.

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Il 29 novembre 2015 Kobe pubblica una lettera, dedicata al suo amato sport, il basket, annunciando così il suo ritiro al termine di quella stagione, il mondo si sente perso dopo questo annuncio.

Nella sua ultima partita NBA, giocata contro gli Utha Jazz, sigla a referto 60 punti salutando il mondo del Basket con una prestazione indimenticabile.

Periodo Nazionale

Oltre a vincere il FIBA Americas Championship 2007 di Las Vegas si è portato a casa due medaglie d'oro alle Olimpiadi del 2008 e 2012 con la nazionale americana. In questa squadra doveva dividersi i compiti, però, con altri giocatori di altissimo calibro come Lebron James, Jason Kidd, Kevin Durant e molte altre stelle NBA; nonostante questo chiuse il suo periodo in nazionale con una media di 13.6PPG

Premi e Stats

• 5 Campionati NBA
• 2 Ori Olimpici
• 1 MVP della regular season
• 2 Finals MVP
• 18 NBA AllStar
• 4 MVP NBA AllStar
• 1346 Partite, 25.0 Punti di media, 5.2 Rimbalzi di media, 4.7 Assist di media, 44.7% Percentuale di tiro

Non è pensabile scrivere tutti i record che ha infranto, sono davvero una quantità inimmaginabile tanto da confermare che giocatore straordinario è stato Kobe Bryant

Come mai ho scelto di parlare di Kobe Bryant

Da giocatore di basket, dall'età di 4 anni, ho sempre avuto un solo e unico idolo cestistico, proprio lui, quel fenomeno che grazie alla sua mentalità è riuscito ad impressionare milioni di persone.
Proprio la sopracitata mentalità, la cosiddetta Mamba Mentality, è stata un punto di forza di Kobe, la quale mi ha sempre affascinato; una forza di volontà sopra ogni limite, in grado di spingerlo sopra ogni limite, fargli superare ogni difficoltà e problema. Forse è proprio grazie a questa Mamba Mentality chè è diventato ciò che è ora.
La sua ultima partita è stata indimenticabile, un composito di emozioni positive e negative; la possibilità di vedere quegli ultimi strabilianti canestri di una leggenda mi hanno fatto commuovere, ma anche riflettere che non vedrò più il mio idolo, la mia fonte di ispirazione cestistica alla TV, colui che mi ha trasmesso la passione per il basket non calcherà più un parquet.
UN'ERA E' FINITA

Grazie Kobe e auguri in ritardo per i tuoi 40anni

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Concludo con questa foto dove Kobe è vicino ad un altro giocatore NBA che negli ultimi anni sto ammirando molto, John Wall