Analisi a cura di Paolo Bain.

in #ita6 years ago

Trading nei momenti di sconforto
Perché sconforto? Perché il mercato delle crypto non riesce a scrollarsi di dosso una fase ribassista che sembra non finire mai. Effettivamente ci troviamo sempre in una fase di indecisione dove la stanchezza di chi spera sempre in un rialzo sostanzioso si contrappone a chi guarda ad una discesa importante che però non trova mai soddisfazione. In questo mercato un po’ stanco vediamo i volumi abbassarsi e una disaffezione generale aumentare.
Naturalmente in questi momenti di incertezza si cerca nei gruppi, forum e social idee e spunti e qui troviamo davvero di tutto da chi ipotizza inarrestabili salite repentine a 10k nelle prossimi giorni e chi disastrose frane a 2000 dollari un tempo impensabili.
Cercando di tornare con i piedi per terra guardiamo il grafico:

In questo caso abbiamo cercato di tornare sui fondamentali (supporti, resistenze e trendline) spesso quando la situazione è indecisa conviene ripartire da zero, e con cose semplici, e cerchiamo di avere una visione di insieme.
Il prezzo si trova all’interno di una trendline negativa che parte da gennaio e che non è riuscito a rompere, invece ha sfondato la trendline inferiore anche se ha trovato un buon supporto in area 6600/6700.
Le resistenze che individuiamo sono 7k e successivamente 7.8k e i supporti 6500/6400 circa e 6000 circa (vecchi minimi) se questi supporti non saranno sufficienti troviamo supporti decrescenti a 5400, 5k e infine 4.1k.
Gli indicatori RSI e stochRSI sono in ipervenduto e storicamente bitcoin tende a starci poco in queste zone. Tuttavia c’è ancora un po’ di spazio per un po’ di discesa.
Adesso quindi che abbiamo tutti gli scenari a disposizione cerchiamo di vedere cosa può succedere nel breve periodo.
Va detto che i volumi di acquisto in area 6700/6600 sono stati inaspettatamente sostenuti e questo ci fa pensare che si potrebbe verificare una toccata in area 6500/6400 ma per fermarsi in queste zone.
Se invece sfonda verso il basso la caduta potrebbe essere molto importante fino ai 5400 circa.
Naturalmente in un mercato così indeciso la cautela è d’obbligo tuttavia, come abbiamo verificato nei giorni scorsi il livello 6.7/6.6 ha innescato importanti acquisti crediamo quindi che questo potrebbe essere un buon segnale per una eventuale entrata a intorno i 6600/6500 con una stop loss stretta in modo da mollare la presa se invece il prezzo scende un po’ troppo tuttavia non sembra esserci sufficiente forza per rialzi importanti.
In una ottica più cautelativa forse è il caso di aspettare conferme negative allo sfondamento dei 6400 oppure positive sopra i 7k che potrebbero fare entrare il prezzo nella fascia di stoploss di chi in questo momento sta shortanto e quindi attivarne la chiusura facendo arrivare il prezzo dai 7 ai 7.2.
Guardiamo però anche un’altra moneta: Dash.

In questo caso usiamo un orizzonte temporale lungo perché Dash è una delle monete che più hanno sofferto dalla caduta da gennaio perdendo quasi l’80% del proprio valore.
Ora si trova in una fase davvero critica. Il supporto dove sta è sicuramente molto solido. Potrebbe essere una buona occasione per un breakout. Da monitorare con attenzione.



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