Il morbo di Parkinson - questo sconosciuto
Oggi, vorrei parlare di un argomento che mi sta toccando da vicino e mi sto rendendo conto sempre più quanto è ingiusta, spesso, la vita.
L'argomento è "il Morbo di PARKINSON".
Per certe parti, non potrò scrivere di sana pianta perché rischierei di fare delle figuracce pertanto riporterò anche delle fonti esterne.
Cos'è il Morbo di Parkinson?
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio. La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite "Disordini del Movimento" e tra queste è la più frequente. I sintomi del Parkinson sono forse noti da migliaia di anni: una prima descrizione sarebbe stata trovata in uno scritto di medicina indiana che faceva riferimento ad un periodo intorno al 5.000 A.C. ed un'altra in un documento cinese risalente a 2.500 anni fa. Il nome è legato però a James Parkinson, un farmacista chirurgo londinese del XIX secolo, che per primo descrisse gran parte dei sintomi della malattia in un famoso libretto, il "Trattato sulla paralisi agitante". Di Parkinson, deceduto nel 1824, non esistono né ritratti né ovviamente fotografie.
La malattia è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici. Si riscontra in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza, forse, in quello maschile. L'età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni. Prima dei 20 anni è estremamente rara. Sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l'età è superiore agli 85.
(fonte http://www.parkinson.it/morbo-di-parkinson.html)
Non voglio copiare un sito intero ma chi purtroppo ci è già passato sa di cosa sto parlando, altrimenti basterebbe leggere la pagina linkata prima.
Perché voglio parlarne ? Perché purtroppo diversi anni fa, una persona molto vicino a me..mio nonno...è stato colpito da questa patologia.
Si è presentata silenziosamente...non ero ancora grande, hanno provato a tenermelo nascosto ma nell'andare a fare commissioni (tra cui andare in farmacia) mi è capitata una ricetta e li ho capito.
Dicevo...si è presentata silenziosamente, un uomo di 1.86, che ha sempre lavorato e che, lavorando, all'età di circa 24 anni, ha perso 4 dita (era prossimo al matrimonio), nonostante ciò si è rimesso in piedi e lavorava, lavorava...quando siamo arrivati io e mio fratello, per questioni logistiche, siamo cresciuti con i nonni e il nonno, tornava dopo una giornata di lavoro e ci portava a fare sport (calcio, nuoto) [la nonna non ha mai fatto la patente]
Ha lavorato anche oltre il periodo di pensionamento, sempre con la stessa passione e quando tornava a casa con la sua valigetta io mi mettevo a guardare i suoi disegni tecnici che, ogni tanto, mi ispiravano e anche se non centrava, mi lanciavo nella progettazione delle stanze di casa.
Ha sempre fatto sport, è stato calciatore, allenatore e massaggiatore (livello amatoriale) . Quando iniziai a giocare veniva sempre e quando possibile, veniva in panchina a dare una mano.
Bene, dal nulla, quando finalmente poteva godersi la pensione, sentiva una sorta di stanchezza alle gambe, che tendevano ad avere poca forza.... ecco , qui tutto ebbe inizio.
Magari , spesso, viene da pensare che chi ha questa patologia va in giro tremando e invece no.
Ci sono diverse forme sotto le quali si presenta tra qui la debolezza, mancanza di forza.
Per un periodo, la malattia, è stata sotto controllo con l 'aiuto delle medicine e della fisioterapia purtroppo, perché ovviamente la "sfortuna" non poteva fermarsi qui, si è ammalata la nonna e qui ci fu il primo tracollo.
Un peggioramento improvviso, fatica nei movimenti e sempre più fatica a camminare.
Un ulteriore tracollo ci fu quando, mentre era in casa, sentì un tonfo. Era ancora in grado di camminare in autonomia, si portò in sala e trovò la nonna svenuta.
E' sempre stato un uomo forte ma quando si trattava della nonna, della moglie, quest'uomo forte tendeva a nascondersi .
Da qui, non si riusci più a vedere una risalita...sempre e solo in discesa.
Sono riuscita a vedere tutti gli stadi, ancora oggi li vedo e non riesco a riconoscere la persona che ho davanti. La malattia lo sta portando via .
Una malattia che, come dicevo, se non si conosce si pensa al "semplice" tremolio invece no...
tende ad inibire il movimento, la voce via via si fa sempre più bassa, fatica a deglutire, mancanza di appetito, perdita di peso... ovviamente sono solo alcuni dei sintomi perché purtroppo ce ne sono molti.
Fa male scriverlo, rileggerlo.
Fa male pensarci
Purtroppo è la realtà ... la realtà di chi lavora una vita e poi non può godersi il tempo che avanza.
La realtà di chi ha sempre fatto del bene
A volte..si dice...vengono colpiti coloro che combattono ma personalmente, visto l'ultimo anno e mezzo (chissà, un giorno racconterò) dove è successo di tutto sono sempre più convinta che non c'è "giustizia" .
Non sono di grandi parole soprattutto quando di mezzo ci sono queste situazioni, tendo a chiudermi.
Grazie di avermi letta e scusate lo sfogo.
Leggere questo post mi ha fatto sentire come un pugno nello stomaco. Ricordo quando studiai il parkinson a cultura medica e mi dissi scusa la non finezza " Maremma maiala ma che malattia brutta". Un abbraccio kikka. Perchè non si può dire altro, di fronte a certe cose fanno solo male =(
Purtroppo e cosi, e quando colpisce in modo aggressivo non c e nulla da fare. Un abbraccio
Che dolore vedere soffrire quelli che amiamo. Ti abbraccio.
Ma quale giustizia, non è mai esistita sopratutto in questo ambito della salute. Non avremmo altrimenti casi come quello del tuo nonno e altri di gente carogna che ha vissuto spargendo veleno per una vita intera e che vive fino a. 120 anni