Brave Women of Nepal

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Secondo la cultura occidentale europea (almeno quella che conosco io), con il termine “lavoro da uomini” si intende un’attività che comporta un certo onere fisico. Magari implica l’uso di macchinari pesanti oppure una semplice piccozza...lavorare in miniera, fare il muratore, l’agricoltore e via discorrendo

Le cose non stanno proprio così in altre parti del mondo. Ecco quindi che fui colto da una certa sorpresa da quel che vidi nel sud asiatico ove la maggior parte dei lavori, soprattutto del settore agricolo, sono tuttora eseguiti stoicamente dalle donne.

Il Nepal in particolar modo mi ha offerto numerose opportunità per osservare questa diversa distribuzione dei ruoli. Qui, sono le donne che tendono ai campi di riso e di grano. Sono le donne che si dedicano al raccolto, le donne che lavorano il prodotto dei campi coltivati, che procurano il foraggio per gli animali della fattoria. Sono le donne che raccolgono la legna da ardere, che prendono l’acqua dal pozzo oltre che naturalmente dedicarsi alle faccende domestiche, allevare i figli e magari curare qualche attività extra di ristorazione per turisti occasionali.

È noto che l’analfabetismo, una struttura sociale patriarcale assieme a particolari credenze religiose hanno limitato le prospettive del “gentil sesso” in tutto mondo e non solo in Nepal. Il suddetto connubio porta le donne ad una condizione di sottomissione nonché ad una posizione sociale di basso rilievo che si perpetua da una generazione all'altra.

Nemmeno l’empowerment economico è concesso. Lavorare nei campi paga pochi soldi ed ereditare qualche bene è soggetto ai limiti di legge poco clementi con il sesso femminile.

Strength and determination! Nepal

Vi sono pure altre realtà difficili da comprendere per un occidentale. Ad esempio; le “spose bambine” sono una realtà dell'usanza Indù ed in Nepal la pratica di ammogliare ragazze già a quindici anni di età è una realtà molto comune.

Un matrimonio con uno straniero non è cosa da prendere alla leggera. La nazionalità nepalese è trasmessa ai figli dal padre e non dalla madre.

Bisogna dire che la situazione in Nepal sta comunque migliorando. Da almeno un decennio la legge riconosce la parità di diritti tra i sessi. Le donne possono chiedere il divorzio e svolgere lavori nella pubblica amministrazione ove una buona percentuale dei posti è riservata esclusivamente per loro.

Tuttavia, e necessario che le leggi vengano imposte oltre ad essere emanate. Gli episodi di violenza domestica in Nepal sono una piaga nota e molti sostengono che è necessario uno shift culturale affinché le cose possano migliorare in maniera significativa.

Dove sono gli uomini? Da quel che ho potuto constatare gli uomini nepalesi indossano le divise dell’esercito, delle forze dell’ordine oppure trovano impiego nel turismo. Lavorano negli alberghi, nelle guest house, guidano i taxi e accompagnavano i turisti sui sentieri dell’Himalaya. Alcuni privilegiati fanno i professionisti, gli imprenditori o lavorano per il governo. Qualcuno fa il guru nei templi. Naturalmente ci sono anche donne privilegiate tra gli uomini privilegiati ma la mia impressione è che una fetta cospicua della popolazione femminile è stata dimenticata…..nelle risaie in mezzo al fango.

Processing rice, Nepal

Bisogna ricordare che il Nepal è stato tormentato da una guerra civile lunga dieci anni e conclusasi nel 2006. Il tessuto sociale ne è rimasto leso e ci vorrà tempo per una guarigione.

In più, nel 2015 un terremoto ha distrutto una parte rilevante dell'infrastruttura del paese mettendone in ginocchio l’economia.

Va detto inoltre che il Nepal, senza sbocco sul mare si deve difendere dagli interessi politici e dalle ambizioni della confinante India.

Il Nepal è un paese splendido con gente accogliente ed una natura mozza fiato. Ha i suoi problemi come ogni nazione in questi tempi di globalizzazione ma vale la pena davvero farci visita.