Buon compleanno a me: il mio regalo per voi!

Oggi é il mio compleanno, ma voglio ugualmente fare un regalo io a voi:

la ricchezza di un uomo non può essere calcolata solo in termini di liquidità circolante, bensì anche nella libertà delle scelte.

Ci chiediamo mai quanto realmente oggi siamo liberi di scegliere?
Avreste oggi la capacità e la possibilità, quando anche risultasse essere una scelta conveniente, di mollare tutto a vantaggio di un’altra strada?

Da che siamo messi al mondo, prima la famiglia, poi la società continuano a renderci ideologicamente schiavi. Prima di qualcosa, poi di qualcuno. Così che arriviamo a un certo punto della nostra vita in cui ci accorgiamo di non avere realmente il controllo su di essa. Abbiamo la sensazione che sia qualcun altro a scegliere per noi. E la verità é che ciò é più che una sensazione: viviamo la vita che qualcun altro ha scelto per noi tanto tempo fa, nonostante alimentiamo la convinzione e la sensazione che sia il libero arbitrio a guidare le nostre scelte. Ci nutriamo costantemente e dalla nascita di preconcetti, persone, relazioni, debiti che divorano dall’interno ciò che siamo realmente, lo plasmano senza soluzione di ritorno. Persino ciò che siamo abituati a pensare in maniera positiva, ciò che ha il crisma di bene, ci limita nelle nostre scelte. Non dico che ciò sia necessariamente un male: é naturale, fisiologico direi, che nella vita prima o poi si vada incontro a delle scelte vincolanti quali potrebbero essere una istruzione piuttosto che un’altra, un mutuo, un matrimonio, una famiglia, un lavoro. Dico tuttavia che é importante arrivare a questi punti della vita con le giuste consapevolezze affinché questi grandi, grandissimi spot possano segnare per noi un innalzamento della nostra libertà, piuttosto che un vincolo. La linea di confine é veramente molto molto sottile!! Poter metter su una famiglia é la gioia più grande per un uomo quando si dispone dei mezzi adeguati per il suo sostentamento, oppure il fardello e l’umiliazione più grande per colui che non ci è arrivato pronto. Stessa cosa dicasi per la scelta di un percorso di studi piuttosto che un altro e per ogni altro grande passo che la vita ci mette di fronte. La scelta premiante spesso é quella che sta nel mezzo: conquistare i nostri spazi di libertà intellettuale, emotiva, economica anche quando apparentemente il nostro spazio di manovra potrebbe risultare molto limitato. La partita oggi, non essendo possibile giocarla totalmente in termini di libertà, va vinta sugli ampi margini di manovra di cui ancora e sempre disporremo.

Tanti auguri a me, e tanti auguri a voi cari amici e lettori!

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