I sentieri si costruiscono viaggiando - Introduzione - my novel in Italian

fonte: quadro in copertina di Rafal Olbinski

Tempo fa ho scritto un libro in occasione del mio matrimonio da lasciare a tutti gli invitati in modo che portassero a casa un po' di me e del mio modo di pensare. Ho anche inserito qualche mia avventura e fatto rivedere il tutto a mia moglie per una revisione. Vorrei proporvelo sperando che vi possa aiutare a conoscermi. Lo scrittore che viene citato nell'introduzione sarei io :)

... per tutti quelli che hanno smesso di sognare ...

C’è una storia nella vita di tutti gli uomini (William Shakespeare)

INTRODUZIONE

Questo libro, revisionato a più mani, vuole rappresentare una realtà che non esiste, ma che ognuno di noi può costruire in qualunque momento con un tocco di follia e tanta voglia di rigettare una realtà sempre più spesso fatta di emozioni negative e di routine. Quotidianamente lo scrittore cerca di vivere la favola della famiglia del Mulino Bianco anche se la vita tende, ogni giorno, a portarlo con i piedi per terra. Quando ci si imbatte nei problemi familiari, in individui che non hanno nulla una darci o, ancora peggio, ci si scontra con essere arroganti o che si innalzano al di sopra degli altri solo perché qualcuno li ha proclamati capi, clienti, attori, calciatori, politici, allora è esattamente in quel momento che, se non si ha un fossato di protezione costruito nel tempo, si è pervasi da mille sensazioni negative, capaci di buttare nello sconforto la più felice delle creature. Ogni giorno accade sempre qualcosa, alcune volte apparentemente senza motivo, altre volte è la conclusione di un percorso costruito e cercato; la cosa bella è che si ha sempre l'occasione di imparare cose nuove. Un libro, un film, un'amicizia, un problema, hanno il potere di farci crescere interiormente e alcune volte ci smussano il carattere e ci rendono le persone che siamo, non che vorremmo o che non vorremmo essere.

Pascal Mercier, in "Treno di notte per Lisbona" scrive:
"Delle mille esperienze che facciamo, riusciamo a tradurne in parole al massimo una e anche questa solo per caso e senza l'accuratezza che meriterebbe. Fra tutte le esperienze mute si celano quelle che, a nostra insaputa, conferiscono alla nostra vita la sua forma, il suo colore è la sua melodia. Allorché ci volgiamo, quali archeologi dell'anima, a questi errori, scopriamo quanto sconcertanti essi siano. L'oggetto che prendiamo in esame si rifiuta di stare fermo, le parole scivolano via dal vissuto e alla fine sulla carta rimangono pure affermazioni contraddittorie. Per lungo tempo ho creduto che questa fosse una mancanza, una pecca, qualcosa che si dovesse superare. Oggi penso che le cose siano diversamente: che il riconoscimento dello sconcerto sia la via regia per giungere alla comprensione di quelle esperienze tanto familiari quanto enigmatiche. Tutto ciò può suonare strano, anzi singolare, lo so. Ma da quando vedo la faccenda in questo modo ho la sensazione di essere per la prima volta davvero vigile e vivo.

Sono parole piene di significato che meglio non potrebbero esprimere ciò che pensa e vorrebbe dire il nostro scrittore. Una volta raggiunta questa maturazione interiore, ogni individuo può finalmente cercare la propria strada con la consapevolezza che il futuro è incerto, complicato e pieno di insidie, ma allo stesso tempo affascinante colmo di emozioni, due cose che riassumono l'essenza della vita stessa. Bisogna farsi trasportare da questa energia perché non si ha molto tempo a disposizione per compiere delle scelte e spesso è impossibile tornare indietro.

Questi cambiamenti sono l'espressione di un sentiero costruito nel tempo che il nostro già citato Mercier sottolinea in questo modo:
"E' un errore credere che i momenti decisivi di una vita, in cui il cammino usuale modifica per sempre la sua direzione, debbano essere connotati da una drammaticità chiassosa e stridula e da violenti maremoti interiori. È una favola kitsch messa in circolazione da giornalisti ebbri, registi e scrittori alla ricerca spasmodica del lampo di flash, nella cui testa le cose appaiono come nei rotocalchi scandalistici. In realtà l'esperienza che determina un drammatico cambiamento di vita ha speso una levità incredibile. Ha talmente poca affinità con una detonazione o una fiamma ossidrica o un esplosione vulcanica che spesso quando dispiega il suo effetto rivoluzionario e fa sì che una vita sia inondata di una luce del tutto nuova e le sia assegnata una melodia inaudita, lo fa senza strepito, silenziosamente e in questa silenziosità meravigliosa risiede la sua nobiltà particolare. "

Bisognerebbe urlarlo: la vita è bella e va vissuta fino in fondo senza alcuna paura.

P.S. per quelli che non conoscono lo scrittore.
Il quadro di copertina che è stato a lui suggerito rispecchia altamente lo spirito con cui ci si è approcciati al libro: voglia di scrivere ma con la testa tra le nuvole, pronta in qualunque momento, come un uccello a volare via per mondi sconosciuti.

... TO BE CONTINUED ...