Padre e figlia (racconto breve)

in #ita7 years ago (edited)

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Strinse le sue mani fiduciosa, chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dalla forza centrifuga. Iniziò a volare rapida, più rapida del vento. Sentiva la sua anima spingere con forza nel petto e…felicità, una grande felicità! Ogni giro rafforzava un po’ di più il suo sorriso, finché la testa iniziò a girare e lei lo implorò con fermezza di fermare quelle corse leggere.
Lui rallentò il più velocemente possibile e poi la lasciò andare, in piedi e barcollante, osservandola ridere e camminare a zig-zag.
Dopo qualche secondo entrambi, con le teste ancora in subbuglio, si guardarono per ricominciare il loro gioco…Quel gioco in cui lui è giuda, forza e sicurezza e lei è foglia: libera, tenera ma salda alla presa...
Andarono avanti così finché il cuore di entrambi resistette, poi si sdraiarono come angeli sul prato con gambe e braccia distese: lui grande, lei piccola! Osservando il cielo, si raccontarono le loro giravolte, i sogni, il futuro.
Quel giorno passò così il loro tempo: sotto il sole, tra il vento, con le teste in subbuglio, creando radici che si sarebbero mantenute stabili nel tempo.

Racconto dedicato alle due parole (anima e felicità) suggerite da Giorgio Dambrosio
Immagine CC0 creative commons

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