Terzo appuntamento con Strade. Quello che vi propongo oggi è un breve itinerario a sud di Milano. Nella pianura padana certo non abbondano le curve, in questo percorso ci sono quasi tutte le poche curve che si possono trovare a sud di Milano, concentrate in una cinquantina di km.

Si parte da Morimondo, un piccolo paesino perso nella campagna, dove si può ammirare la famosa omonima Abbazia¹. Si tratta di una costruzione in mattoni con un piccolo cortile a lato: vale la pena sicuramente visitarla.

Da Morimondo si percorre la provinciale attraverso Falla Vecchia, Besate e Motta Visconti per arrivare fino a Bereguardo. Questo tratto di strada ha una serie, seppur molto limitata, di belle curve e un paesaggio tutto sommato piacevole.

Arrivato nel centro abitato di Bereguardo si può fare un salto al Castello di Bereguardo², che si trova proprio al centro del paese ed è sede di alcuni uffici municipali.

Dal centro del paese si prosegue in direzione Garlasco fino al Ponte di Barche di Bereguardo³. Anche questo tratto di strada ha un buon numero di curve che ci accompagnano fino ad attraversare il fiume Ticino.

Il Ponte di Barche di Bereguardo, che risale all'epoca degli Sforza, ovviamente è stato rifatto numerose volte, l'ultimo rifacimento risale a pochi anni orsono, conserva comunque sempre un suo fascino e permette una vista sul fiume da una prospettiva particolare.

Da qui la strada diventa poco interessante, ma ci porta velocemente al Ponte coperto di Pavia⁴. I primi reperti di un ponte sul Ticino in questa posizione risalgono ai tempi dei romani.

Il ponte attuale è un rifacimento di quello medievale effettuato dopo la seconda guerra mondiale in seguito al danneggiamento a causa dei bombardamenti alleati.
Da Pavia proseguiamo verso Certosa di Pavia, un piccolo comune a pochi chilometri dalla città, dove si trova l'omonima Certosa di Pavia⁵.

Il complesso della Certosa è veramente notevole e sicuramente una visita richiede un certo tempo, ma sicuramente è tempo ben speso, si tratta di un vero gioiello architettonico, la cui costruzione ha attraversato i secoli a parire dalla fine del 1300.
Degna di nota è la navata centrale della chiesa e il cortile interno del monastero con le celle annesse.