Classe 1971

in #ita6 years ago

Volete una compagna affidabile e competente che, senza compromessi, vi aiuti a capire la tecnica fotografica, l'esposizione, i diaframmi, i tempi di scatto, quali sono le loro relazioni?
Eccone una. Si chiama Canon FTb, ed è mia coetanea, classe 1971.

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E' una reflex a pellicola, un modello semiprofessionale (sorella del top di gamma che, all'epoca, si chiamava F1) che ha una particolarità che la accomuna ad alcune macchine "vintage": non ti lascerà mai a piedi.
Infatti, anche senza arrivare alla rivoluzione digitale, ma fermandoci appena pochi anni dopo l'anno della sua produzione, a differenza dei modelli appena più recenti, è completamente meccanica. Pertanto, non ha bisogno di pile per funzionare: in pratica, è la fotocamera ideale da portare con sé per lunghi viaggi in zone poco urbanizzate, in cui non si ha la certezza di potersi collegare ad una presa della corrente, o anche solo in zone con temperature fredde. Si sa, le pile patiscono il freddo: lo avrete notato se vi è mai capitato di dimenticare un portatile nel bagagliaio della macchina in inverno: dopo poche ore lo trovate completamente scarico... A dire il vero, una piccola pila (ormai quasi introvabile, perché fuori produzione da anni, essendo al mercurio) servirebbe a far funzionare l'esposimetro (a lancetta) che si può controllare all'interno del mirino, ma non è bloccante nei confronti dello scatto che, essendo meccanico, funziona ugualmente.
Il corpo è piuttosto compatto: 144x93x43 mm (più o meno le dimensioni di una mirrorless), più l'obiettivo (intercambiabile, ovviamente), ma non è proprio leggerissima (750 grammi, 985 compreso il suo obiettivo di serie, 50 f. 1.8)... un "mattoncino" che dà comunque l'idea di essere particolarmente solida.

Ma se non ha l'esposimetro, come si fa a scegliere le giuste impostazioni manualmente?

Con un po' di esercizio, anche "a occhiometro"ma, ancora più facile, soprattutto all'inizio, è tenere a portata di mano una semplice tabellina di riferimento che, in ogni caso, può essere utile anche per scatti in modalità manuale con macchine digitali, per liberarsi dalla schiavitù delle impostazioni automatiche...
Io me la sono incollata sull'interno del dorso dell'agendina tascabile, pronta per ogni consultazione.
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La tabellina delle esposizioni corrette, sul retro di copertina della mia agendina

La regola base è che, in una giornata di sole con cielo terso, a ISO 100, l'esposizione corretta si ottiene con un tempo di 1/125 a f 16. Ma ogni condizione di luce ha il suo livello "medio" sulla base del quale è possibile regolare quasi ciecamente le impostazioni di scatto corrette per un'esposizione perfetta. A partire da quelle, si può poi scegliere di aprire o chiudere di più il diaframma, il che influirà proporzionalmente sui tempi etc. E' più difficile a dirsi che a farsi!
Il prezzo? Dipende: è sempre meglio cercare su su vari canali: ne ho trovata una su ebay in un negozio di fotografia tedesco, che l'ha controllata e revisionata, a circa 50 euro, obiettivo compreso. Ne vale la pena anche solo per tenerla come soprammobile!
Oltre all'aspetto di migliorare la propria conoscenza della tecnica fotografica, ecco alcuni PRO che ho individuato nell'utilizzo di una vecchia macchina a pellicola:

  • bellezza
  • compattezza
  • economicità della macchina e degli obiettivi, che si trovano tuttora usati a prezzi molto buoni
  • solidità
  • indipendenza (nessuna necessità di pile o ricariche)
  • fascino dell'intero processo di preparazione dello scatto
  • la sensazione di trepidazione dell'attesa per attendere le foto sviluppate
  • aumento dell'attenzione e della consapevolezza necessaria ad effettuare il singolo scatto

I contro potete immaginarli anche voi: soprattutto la spesa per i rullini e per lo sviluppo delle foto!

Le foto pubblicate sono di mia proprietà. Per le foto alla Canon ho utilizzato una Fujifilm XT1 con obiettivo 35mm, f 1:2, t 1:60, salvo l'ultima, scattata con iPhone 6s Plus.

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Wow....questa è bella. Pochi giorni fa ho fatto un post sulle Zenit con cui ci ho allenato l'occhio per qualche anno...prima di passare all'elettronica. Ma il manuale resta sempre la migliore soluzione. E impararlo su queste macchine è un'ottima scuola.

Sono d’accordo! Ricordo il tuo post, l’ho letto con piacere! 😊

Grazie . Come io il tuo.... già dalla prima foto ho capito che prometteva bene. ;)

Io ho il corrispettivo russo!

zenit?

Ne ho anche io un pò di macchine vintage.
Ed alcuni obiettivi riesco ad utilizzarli anche sulla digitale.
Pochi scatti, ben ponderati e l'attesa per avere i risultati su carta.
Appena i figli sono un pò più grandicelli, e meno impegnativi, mi voglio ritagliare un angolo per farmi la camera oscura in casa.

Ti invidierò tantissimo!

se non abiti a centinaia di km sarà a tua disposizione. casa mia è sempre aperta :)

Che fascino le vecchie reflex a rullino!!!!

Davvero :)

Wow solo 50 euro? Complimenti per questo post :)

Un affare! Grazie viki!

Tenere in mano una macchina del genere, pesante, massiccia con un "clack" importante è tutta un'altra cosa 😃

Vero! Che soddisfazione 😀

I love vintage cameras. I also have several

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