Al giorno di oggi la parte piu grande del lavoro che ho, riguardano le ristrutturazioni.
Dopo il consumo di suolo e cementificazione sfrenata avvenuta in Italia dal dopoguerra in poi e giusto e doveroso mettere un freno a tutto questo porgendo più attenzione al riuso e alla ristrutturazione del immenso patrimonio edilizio presente in Italia.
Anche se per un architetto progettare un edificio dalle fondamenta è' sempre una delle sfide più belle, le ristrutturazioni riescono sempre a dare una soddisfazione di vedere un immobile riprendere vita trasformandolo con canoni moderni.
Il percorso che di evoluzione che si vive tra il prima e il dopo è veramente molto appagante.
Grazie all’evoluzione e la messa sul mercato di materiali sempre nuovi e sempre più performanti ci offre possibilità e opportunità che in passato non avevamo.
Uno dei problemi principali che spesso mi trovo ad incontrare è quello delle nuove pavimentazioni.
Il cliente sempre più' spesso, al fine di trovare un risparmio sul budget cerca sempre di evitare la demolizione totale dei pavimenti esistenti optando per incollare la nuova pavimentazione sopra quella esistente.
Questo non sempre è fattibile perché le altezze interne delle abitazioni devono essere per legge 2.70 ml e con l applicazione di una nuova mattonella , che porterebbe via 1.5 cm, se l’altezza esistente risultasse essere già al minimo consentito non ci permetterebbe questa operazione.
Inoltre incollare una nuova mattonella su quella già presente ci obbliga a dover rialzare tutte le porte interne ed esterne presenti.
Allora come si può ovviare a questo problema?

Fonte Wikimdeia- CC0 Creative Commons Image

Con i pavimenti in resina questo problema riesce ad essere agilmente superato.
Questo tipo di pavimentazione si riesce ad eseguire con uno spessore di 2/3 mm con dei risultati estetici che personalmente adoro.
Questa tipologia di pavimento fino a 10 anni fa veniva usato esclusivamente per ambienti industriali ma da ormai qualche anno, anche grazie al suo miglioramento estetico ha ottenuto un boom anche nel residenziale.
La resina ci permette di avere un pavimento continuo, complanare senza ne giunti ne fughe come con le mattonelle, con una colorazione personalizzabile e possiamo decidere se volerlo lucido od opaco.
Il tutto con 3mm di spessore!!
Questo significa che nessuna porta deve essere toccata come sarebbe accaduto con una piastrella tradizionale che a causa dello spessore ci costringerebbe alla revisione di tutte le aperture.
Ha un tempo di posa velocissimo.
Si stende con un rullo o a spatola la resina autolivellante su tutta superficie e ha un tempo di asciugatura molto veloce.
Ovviamente ci sono degli accorgimenti da tenere prima della posa affinché sia tutto fatto a regola d'arte, come quello di fare un trattamento per rendere più scabroso il pavimento di supporto perché la resina aderisca meglio.
Personalmente preferisco le superfici opache, sia per aspetto estetico che per resistenza, in quanto sulle superfici lucide e più facile vedere la minima imperfezione.
Oramai sul mercato troviamo resine a tutti i prezzi da 50 euro al mq posata in su.
Un prezzo altamente competitivo con un pavimento tradizionale posato, specialmente se pensate che si possono evitare demolizioni e adeguamento porte.
Sono molto adatte anche in presenza di riscaldamento a pavimento. Hanno un altissima resistenza meccanica che garantisce un elevatissima durata nel tempo e comunque è sempre rinnovabile nel tempo con una procedura abbastanza veloce.
Inoltre specialmente per chi ha bambini in casa oppure è molto attento alla pulizia questo tipo di pavimentazione è altamente igienico. Le resine sono inodori e atossiche e non hanno alcun tipo di emissione nociva.
L'unica raccomandazione che faccio sempre e quella di farla posare ad uno specialista che lavori con le resine abitualmente. E' fondamentale.
Ultima curiosità: le resine si possono posare anche in verticale e capita spesso di ristrutturare bagni esistenti applicando la resina direttamente sui rivestimenti dei muri spostando solo gli attacchi dell’acqua e degli scarichi puntualmente ma senza demolire tutte le mattonelle. Fonte Edilresinetarasco- CC0 Creative Commons Image

H.B.