Tucidide e gli economisti

in #ita6 years ago

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L'immagine è tratta da wikimedia commons ed è liberamente utilizzabile

Una teoria non vale che per i suoi sviluppi, logici e sperimentali.

Paul Valéry

Osservo sbalordito le dichiarazioni isteriche dei vari economisti della Bocconi, di aria PD, fino ad arrivare ai corifei del noto blogger economico Mario Seminerio che non si capacitano dell'attacco lanciato dal Financial Times (peraltro ripreso dall'americano Zerohedge) alla BCE di Mario Draghi sull'aumento dello spread avvenuto durante le trattative per la formazione del governo. Eppure fino a poco tempo fa era la loro Bibbia. E nonostante ciò si dimenano e sbraitano con una isteria che sfiora la follia:"FT siete dei falsari, dei mestatori, non è vero, non è vero. I grafici ci danno ragione". Mica ci pensano che tante altre volte i grafici davano ragione agli altri e loro di rimando rispondevano con faccia beffarda:"Ma lo dice il Financial Times".

Non riescono a capacitarsi che le loro visioni non sono la Verità e non lo sono mai state. Erano appunto visioni dignitose come quelle degli altri. Semplicemente il Potere stava con loro e la ragione se la prendevano. Ora il gioco si è invertito: Trump ha deciso di stangare l'UE pretendendo il riequilibrio della bilancia commerciale bilaterale e usa tutti i mezzi di quella che gli strateghi americani chiamano "Full Spectrum Dominance" degli USA. Il nemico si abbatte con le armi legislative, con le armi dell'informazione (anche manipolata se necessario), con le armi finanziarie, con le armi dei dazi e solo come extrema ratio con le armi strettamente militari (che per l'Europa va' da sé non saranno necessarie manco come minaccia). Questo sta succedendo: gli USA vogliono (qui giustamente) riequilibrare la bilancia commerciale con l'Europa e fino a quando non lo otterranno picchieranno come fabbri con tutti i mezzi a disposizione. Fino al punto di far implodere l'Euro se necessario.

Dunque ora, le teorie degli economisti che fino ad oggi erano minoranza sbeffeggiata e derisa diventano non solo accettabili, ma auspicabili e corrette. Mentre le teorie di chi fino ad oggi guardava dall'alto in basso sono semplicemente inutili. La questione è politica, geopolitica e geoeconomica piaccia o non piaccia. Hanno voglia gli orfani del liberismo e del liberomercatismo totalitario a dire che hanno ragione e che David Ricardo la pensava come loro in materia di commercio internazionale. Chi ha il potere la pensa diversamente e dunque i paria Bagnai, Rinaldi, Borghi (e aggiungete voi i nomi che volete) hanno nuova cittadinanza.

Se qualcuno conoscesse Tucidide capirebbe bene la questione. Infatti la cosa assomiglia a quando nelle sue "Guerre Peloponnesiache* narrò che gli ateniesi andarono a Milo per obbligare i Milii a dichiarare guerra a Sparta. I Milii risposero che non ci pensavano nemmeno essendo amici di tutti. Gli ambasciatori ateniesi dissero che dovevano farlo, e che la ragione non aveva alcuna importanza: ciò che contava era la forza e loro l'isola l'avrebbero rasa al suolo se i suoi abitanti non fossero entrati in guerra contro Sparta.

Tucidide da questa triste storia trasse una morale che definì Regola Eterna: "Chi ha la forza comanda". Traslando l'antica e triste storia a questa piccola polemica un po' buffa mi verrebbe da dire che la teoria economica corretta è quella appoggiata da chi ha la forza. E se è sbagliata è giusta lo stesso perchè il Potere così vuole. Ma purtroppo gli economisti ex vincenti ed ora perdenti nel loro programma di ristrutturazione dell'Italia prevedono anche l'abolizione del Liceo Classico perché secondo loro non serve. Dunque possiamo ipotizzare che non conoscono Tucidide e sono condannati a sbraitare istericamente senza capire cosa stia realmente succedendo.

Bibliografia

Tucidide, La Guerra Peloponnosiaca

Sort:  

Premesso che non sono un esperto di economia, ne so qualcosina, diciamo ciò che il buon senso e alcune letture può dare.

Ferma la validità della regola eterna (proprio perché eterna), dovremmo cercare di capire oggi le caratteristiche della forza, cos'è la forza oggi?

Economicamente parlando. In un mondo (economia) connesso (globale) ha ancora una ragione che la forza sia ad esempio nel possedere risorse fisiche (territori delimitati), tipo gioco del Risiko... e procedere alla conquista di altri territori (attraverso i cannoncini e i dadi sempre del risiko)... oppure la forza (anche economica) consiste oggi in qualcosa di diverso, ad esempio nella capacità di equilibrare e indirizzare le risorse globali (in forma positiva: ti do la risorsa, in forma negativa: ti tolgo la risorsa)?

La risorsa come merce di scambio. La capacità di gestire lo scambio come forza. Le guerre (o le battaglie commerciali) come comunicazione tra forze.

E noi, comuni mortali, sempre in mezzo.

Le mie sono riflessioni, non mi sento in grado di avere un'idea così precisa, cosa ne pensi?

La domanda è interessantissima. Cos'è la forza: secondo me la forza è un insieme di armi di tutti i tipi a disposizione di una determinata entità. Forza che fondamentalmente è indirizzata proprio a intercettare e dirottare proprio quel flusso di beni economici e finanziari che si spostano nel network dell'economia mondiale. Gli USA probabilmente hanno un arsenale inarrivanile per ampiezza e profondità. Si tratta di armi finanziarie (la capacità di far crollare borse e sistemi economici), informativi (capacità di demonizzare grazie ai mass media gli avversari), dazi (capacità di bloccare le merci del nemico), operazioni di guerra psicologica (capacità di manipolare la volontà del popolo del paese del paese avversario)....e molto altro. Oltre naturalmente all'extrema ratio degli arsenali militari. Si chiama capacità di dominio a pieno spettro....dal cervello delle persone fino alla distruzione fisica della nazione colpita.

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