Orizzonti di Gloria

in #ita6 years ago (edited)

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L'immagine è tratta da wikimedia commons ed è liberamente utilizzabile

"Se questi vigliacchi non vogliono affrontare le pallottole tedesche, affronteranno quelle francesi!"

Il Generale Mireau in Orizzonti di Gloria

Sono infiniti i film che hanno il tema della guerra al centro della propria narrazione. Tra questi, sicuramente, merita un posto d'onore Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick. Si tratta infatti di una pellicola che pone lo spettatore di fronte alla realtà della guerra in tutta la sua drammatica crudezza, senza infingimenti, senza artifici retorici di derivazione romantica, che in qualche modo danno un aurea di mythos a questo fenomeno umano in realtà tragico.

Il Film - ambientato sul fronte franco-tedesco durante la Prima Guerra Mondiale - racconta la vicenda di un reparto dell'esercito francese al quale è stata assegnata una missione impossibile: quella di riuscire ad espugniare delle postazioni tedesche ritenute imprendibili. Il reparto comandato dal Colonnello Dax (interpretato da Kirk Douglas) esegue la missione con esiti drammatici: il reparto viene respinto subendo sanguinose perdite.

Kubrick però nel film racconta anche il contesto all'interno del quale si è svolta l'azione. La missione è stata ideata dal Generale Mireau allettato da una proposta di promozione, nel caso di successo, fatta dal suo diretto superiore, il Generale Broulard. Dunque il film narra anche una storia di potere.
Uno dei fatti eclatanti raccontati da Kubrick vede il Generale Mireau talmente accecato dalla possibilità di essere promosso, da dare ordine all'artiglieria di sparare sulle postazioni delle sue truppe per spronarle ad avanzare. Un ordine inutile visto il fallimento dell'azione. Il Generale - vero e proprio eroe negativo e quasi rappresentazione fisica del male assoluto della guerra e del potere - pretende, dopo la constatazione del fallimento, che cento soldati vengano incriminati per codardia di fronte alla Corte Marziale e condannati alla fucilazione. Il suo diretto superiore - il Generale Broulard - gliene concede tre per dare l'esempio.
Il film a questo punto continua con lo svolgimento del processo farsa che condanna i tre malcapitati alla pena di morte nonostante la difesa accorata del Colonnello Dax che svolge la funzione di avvocato di fronte alla Corte Marziale. Il film dunque si conclude con la fucilazione dei tre soldati e con la scoperta da parte di Dax dell'ordine scellerato di bombardare le posizioni con l'artiglieria dato dal Generale Mireau che per questo viene a sua volta deferito alla giustizia militare.

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Una storia dunque che possiamo definire scevra da ogni sorta di retorica e che tratta dei temi tabù per l'epoca: la sete di potere di chi da gli ordini e soprattutto la tragedia degli umili, non solo spediti ad uccidere o morire coloro che sono stati dichiarati nemici, ma anche sottoposti al rischio di fare da agnelli sacrificali per dare l'esempio agli altri. Un mal costume questo delle cosiddette decimazioni per codardia ormai storicamente accertato, peraltro anche sul fronte italiano. Un film che è un vero e proprio squarcio di luce sulla mostruosità della guerra.

I temi proposti da Kubrick peraltro erano già stati affrontati dalla letteratura ma all'epoca ancora non erano stati esplorati nel mondo della settima arte. Basti pensare per esempio ad Un anno sull'altopiano di Emilio Lussu che racconta appunto le vicende di un reparto dell'esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale e dove uno dei personaggi è il Generale Leone; un fanatico che costantemente provoca con i suoi ordini folli l'ira dei soldati. Anche dall'opera di Lussu peraltro è stato tratto un bellissimo film del 1970: Uomini contro diretto da Francesco Rosì con Gianmaria Volontè.

Bibliografia

Enrico Ghezzi, Stanley Kubrick
Morando Morandini, Il dizionario dei film
Emilio Lussu, Un anno sull'altopiano

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molto bello @giuseppemasala. Non ho mai visto il film e cercherò senz'altro di recuperarlo in rete. Di un anno sull'altopiano di Lussu ho letto il libro e ne sono rimasta profondamente colpita.

Grazie @Martaorabasta :) Guardalo, è un film che merita veramente....

Stanley Kubrick: un mito!

E si, un grandissimo regista....

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