I trionfi di Mario Draghi
E dunque il professor Draghi - ormai alla fine del suo mandato di presidente della BCE - ha ottenuto un'altra laurea honoris causa presso l'Università di Bologna a coronamento di un'azione politica ed economica evidentemente valutata come eccellente. Andiamo a ripercorrere brevemente i suoi trionfi.
Politiche monetarie a sostegno dell'offerta (Supply-side): continua diminuzione dell'offerta di credito alle imprese italiane passate da 1691 miliardi di euro nel 2011 a 1456 nel 2018 con un crollo del 13,9% rispetto al 2011 e del 2,6% solo nell'ultimo anno. Tu chiamalo se vuoi Credit Crunch;
Politiche monetarie a sostegno della domanda (Demand Side): continuo supporto ideologico e politico alla tesi del rispetto ferreo del parametri del Trattato di Maastricht e del Fiscal Compact rendendo impossibile per i governi qualsiasi politica di sostegno della domanda tramite l'utilizzo della leva fiscale. Per i Governi particolarmente recalcitranti utilizzo di armi finanziarie e politiche improprie fuori da qualsiasi regola prevista dai trattati. Per esempio la farneticante lettera del 2011 con la quale dettava la politica economica al governo Berlusconi oppure l'interruzione delle linee di credito emergenziali al sistema bancario greco nelle more del referendum anti Europa promosso dal governo Tsipras con il risultato finale di aver fatto collassare definitivamente il sistema bancario ellenico al fine di piegare la volontà politica del governo di Atene;
Ha imposto una politica di smaltimento dei crediti inesigibili mortale per il sistema bancario italiano con valutazioni anche inferiori al 20% del valore nominale. Totalmente indifferente al fatto che gli NPL italiani sono supportati da garanzie reali (ipoteche su immobili generalmente). Risultato: a) stiamo assistendo alla più grande rapina in corso sul territorio italiano dai tempi della calata dei Lanzichenecchi; b) Impossibilità da parte del sistema bancario di supportare la crescita e gli investimenti del tessuto produttivo a causa della conseguente devastazione dei ratios di vigilanza (rileggi punto 1).
Azione omertosa della BCE nei confronti delle banche del Nord Europa in tema di riciclaggio di danaro sporco (vedi Danske Bank e Deutsche Bank);
Azione omertosa della BCE in merito alla valutazione degli assets Level 3 delle banche nord europee.
Ecco qui i trionfi di Mario Draghi. E se su Prodi è lecito pensare che non ci abbia capito nulla dell'opera sua di devastazione dell'Italia rendendo lecito il paragone con Ludovico il Moro nella qualità di maggior incompetente della storia d'Italia, su Draghi si ha il legittimo dubbio che sia bravissimo e che dunque sia giusto paragonarlo al maggior devastatore cosciente dell'indipendenza nazionale: Alfonso I° d'Este.
Inoltre sottolineo che se in Italia è un florilegio di elogi per Draghi sia da parte dell'accademia che della stampa all'estero è invece un bombardamento a tappeto contro il nostro salvatore della patria o presunto tale.
Dal WSJ, all'Economist al Financial Times per esempio le critiche si susseguono ferocissime da mesi. A livello accademico l'opera di Draghi è ampliamente e puntualmente criticata (da Stiglitz, a Krugman a Mody per dire). Così allo stesso modo ex banchieri centrali quali M. King della Banca d'Inghilterra oppure Antonio Fazio della Banca d'Italia, non perdono occasione per dire che la BCE ha sbagliato tutto. Infine ricordo che Draghi è riuscito a far arrabbiare anche i tedeschi: pensiamo alle lettere di protesta di Schauble contro Draghi reo di aver appaltato gli stress test bancari a aziende finanziarie americane quali Blackrock.
Ora attendiamo la sua elevazione a Senatore a Vita da parte di Mattarella in attesa che l'anomalia politica italiana sia definitivamente normalizzata con conseguente ascesa di Draghi a Palazzo Chigi se non direttamente al Quirinale.
Dunque un vero campione!
Per se stesso magari si...per noi un po' meno.
Se lo fa senatore a vita è per fare uno sgarbo al governo in carica o per dargli un avvertimento. Fra un anno non so, oggi però dubito che alla maggioranza popolare la cosa si digerita in modo positivo, anzi tutt'altro.
Si, esatto, anche io penso che la maggioranza popolare non condividerebbe la scelta.
Senza mezzi termini, mi è sempre stato sul cazzo, questa faccia di bronzo di Draghi
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Non è certamente un mare di simpatia.