#ChiSonoIoIn10Libri

in #ita4 years ago (edited)

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L'immagine è tratta da pixabay ed è liberamente utilizzabile

"Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso."

Marcel Proust

In questi giorni sta spopolando su Twitter e su Facebook l'hashtag #ChiSonoIoIn10Libri. Un tema davvero affascinante che ci interroga nel profondo della nostra anima. Chi siamo? Chi abbiamo incontrato nei nostri viaggi letterari? E, soprattutto, quanto questi viaggi ci hanno segnato nel profondo della nostra anima? Domande apparentemente oziose ma se riflettiamo più profondamente in realtà ci troviamo di fronte ad un tema esistenziale importante più che ad un frivolo divertissement.

Peraltro spesso i libri che più ci hanno segnato sono anche legati al nostro intimo perchè ci rimandano ad accadimenti importanti della nostra vita. Rispondendo a questo hashtag si ripercorre dunque quell'intreccio tra vita vissuta e viaggio interiore, spesso quest'ultimo accompagnato da tante storie e da tanti personaggi incontrati nelle nostre letture.

Personalmente non è stato facile stilare un elenco che credo mi rappresenti. Spesso i libri scelti rimandano anche a persone che proprio quei libri mi hanno fatto conoscere. Volti, parole dette e non dette mi sono ritornate alla mente. In qualche caso nell'ultima pagina c'è anche una dedica di chi quel libro mi ha regalato.

Ecco qui il mio personalissimo elenco con a fianco una breve motivazione. Attendo la vostra.

Charles Baudelaire, I fiori del Male. Perchè con le sue liriche di stupefacente bellezza ci fa conoscere il valore della sconfitta e della compassione.

Jorge Luis Borges, L'Aleph. Perchè le sue storie ci misurano con l'assoluto non misurabile e ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte all'Universo.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij, I Demoni. Perchè il male non è mai banale.

Leonardo Sciascia, Todo Modo. Perchè ci fa vedere la putrescenza del potere e ci fa capire quanto sia miserabile bramarlo.

Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte. Perchè dentro di noi è imprigionato un Ferdinand Bardamu.

Thomas Mann, Doctor Faustus. Cos'è il genio e la creatività? Qual è il prezzo che bisogna pagare?

William Gibson, Neuromante. Perchè ci dice quello che la nostra società non deve diventare inseguendo il miraggio della tecnologia.

Philip Roth, La Macchia Umana. Perchè le parole cambiano la vita.

Sofocle, Filottete. Perchè tutti siamo su un'isola in attesa del nostro momento.

Giuseppe Masala, Una semplice formalità. Perchè l'ho scritto io.

Sort:  

Trovo che si tratti di una iniziativa interessante che, una buona volta, per tracciare la personalità di un individuo ricorre alla Letteratura e non stupidamente alla gastronomia, all'abbigliamento o ai programmi televisivi.

Domani ci provo, 10 libri sono pochini...

E no, no...il gioco è 10 libri. Né uno di più, né uno di meno :)

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