Autismo e ABA

in #ita6 years ago (edited)


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Salve a tutti, oggi vorrei parlarvi di un tema molto delicato, di cui negli ultimi anni, purtroppo si discute sempre di più: l'autismo.

Nel pensare all'identificazione di una persona autistica, siamo abituati ad immaginarci delle figure che il cinema o la tv spesso ci propongono.

Esempio classico, quello del geniale Raymond Babbitt, interpretato da Dustin Hoffmann in Rain Man o dell'istrionico Sheldon Cooper di The Big Bang Theory.


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Purtroppo non tutti gli autistici sono Asperger o ad "alto funzionamento".

La maggior parte degli individui nello spettro, ha grosse difficoltà nella vita di tutti i giorni, dal punto di vista relazionale e spesso, anche cognitivo.

Per fortuna, rispetto al passato, le tecniche di individuazione dello spettro autistico si sono molto affinate. La diagnosi precoce per questa condizione è uno degli elementi fondamentali per sperare di ottenere i risultati migliori.

Dalle osservazioni cliniche e dagli studi pubblicati da specialisti di tutto il mondo, si sono identificate delle caratteristiche comportamentali che possono essere campanelli d'allarme nei bambini già intorno ai 18-24 mesi.

Di solito, i genitori si rivolgono ad un neuro-psichiatra infantile per avere una diagnosi, quando riscontrano nei propri figli una serie di comportamenti anomali, che non sono sempre gli stessi, ma che possono essere:

  • Mancanza di contatto oculare: il bambino non aggancia lo sguardo delle persone che gli stanno intorno, anche quelle che gli sono più familiari.

  • Non risposta agli stimoli acustici: il bambino non si volta se chiamato o in concomitanza di un rumore forte. Infatti, molti genitori, prima di consultare il neuro-psichiatra infantile, si rivolgono ad un foniatra, pensando che i loro figli possano avere problemi di udito. Una volta che questi sono stati esclusi, si passa allo step successivo.

  • Ipersensibilità agli stimoli sensoriali: il bambino può provare fastidio eccessivo per determinati rumori o per certe consistenze, come il rigido, il ruvido o superfici zigrinate, materiali morbidi ecc.

  • Stereotipie vocali o motorie: il bambino ripete in continuazione lo stesso suono o la stessa parolina in maniera decontestualizzata. Oppure ripete compulsivamente gli stessi gesti o movimenti (fino o grosso motori)

  • Ritardo del linguaggio: un bambino a sviluppo neurotipico inizia a produrre le prime parole intenzionali intorno all'anno di vita, fino a raggiungere, tra i 24 e i 30 mesi, la produzione di un numero di parole che oscilla tra 100 e 500. Quelli che sono presumibilmente nello spettro autistico, invece, presentano una totale assenza di linguaggio o un evidente ritardo nello sviluppo dello stesso.

  • Assenza di interesse sociale: il bambino non è interessato al contatto con i pari, nè a rapportarsi con gli adulti.

  • Assenza di gioco funzionale: il bambino non utilizza il gioco per la sua funzione, ma può essere attratto solo da alcune parti di esso (far girare le ruote delle macchinine, premere in continuazione un unico tasto di un gioco sonoro).

  • Rigidità e comportamenti bizzarri: il bambino potrebbe voler mangiare solo alimenti di una determinata consistenza o di uno specifico colore, oppure potrebbe voler fare sempre lo stesso tragitto per andare in un posto. Ad esempio, potrebbe avere l'ossessione per l'allineamento di oggetti. In generale, avere difficoltà ad accettare qualunque tipo di cambiamento.


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VACCINI E AUTISMO



Solo una piccola chiosa sull'argomento, di cui si è parlato e tanto anche a sproposito. Tra l'altro, avendo un figlio piccolo che si avvicina all'età delle vaccinazioni, è un tema che mi tocca personalmente.

La teoria che determinate vaccinazioni possano essere la causa dell'insorgere di autismo, è erroneamente ritenuta verosimile da alcuni genitori di bambini nello spettro, per una semplice ragione di contingenza.


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Il Vaccino trivalente MPR, quello maggiormente indiziato come causa di questa neuro-diversità, viene somministrato in una fascia d'età (tra il 12.mo e il 15.mo mese) che è la stessa in cui si verifica l'insorgenza della condizione o una regressione di alcune capacità acquisite fino a quel momento.

Questo porta i genitori a pensare, erroneamente, che possa essere il vaccino a causare l'autismo.

Non mi soffermerò ulteriormente sulla questione, ma vi rimando agli scritti riguardanti le controversie scientifiche sull'argomento, in particolare al caso di Andrew Wakefield, un medico che produsse uno studio che dimostrava la correlazione tra vaccinazioni ed autismo, poi rivelatosi essere fraudolento.


LA TERAPIA ABA



L'analisi del comportamento applicata, nota con l'acronimo ABA (Applied Behavior Analysis) è una delle terapie per l'autismo dall'efficacia dimostrata da numerosi studi scientifici.

Si basa sulla modifica di contingenze ambientali, riuscendo così a plasmare i comportamenti, riducendo quelli problematici, a vantaggio di quelli funzionali per la vita del bimbo.

Un terapista ABA lavora su diversi livelli: da un apprendimento più strutturato ad uno più naturale e di gioco, fino ad arrivare a un training che aiuti il bambino a chiedere e a parlare.


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Rispetto ad altre terapie, è incentrata e personalizzata per ciascun paziente a cui è rivolta ed è svolta da un'equipe.

I programmi di lavoro, con relativi obiettivi da raggiungere, sono stilati da un Supervisore. Questa figura si occupa di dirigere l'intervento e di coordinare l'azione dei suoi collaboratori. Con cadenza stabilita, vede il paziente per valutare i miglioramenti ottenuti e quindi l'efficacia dell'intervento.

Come dicevamo prima, la velocità nell'identificare la condizione è determinante.

Bambini trattati con ABA, che da molto piccoli non riuscivano a parlare o ad eseguire un'istruzione semplice, dopo un periodo di terapia, sono risultati essere in grado di articolare parole o di compiere gesti intenzionali.
Questo, però, non può essere definito come un risultato generalizzato, in quanto è necessario valutare la diversa gravità dei casi.

C'è poi da tener conto del grado di collaborazione delle famiglie, in quanto la terapia non può limitarsi soltanto alle ore di trattamento, ma necessita dell'applicazione all'interno di quelle che sono le quotidiane dinamiche sociali e familiari.
Anche per questo, molto spesso, oltre che nei centri specializzati, le terapie vengono svolte a casa dei pazienti stessi e in presenza dei loro familiari.




Spero che nessuno di voi sia coinvolto in questa tipologia di condizione.

Il mio articolo, però, vuole essere utile a chi non dovesse ancora conoscere il metodo ABA.

Nel caso in cui vi sembrasse di riconoscere qualcuna delle caratteristiche elencate, fatevi coraggio e non perdete neanche un minuto. Perché la tempestività d'intervento può essere davvero decisiva.

Tante volte, accettare che il proprio figlio possa essere nello spettro autistico è molto difficile.
Significa, in qualche modo, rimettere in discussione la propria vita e il proprio futuro.

Ma per amore dei nostri figli e per il loro bene, dobbiamo sempre essere forti ed affrontare al meglio ogni difficoltà.

Se avete bisogno di informazioni o avete domande, potete scrivere nei commenti.

Spero che questo post vi sia stato utile o che l'abbiate trovato interessante.

Grazie a tutti per aver letto e ci vediamo alla prossima.

GM

Visto che, personalmente, non ho le competenze per parlare in maniera scientifica dell'argomento, mi sono avvalso della speciale collaborazione di mia moglie, che invece le ha eccome, essendo una psicologa e terapista ABA. Lavora ogni giorno a stretto contatto con pazienti autistici, per lo più bambini dai 2 ai 5 anni, e con le loro famiglie. Un lavoro, vi assicuro, veramente difficile, che svolge con passione e professionalità.
La ringrazio moltissimo per il suo imprescindibile supporto in questo post.



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Argomento delicato e doloroso per molti. Ho conosciuto alcuni ragazzi Asperger nel mio lavoro di insegnante e confermo che possono essere persone affascinanti, se gestite con affetto e competenza.
Grazie del tuo post.

Grazie Prof! L'obiettivo del metodo ABA è proprio quello di gestire con affetto e competenza: nel senso di trovare una strada per dare a questi bambini gli strumenti migliori per comunicare, in base alle loro attitudini e di fare in modo che possano esprimere i loro sentimenti e ricevere consapevolmente l'amore di chi sta loro intorno.

Madonna ,non pensavo che potessero avete tutti quei problemi. Ho sentito spesso parlare di autismo, ma non avevo mai approfondito il tema. Spero che queste nuove terapie possano essere sempre più efficaci.

Diciamo che quelle elencate sono tutte le possibili caratteristiche che potrebbero far pensare che un bambino possa essere nello spettro autistico. Ci sono diversi gradi di gravità e quindi non sempre si trovano tutte insieme, per fortuna. Grazie per aver letto!

Grazie mille, Marco! Il tuo apprezzamento mi fa sempre molto piacere. 😉👍🏼

Bravo, bellissimo post! Una spiegazione molto esaustiva. Sono convinto, da padre, che il bene che si vuole al proprio figlio o figlia va oltre qualsiasi difficoltà. La sensibilità nostra può essere segno di attenzione e di cura, per un loro futuro migliore.

Grazie per aver letto @mcassani, purtroppo so bene che di fronte a difficoltà del genere, in molti casi, i genitori tendono a sminuire o a fuggire dalla risoluzione del problema, per paura di affrontarlo. E questo va a tutto svantaggio dei bimbi.

Esatto, è sempre un discorso di sensibilità...dovrebbero fare dei corsi di prevenzione a tutti i genitori ancora prima di avere un figlio...

Bravo, è importantissimo diffondere il più possibile informazioni sull'autismo, sulla sua identificazione precoce e sul metodo ABA: conosco personalmente casi che sono usciti dallo spettro dell'autismo grazie ad un lavoro (enorme) fatto nei tempi e nei modi adeguati.

È proprio così, io ho conosciuto tanti bimbi che all’inizio della terapia avevano delle fortissime lacune, per esempio, nel linguaggio e oggi parlano in maniera comprensibile. In alcuni casi, una specie di miracolo.

Grazie mille per il resteem!!

Prego: credo sia importantissimo che le informazioni che hai dato circolino il più possibile!

Ottimo articolo. Per fortuna ci sono molti protocolli per la diagnosi precoce:

Dalle osservazioni cliniche e dagli studi pubblicati da specialisti di tutto il mondo, si sono identificate delle caratteristiche comportamentali che possono essere campanelli d'allarme nei bambini già intorno ai 18-24 mesi.

La mia pediatra ha utilizzato alcuni strumenti per fare una pre-diagnosi anche prima di questa soglia. Ci ha spiegato che, in caso positivo, scongiurava l'autismo in maniera certz, mentre in caso negativo non significava che il bambino fosse autistico, ma ciò permetteva di mettere in moto una serie di "attenzioni" atte a intervenire prima possibile.

Esistono degli strumenti, è vero, anche se, prima di quella fascia lì, è veramente difficile avere delle certezze.
Grazie per i complimenti e per aver letto anche in precarie condizioni fisiche 😉

Da padre prego il Dio che non accada, così come faccio fatica a collegare l’autismo al vaccino trivalente MPR, inquanto al massimo potrebbe essere considerato come un fattore scatenante, piuttosto che una causa vera e propria, bensì lo ritengo una questione di DNA!
Mi sarebbe piaciuto però avere delle statistiche a riguardo, per capire magari se vi è stato un aumento di casi Autistici o meno, però mi hai dato uno spunto per informarmi!!!
Bellissimo post su un tema difficile!
Bravissimo, non posso votarti perché ho portato la Vp al 60% quindi faccio il resteem!
Un saluto e ancora bravissimo!

Grazie per i complimenti e non ti preoccupare per il voto, il tuo apprezzamento vale molto di più.
Per quanto riguarda le statistiche, avevo intenzione di inserirle, ma poi ho voluto dare priorità ad altri aspetti, perché volevo parlare di ABA e non volevo dilungarmi troppo. Il post non è di sicuro leggero e, poiché è dedicato soprattutto a far conoscere il metodo, ho pensato che per chi stesse leggendo, forse avere dei numeri sarebbe stato relativamente interessante.
Per risponderti, purtroppo, ti dico che i casi sono in crescita e ci sono anche delle ragioni ben precise. Magari, sempre se mia moglie ha ancora la pazienza di darmi una mano (ci abbiamo messo più di due ore a scriverlo, vista l'importanza dell'argomento), le esaminerò in un prossimo post.
Grazie anche per il resteem, saluti!

aspetto con piacere il prossimo post.

Grazie per averlo letto.

Non conoscevo questo metodo ABA... assolutamente da approfondire!!
Bellissimo post! grazie!

Grazie mille, sono felice sia stato utile! 👍🏼

Credo che Rain Man sia un film stupendo che fra l'altro vede una grande interpretazione di Dustin Hoffman che si é stupendamente immedesimato in questa realtà dell'autismo.

Incredibilmente straordinario e posso dire anche molto verosimile. Ho conosciuto dei ragazzi autistici con capacità mnemoniche e rigidità assolutamente equiparabili alle sue.

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