La Maledizione di BELA GUTTMANN ITA/ENG
Tanto nel calcio come in qualsiasi ambito sociale, le credenze popolari, la magia e la fede sono parte integrante del contesto. Spesso ci capita di vedere i giocatori ringraziare Dio dopo un gol, di benedire il campo, ecc ecc.
Di storie assurde, maledizioni ce ne sono tante, ma una sembra davvero incredibilmente efficace e realistica.
E' il 4 Maggio 1962, il Benfica si è laureato per la seconda volta consecutiva Campione d'Europa da pochi giorni, battendo in finale il Real Madrid per 5-3, superando una delle squadre più forti di tutti i tempi.
Il Real Madrid capace di vincere 5 Coppe dei Campioni di fila, con i vari Gento, Di Stefano e Puskas sugli scudi era stato sconfitto da una buonissima squadra con il talento assoluto, la Pantera nera EUSEBIO, e il maestro BELA GUTTMANN.
Nonostante il trionfo, nessuna celebrazione, nessuna festa attende il tecnico di origine ebrea, schivo e poco avvezzo ai sorrisi.
Anzi una lettera, faceva capolino sulla sua scrivania, scritta e firmata dal Presidente in persona, António Carlos Cabral Fezas Vital. Esonero imminente, inaspettato e ingiusto, motivato con il terzo posto in Campionato, vinto dai rivali storici dello Sporting Lisbona e dalla volontà di non voler corrispondere il premio in denaro dovuto per la vittoria della Coppa più importante al mondo.
BELA GUTTMANN, contrariato a dir poco, prima di dire addio per sempre al club che aveva reso grande, lascerà una maledizione :
Me ne vado per sempre, ma sappiate che d’ora in avanti il Benfica non vincerà più una coppa internazionale, per almeno 100 anni.
Da quel giorno il Benfica non ha più vinto una sola competizione Internazionale, in ben 57 anni sono oltre 10 le finali perse, con l'ultima recentissima di Youth League 2016/2017, persa contro il Salisburgo 2-1.
Di seguito l'elenco:
1 - MILAN-BENFICA 2-1, Coppa dei Campioni 1962-63
2 - INTER-BENFICA 1-0, Coppa dei Campioni 1963-64
3 - MANCHESTER UNITED-BENFICA 4-1 dts, Coppa dei Campioni 1967-68
4 - ANDERLECHT-BENFICA 1-0, 1-1, Coppa Uefa 1982-83
5 - PSV EINDHOVEN-BENFICA 6-5 ai rigori, Coppa dei Campioni 1987-88
6 - MILAN-BENFICA 1-0, Coppa dei Campioni 1989-90
7 - CHELSEA-BENFICA 2-1, Europa League 2012-13
8 - BARCELLONA-BENFICA 3-0, Youth League 2013-14
9 - SIVIGLIA-BENFICA 4-2 ai rigori, Europa League 2013-14
10 - SALISBURGO-BENFICA 2-1, Youth League 2016-17
A nulla sono valsi i tentativi di togliere la maledizione. Eusebio prima della finale del 90' si era recato sulla sua tomba, nel cimitero ebraico Wigner Zentralfriedhof di Vienna, pregandolo e porgendogli dei fiori.
Neanche una sua statua alle porte dello Stadio è stata sufficiente, anzi molto probabilmente bisognerà aspettare altri 43 anni prima di poter festeggiare un trofeo.
immagine wikimedia Commons- source
Both in football and in any social sphere, popular beliefs, magic and faith are an integral part of the context. We often see players thanking God after a goal, blessing the field, etc. etc.
Of absurd stories, there are many curses, but one seems really incredibly effective and realistic.
And 'May 4, 1962, Benfica graduated for the second consecutive European Champion for a few days, beating in the final Real Madrid for 5-3, surpassing one of the strongest teams of all time.
Real Madrid able to win 5 Champions Cups in a row, with the various Gento, Di Stefano and Puskas on the shields had been defeated by a very good team with the absolute talent, the black panther EUSEBIO, and the master BELA GUTTMANN.
Despite the triumph, no celebration, no party awaits the technician of Jewish origin, shy and not accustomed to smiles.
Indeed a letter, peeping over his desk, written and signed by the President himself, António Carlos Cabral Fezas Vital. Immediate release, unexpected and unfair, motivated with the third place in the Championship, won by the historic rivals of Sporting Lisbon and the desire not to want to pay the cash prize due to the victory of the most important Cup in the world.
BELA GUTTMANN, disappointed to say the least, before saying goodbye forever to the club that had made it big, will leave a curse:
I'm leaving forever, but know that from now on Benfica will no longer win an international cup for at least 100 years.
Since that day, Benfica has won only one international competition, in 57 years there are more than 10 finals lost, with the last recent Youth League 2016/2017, lost against Salzburg 2-1.
Final Lost:
1 - MILAN-BENFICA 2-1, Coppa dei Campioni 1962-63
2 - INTER-BENFICA 1-0, Coppa dei Campioni 1963-64
3 - MANCHESTER UNITED-BENFICA 4-1 dts, Coppa dei Campioni 1967-68
4 - ANDERLECHT-BENFICA 1-0, 1-1, Coppa Uefa 1982-83
5 - PSV EINDHOVEN-BENFICA 6-5 ai rigori, Coppa dei Campioni 1987-88
6 - MILAN-BENFICA 1-0, Coppa dei Campioni 1989-90
7 - CHELSEA-BENFICA 2-1, Europa League 2012-13
8 - BARCELLONA-BENFICA 3-0, Youth League 2013-14
9 - SIVIGLIA-BENFICA 4-2 ai rigori, Europa League 2013-14
10 - SALISBURGO-BENFICA 2-1, Youth League 2016-17
Attempts have been made to remove the curse. Eusebio before the end of the 90 'had gone to his grave, in the Jewish cemetery Wigner Zentralfriedhof in Vienna, praying and handing him some flowers.
Not even one of his statue at the stadium's doors was sufficient, indeed it will probably be necessary to wait another 43 years before being able to celebrate a trophy.
immagine wikimedia Commons- source
Accidenti: non conoscevo una gufata di questa portata!
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E si ha dell’incredibile...
Consiglierei ai Presidenti di società sportive di pensarci bene prima di esonerare gli allenatori. Meglio controllare se hanno qualche parente macumba o simili.
Ottimo consiglio... se ci pensi è una storia mistica e incredibile ma verissima