I tre gnomi giganti (@gianluccio, @mcassani e @suryavoice) si allontanavano chiacchierando amabilmente tra loro.

• Ehi, mi hanno detto che la polvere di fata si vende bene al mercato nero!

Disse Mcassani, gnomo gigante addetto alla contabilità.

• Uhm... come si estrae la polvere di fata da una fatina? Con qualcosa tipo... un macina pepe? Un pestello? O forse basta metterla a cuocere? Io ho una fame...

Disse Suryavoice, un giovane gnomo appena iniziato alla malvagità, esperto suonatore di trombone e fisarmonica.

• Con il macina pepe, lo sanno anche i troll.

Disse Gianluccio, che era lo gnomo di maggiore esperienza: indossava la tipica sciarpa giallo-rossa, segno di antiche e plurime insoddisfazioni in ambito gnomo-calcistico, il volto coperto da cappello ed occhiali ed un bastone in mano che aveva intenzione di usare per accendere un fuoco.

Gli gnomi giganti trascinavano il corpo svenuto della fatina @viki.veg in una rete da pesca a maglie strette; la fragile creatura con un'ala bruciata era febbricitante e sembrava delirare nel suo sonno disturbato.

• Vi prego... Re Carlo... la fiala... la rana... il fuoco!

• Eh, ma quanto rompe questa qui. Quando abbiamo accettato il lavoro da Re Gnotiz @sciack non ci aveva detto che sarebbe stata così fastidiosa. Se non ci avesse detto di portarla al suo cospetto viva avrei già cominciato a macinarla

Disse Gianluccio, ed i suoi due sgherri se la sghignazzarono. È un fatto risaputo che gli Gnomi Giganti abbiano un senso dell'umorismo molto semplice, dovuto probabilmente agli effetti collaterali della loro trasformazione; un rituale di magia oscuro perfezionato da Re Gnotiz che rese i solitamente buoni e laboriosi gnomi degli ammassi di muscoli e cattiveria.

La piccola rana @nawamy non riusciva a tenere il passo svelto degli gnomi giganti e stava arrancando tra il ciottolato del sentiero ed il fango, la fiala in bocca e grandi lacrime che sgorgavano dai suoi grandi occhioni. Non riusciva a perdonarsi il fatto di aver lasciato la fatina delle mani di quei bruti! Mentre era immersa nei suoi pensieri inciampò in un ramo e cadde terra.

Alzò lo sguardo terrorizzata: la fiala era volata via dalla sua bocca e stava per infrangersi sul terreno!
Chiuse gli occhi con un urlo stridulo... ma non sentì il rumore di vetro rotto.
Aprì gli occhi: la fiala era stata salvata da una creatura a metà tra l'orripilante ed il coccoloso... un orrendo incrocio tra un procione ed un triceratopo.

La creatura riconsegnò la fiala alla rana colorata e le disse:

• Perché anche tu stai inseguendo gli gnomi? Qual'è il tuo scopo?

La piccola rana tremava al cospetto della terribile creatura, ma rispose con un filo di voce:

• Voglio salvare la fatina che hanno rapito. Non so perché lo stiano facendo, ma lei è buona e loro sono sicuramente malvagi!

Il Triceraprocione sospirò e le fece un cenno, invitandola a saltare sulle sue spalle. Lei, riluttante, gli saltò in groppa. Percepiva che il Triceraprocione non fosse una creatura malvagia, lei era brava in questo... ma ultimamente non si fidava del suo giudizio: non era sicura che quei rapitori fossero davvero cattivi...

Grazie all'aiuto del suo nuovo compagno la piccola rana colorata raggiunse gli gnomi giganti e si pose di fronte a loro. Lo gnomo Suryavoice sobbalzò.

• Proccy! Cosa ci fai qui? E perché hai delle corna in testa? Forse che la tua fidanzata ti ha lasciato per qualcun altro?

• No, caro amico Suryavoice. Re Gnotiz dopo aver rapito tutti gli gnomi del villaggio mi ha trasformato in un abominio. Ma al contrario di voi, io sono riuscito a liberarmi dal suo influsso malefico! Noi non siamo malvagi amico mio, possiamo tornare come eravamo prima!

• Proccy... sì, ti credo: questa storia della malvagità non mi aveva mai convinto. Io volevo fare il musicista!

Detto questo i due abbandonarono la compagnia inoltrandosi nel bosco.

La piccola rana restò con gli altri due gnomi giganti e li squadrò. Poi disse, coraggiosamente:

• Lasciate stare la fatina! Oppure... oppure... urlerò fino a quando non vi saranno scoppiate le orecchie!

Lo gnomo Mcassani strabuzzò gli occhi. Quella voce... lui la conosceva.

• Nawamy... sei tu?

La rana rimase di sasso.

• Come fai a conoscere il mio nome?

• Sono Mcassani, non mi riconosci? Ci siamo incontrati una volta in riva al fiume. Eri una bellissima driade ed adoravo il tuo canto... ti ho ascoltato in segreto per giorni, nascosto dietro un sasso, fino a quando non mi hai scoperto. E ci siamo presentati... il giorno prima che Re Gnotiz attaccasse il nostro villaggio.

La rana ricominciò a piangere.

• Sì! Mi ricordo di te. Ma eri un piccolo e delicato gnomo all'epoca. Ora sei un energumeno ed impugni un bastone dalla strana forma e colore.

• Il giorno dopo il nostro incontro, anche io sono stata catturata e trasformata in una rana per il divertimento del re malvagio. Ma anche tu puoi redimerti! Seguiamo Suryavoice e Proccy, loro sapranno come tornare normali... ma prima dobbiamo salvare la fatina!

La rana saltò sulla spalla di Mcassani che si rivolse verso Gianluccio con la mazza gialla in mano.
Gianluccio era abbastanza adirato. Non solo uno dei suoi fidi luogotenenti l'aveva tradito scappando via... ma il secondo gli si stava rivoltando contro! Per colpa di una stupida rana ed un ancor più stupido... coso peloso!

• Ho preso abbastanza legnate dalla tua stupida mazza per almeno altre cento storie. Ora mi hai stufato.

Gianluccio tirò una potentissima legnata a Mcassani, talmente forte che lui, la rana e la mazza volarono via a centinaia di metri di distanza, attraversando il cielo come una stella cometa. Poi il cattivissimo gnomo gigante si rivolse alla fata e le disse:

• E tu smettila subito di piangere, ne ho anche per te!

Volente o nolente, Viki.veg, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, si zittì istantaneamente.

Gianluccio e Viki.veg arrivarono alla corte di Re Gnotiz: il malvagio sovrano aveva preparato tutto ciò di cui aveva bisogno per l'oscuro rituale che l'avrebbe fatto diventare l'essere più potente del regno! Gli ingredienti erano: un vero re da sacrificare (@miti), una fatina in buone condizioni (@viki.veg), un altare sacrificale ed un grande macina pepe.

Sulla sua spalla come al solito, c'era il gattino dal quale Gnotiz non riusciva mai a separarsi.

• Caro Gianluccio... hai avuto successo! Ti ricompenserò con tutto l'oro del mondo... ora metti la fatina nel macina pepe e... AAAAAAAAAARGH

Improvvisamente il gatto sulla spalla del re gli affondò gli artigli nel collo, uccidendo il malvagio Re Gnotiz in un lago di sangue. Poi saltò sull'altare e si rivolse allo gnomo Gianluccio, che nel frattempo si era inchinato.

• Molto bene Gianluccio... hai fatto quello che ti avevo detto. Gnotiz non era che una pedina nelle mie mani, un cavallo di Troia per introdurmi nel palazzo Reale di Cristallino. Ora potremo concludere il rituale per far diventare NOI gatti gli unici ed indiscussi padroni del regno! Forza, aiutami a mettere Re Carlo nel macina pepe e... AAAAAAAAAAAAAAARGH

Gianluccio approfittò di un attimo di distrazione del perfido Re Gatto per assestargli una bastonata mostruosa, che lo fece volare fuori dalla finestra verso l'orizzonte.

• FINALMENTE! Ora che Re Gnotiz ed il Re Gatto sono fuori dai piedi, io, Gianluccio, Re degli Gnomi Giganti Ultras Della Magica, posso eseguire il rituale per trasformare tutti gli abitanti del reame in Gnomi Giganti sotto il mio comando! Mi basterà mettere Re Gnotiz dentro il macina pepe e pronunciare la formula magica... com'era... "Abracadabra".... no... "Alakazam".... no neanche quella... "Digitustettebus"?

Dal nulla, con un peculiare "POP" al centro della sala del trono spuntarono @mcassani, @suryavoice, @nawamy, il triceraprocione ed un uomo con l'aria stralunata che indossava un cappello pieno di stelline ed un mantello da supereroe: era il potentissimo mago pazzo del bene @themadicine che esordì con un laconico:

• Qualcuno ha detto tette?

Volarono botte da orbi: Gianluccio venne picchiato dalla mazza di Mcassani, incornato da Proccy, preso a colpi di trombone in Mi bemolle da Suryavoice e sgridato dalla rana colorata Nawamy, mentre Themadicine continuava a cercare delle tette in giro per la sala del trono.

Lo gnomo ultras, ormai ridotto ad uno straccio cercò di scappare trascinandosi con i gomiti, quando il mago disse:

• Fermatelo! Ora mi ricordo, sono qui per rompere l'incantesimo che vi tiene tutti prigionieri! Ho bisogno di polvere di Gnomo Gigante, mettete questo relitto nel macina pepe!

Il gruppo prese di peso Gianluccio e lo ficcò nel macina pepe, che venne azionato con fervore e ben poco pentimento dal colorito gruppo di salvatori del regno.

Le urla di dolore di Gianluccio (unito al fastidioso rumore di Gnomo Gigante che viene lentamente macinato in una finissima polvere) cessarono in fretta; grazie al reagente risultante e ad un paio di parole magiche da parte del potente mago (che per la cronaca furono "Digitustettebus Bottus") tutto si risolse.

Re Carlo (@miti ) guarì istantaneamente dalle sue ferite e riprese a regnare con bontà e giudizio.

La fatina (@viki.veg) venne liberata e curata, e tornò nella foresta a fare pozioni per chi ne aveva bisogno.

@mcassani e @nawamy tornarono gnomo e driade, si sposarono ed ebbero tanti piccoli gnomadi che bighellonarono per tutto il regno.

@suryavoice ed il suo Proccy fondarono una band la cui storia verrà svelata altrove, in un grande libro pieno di fatti altrui conosciuto col nome di Steemit.

E vissero tutti Felici e Contenti!

Grazie mille a @sarabelardo per l'idea del contest, e grazie a tutti quelli che hanno fatto morire male il malvagio gnomo Gianluccio ;)

NOTA: tutte le foto presenti sono state autorizzate per il riutilizzo in questo post.