Nuotando Controcorrente

Mi sono reso conto di non aver mai usato questo blog come un vero e proprio... blog. Come un diario di vita per intenderci, una descrizione di quello che mi sta capitando e delle sensazioni che provo giorno per giorno.

Sarà che ho sempre preso Steemit come una piattaforma più "impegnata": ehi, veniamo pagati per quello che pubblichiamo, chi pagherebbe per leggere della vita di un uomo più o meno normale, in un contesto nel quale si trovano migliaia di altri uomini più o meno normali in Italia?

Beninteso: non è una critica a chi fa "life logging". Mi piace leggere le avventure (o disavventure) altrui, mi permette di "uscire" fuori dalla mia vita e capire il mondo attraverso gli occhi del prossimo. Nelle mie precedenti esperienze (su myspaces, wordpress...) scrivevo spesso interventi del genere; forse perché erano pagine lette per lo più dai miei amici, e loro erano spesso protagonisti insieme a me delle vicende che battevo sulla testiera.

Forse è anche un problema di pubblico; tirar fuori il vero me stesso di fronte ad una platea così ampia non è facile... nella realtà sono molto più introverso di quanto possa sembrare.

Comunque bando alle ciance; mi prendo questa licenza e vi chiedo:

Avete mai avuto la sensazione di passare la vita nuotando controcorrente?

_{CC0 Creative Commons Image, click for source}

Sì, lo so, è una cosa molto più da Giansalmone che da Gianluccio... però è come sto passando l'ultimo mese della mia vita.

Tanta frustrazione.

Sono un pianificatore; di fronte ad un problema tendo ad esplorare tutte le possibilità, valuto i rischi e prendo una decisione logica che massimizzi il successo e minimizzi i danni. INTJ, per chi conosce le categorie della personalità. Odio quando le cose sfuggono in un modo o nell'altro al mio controllo... ed è proprio quello che mi sta succedendo ininterrottamente da un mese a questa parte.

Indipendentemente da cosa posso pianificare, il Caso (Caos? Volontà dell'universo? Sfiga? Chiamatela come vi pare) mi sta mettendo i bastoni tra le ruote in tutte le maniere possibili. E sono tutte cose non preventivabili, che non possono essere risolte da un mio intervento diretto, che devo SUBIRE e basta mordendomi la lingua.

Tanta frustrazione.

Però d'altro canto so che l'unico modo per andare avanti nelle disgrazie è trovare qualcosa di positivo e se possibile riderci su. Vogliamo fare un rapido elenco?

• I problemi con la casa continuano ad aumentare? Beh in fondo significa più materiale da pubblicare sul blog.
• I problemi di salute si moltiplicano in famiglia? Beh può essere un'occasione per farsi fare un bel check-up completo.
• Le spese monetarie sembrano non finire mai? Beh male che vada ho i miei Steem che SICURAMENTE aumenteranno di valore.
• La commessa sbaglia l'ordine per la cucina? Beh, l'errore può capitare, torni in negozio cercando di sistemare tutto con il sorriso mentre dentro vorresti far esplodere una bomba nucleare.

Poi ti chiedi come mai Gianluccio non pubblica più come una volta...

In tutto questo mettiamoci anche il periodo di maretta qui su SteemPostIT.

Alla fine in questo piccolo spazio sulla rete scrivono tante persone alle cui mi sono affezionato. Vorrei vedere tutti su un'isoletta felice, un po' come eravamo ormai quasi un anno fa... ma il nostro numero aumenta, ed aumenta il numero di teste pensanti; tutto era più semplice quando eravamo una cinquantina. Ho scritto molto poco a riguardo, non per indifferenza ma perché penso che abbiamo tutti una parte di ragione (chi più e chi meno) e non mi va di buttare altra carne sul fuoco.

Quieto vivere, almeno su Discord.

Quindi si combatte nuotando controcorrente, risolvendo gli errori altrui, mettendo le pezze dove non è possibile riparare, cercando pace dove tutto intorno c'è solo voglia di far casino e alimentare il caos. Per fortuna che c'è sempre chi fa il tifo per te, sia nel mondo reale che in quello virtuale (grazie al mitico #bar e ai loro meravigliosi frequentatori :)

Sopravviveremo.

Una volta una mia amica mi chiese:

"Sai, io non riesco a trovare nessuna ragione per andare avanti. Vivo in una tempesta, un temporale che non finisce mai, un grigiore dal quale non riesco a liberarmi. Piove di continuo, piove sul bagnato. Cosa devo fare?"

Come dovevo risponderle? Io che ero (sono?) un pessimista convinto, seguace indefesso della legge di Murphy?

"...Beh, alza lo sguardo. Dietro le nuvole cariche di pioggia, dietro i lampi ed i tuoni, dietro tutto questo grigiore... oltre le nubi c'è sempre il cielo terso. C'è sempre il sole."

La raccontai così bene che ho cominciato a crederci anche io.

Buona vita a tutti,

@gianluccio

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