Storia di una relazionale virtuale
Avete presente quando scambiate messaggi con una persona e poi non potete più farne a meno? Quando non volete smettere di parlare perché la conversazione piace? Quando continuate a pensare alla persona anche a conversazione conclusa, causata da bisogni fisiologici?
Immagine di dominio pubblico
Certe conversazioni lasciano il segno. Si continua a pensare all’altra persona, ipotizzando cosa sta facendo al posto di parlare con noi, quando risponderà al nostro buon giorno o buona notte, quando si verificherà un altro scambio piacevole come quelli del passato, etc.
Si può attende con ansia più o meno piacevole il tutto, finché arriverà una notifica.
La storia
No, non parlerò della storia avvolta nel silenzio fra me e @aditili. Ma di poloniex.
Avevo già scritto qualcosa su una vicenda, composta da vari messaggi, che mi ha stimolato profonda preoccupazione e rabbia. Ma dopo un mese e otto giorni dall’apertura del caso, ho ricevuto un’altra loro mail: un dipendente con cui avevo già parlato, di nome Valentina, ha saputo concludere il supporto che avevo chiesto, liberandomi da un peso. Forse il suo nome nascondeva una profezia.
Appena visualizzata la notifica della mail, mi sono precipitato a leggerla, come quando la propria fidanzata risponde ad un messaggio dopo ore di assenza, magari causata da attacchi di golosaggine.
Conclusione
Abbiate fede. Anche voi un giorno, o forse anche più di uno, riceverete una notifica che vi cambierà la giornata. O forse la vita. Chi lo sa.
Risorse
https://steemit.com/avventure/@gabriele-gio/a-poloniex-non-frega-un-kezz-1511546013-1381586
Haha! Post creativo :-)
P.S. Poloniex è solo una ex ora!
Ahahahahahahah 😂😂😂
https://goo.gl/images/i65Gs5
In questo post ci hai messo del genio 😂😂😂