On the road.

Dopo 11 anni di patente posso descrivere ampiamente le varie tipologie di guidatori che ho incontrato durante il mio cammino, sicura che anche voi avete riscontrato le stesse medesime esperienze e situazioni, certa di strapparvi un sorriso, o almeno quello è l'intento.

Immagine CC0 creative commons

LA PANDA.

Non importa quanta fretta tu abbia o quanto importante sia che tu arrivi in orario, lo incontrerai e dovrai arrenderti.

Pensionato, con la sua panda vecchio o nuovo modello poco importa, con la sua andatura massima di 30 all'ora, gira solitamente negli orari di ufficio: intorno alle otto meno un quarto di mattina e alle due meno un quarto di pomeriggio, orario di entrata la mattina, e pausa pranzo del pomeriggio (mi sorge il dubbio se non vada a timbrare da qualche parte).

Potrebbe uscire alle nove per esempio ma niente le buone abitudini sono dure a morire e lui uscirà cinque minuti prima di te e si piazzerà al centro della strada, impedendoti qualsiasi sorpasso. "Stacce", direbbero i romani. E io ci sto, per forza.

Io di solito mi tengo lontana metri e metri di distanza di sicurezza per evitare fermate brusche (che potrebbero capitare) o deviazioni improvvise che non vengono segnalate con una freccia (freccia??? what??!!ma soprattutto why??).

È così, sono ovunque e tocca rassegnarsi.

DONNE.

Questa è tutta per noi care donne. C'è una categoria di signorine che ha scambiato la macchina per il proprio bagno/camera ambulante. Dentro la macchina è possibile trovare capi di abbigliamento, scarpe e borse a volontà ma soprattutto durante il rosso ad un semaforo la suddetta in questione potrebbe tranquillamente cacciare una spazzola e pettinarsi, o truccarsi o mettersi lo smalto e magari rispondere anche a qualche Whatsapp.

Io dico no. Rallentate il traffico, potete causare incidenti, in macchina si guida e basta, va bene??!!

Svegliatevi prima e fate quello che dovete fare, diamine!

IL CORRIDORE.

In genere è un uomo non troppo in su con gli anni che ha sempre fretta: può essere sabato sera a mezzanotte oppure domenica mattina alle 11 o mercoledì alle 18 niente, lui deve correre deve arrivare primo nella sua corsa contro il tempo.

Tu vai a 70 nonostante il limite sia 50 e lui è dietro di te, con il muso della macchina prepotentemente troppo vicino alla tua che sfareggia a più non posso. Io in genere sposto lo specchietto retrovisore e lo mando a cagare con il pensiero.

Appena può, romba e ti sorpassa con i suoi 1827636 cavalli, tronfio e soddisfatto del suo sorpasso. Vai a casa Schumi, puoi essere fiero di te.

IL CAMIONISTA.

Una categoria che a me la fa fare sotto, sinceramente. Ricordo ancora la prima volta che ho azzardato un sorpasso in autostrada, io con la panda modello nuovo (almeno).

Il camionista con tutto il suo ambaradan che si portava dietro andava obiettivamente troppo piano e mi dico: ma si vai, sorpassalo!!!

A metà sorpasso, il simpatico camionista dopo aver visto che a sorpassarlo non solo era una panda ma anche una ragazzina, suona il clacson ripetutamente.

Il clacson di un camion di grossa cilindrata è come il rombo del Titanic che salpa, ti entra direttamente dentro al cervello e ti frantuma i timpani. E quando mi giro a guardarlo mezza morta dalla paura lui era lì che se la rideva, la mia faccia spaventata deve averlo divertito, a me no, maledetto.

Oppure un'altra cosa che fanno i camionisti che a me manda fuori di testa è uscire dalla carreggiata. Guidate una bestia dovete stare attenti per dinci, invece niente li vedi che vanno dritti nel loro lato, provi e sorpassarli e ZAC si piazzano in mezzo alla carreggiata e tu subito ti ritiri e mandi un messaggio mentale al suddetto: niente scherzavo, non volevo farlo, tranquillo.

Mi faranno infartare prima o poi con i loro scherzetti mancini, lo so.

HABEMUS PAPAM???

Le macchine che cacciano fumo nero o bianco sono quelle che mi inquietano e divertono di più allo stesso tempo, i guidatori delle macchine incriminate sono tranquilli, placidi e dietro di loro accade qualcosa di strano ma non li turba, sembra non essere affar loro.

Due sono i casi:

• Fumata nera: (non habemus papam).

• Fumata bianca: (habemus papam, urrà!!!).

Ma una controllatina a ste macchine gliela vogliamo dare?! È inutile che fate i vaghi è la vostra macchina che ha un problema, risolvetelo, please.

IL CICLISTA.

I ciclisti io li odio. Iniziano ad aprile fino a novembre e si muovono in mandrie, gruppi mastodontici che occupano tutta la strada manco una corsia, e li vedi che pedalano, scherzano fra loro, si raccontano le loro storie personali, che ha fatto il Milan o si mettono d'accordo per la birra del sabato.

E tu sei lì dietro, furente, che non sai che fare. Non puoi sorpassarli, loro se ne FREGANO delle macchine sono spavaldi nelle loro tutine succinte, si mettono in fila di otto con il resto di due.

Ma dico, vi volete mettere in fila indiana altrimenti se vi acchiappo finisco pure in galera e mi rovino la vita per sempre???

Attendo il momento giusto per superare senza ammazzarne uno o fare un frontale con la macchina che arriva in senso contrario. E prego nel frattempo.

Vi è stata data troppa libertà, andreste multati tutti.

Immagine CC0 creative commons

Queste sono le tipologie principali di persone che si possono incontrare per strada e poi ci sono io che ho un talento per i muretti e che quando devo fare un parcheggio abbasso rigorosamente la musica (un religioso silenzio deve regnare nell’abitacolo per celebrare la sacralità del momento) sperando che tutto vada bene.

Scherzi a parte guidiamo con attenzione e concentriamoci che la distrazione di un secondo la si può pagare amaramente.

Quel messaggio può aspettare. Sono più che sicura che può.

---