Lili/Einar: un dualismo tragico.

in #ita7 years ago

Ho visto il film "The Danish Girl" diretto da Tom Hooper per caso e me ne sono innamorata. Delicato e forte allo stesso tempo, coinvolgente ed estremamente struggente mi ha lasciata con l'amaro in bocca e una riflessione profonda sul tema dell'identità sessuale.

Chi sa chi è, chi ha la fortuna di nascere in un corpo in cui si sente a suo agio non può capire il dilemma che può scaturire per chi invece si sente intrappolato in un corpo che non sente suo, cosa che non capisco nemmeno io, io che sono donna al 100% e mi sono sempre sentita completa.
Ma andiamo per gradi.

Ambientato a Copenhagen negli anni '20, Einar Wegener è un artista affermato, disegna paesaggi, sempre gli stessi mentre la moglie Gerda, anch'essa artista, fa fatica ad emergere.
Un giorno la modella che doveva posare per Gerda all'ultimo momento non riesce a presentarsi e lei, per non perdere tempo, chiede al marito di posare per lei in abiti femminili.
Quello è stato l'episodio rivelatore, dentro di Einar inizia ad emergere un'altra persona a cui da un nome ed un cognome: Lili Elbe, una donna. Il contatto con la seta di quel vestito scatena in lui sentimenti mai provati.
Lili inizia a posare per la moglie con costanza, portandola al successo tanto inseguito. Nel frattempo Gerda perde il marito giorno dopo giorno, che si sente sempre meno un lui e sempre di più una lei fino al punto di non ritorno.


Immagine CC0 creative commons

Sostenuto dalla moglie inizia un processo di trasformazione psicologica ed anche fisica, un processo lento che lascia ferite visibili e non.

Nel 2018 è ancora difficile essere diversi, non appartenere ai canoni che la società ci impone e si aspetta, possiamo solo immaginare quanto sia stato difficile in quegli anni, di totale ignoranza e pregiudizio. Quanto deve essere stato forte il suo bisogno di essere donna per affrontare quello che ha fatto?
Ero colpita dalla moglie che ha dimostrato un amore cieco, altruista, che è stato un appoggio e un sostegno per Lili. Quanto deve essere stato difficile aiutare la persona che si ama a cambiare sesso, perdendolo per sempre?

Quando mi sono informata e ho scoperto che era ispirato ad una storia vera lì sono rimasta totalmente inerme. È stata una dei primi transgender della storia, cosa che le è costata la vita, mi piace pensare a lei come una donna perché la sua morte non è stata vana, ha scosso e ha iniziato a far sì che pratiche brutali come l'elettroshock venissero abbandonate, perché chi è diverso non è malato va aiutato, non è un mostro che abita dentro il proprio corpo da estirpare ma va sostenuto e capito. Le barbarie lasciamole al Medioevo.

Definizione di "transgender" Vocabolario Treccani:

Chi si identifica in modo transitorio o persistente con un genere diverso da quello assegnato alla nascita.

C'è poco da scherzare, mette i brividi già solo questa spiegazione, sembra una beffa del destino nascere in un corpo sbagliato eppure succede più spesso di quanto immaginiamo. Molti magari neanche lo sanno o soffocano impulsi per evitare la gogna collettiva, l'esclusione e l'emarginazione e io li capisco. Comprendo il loro non emergere ma rimanere nascosti perché ci vuole tanto coraggio e forza di volontà per affrontare tutto e non siamo tutti dei combattenti, alcuni sono deboli e non ce la fanno. Non riesco a biasimarli.


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Il ruolo di Einar/Lili è stato affidato a Eddie Redmayne e il ruolo di Gerda a Alicia Vikander che ha anche vinto il premio come miglior attrice non protagonista.
Ho trovato l'interpretazione di Redmayne sublime e così reale, anche fisicamente rispecchiava i canoni richiesti, un ruolo scomodo e difficile che ha saputo far suo.
Sicuramente un film difficile da digerire e non adatto a qualsiasi stomaco. Alla fine del film il dolore di Lili era anche il mio, sofferenza fisica ma soprattutto dell'anima che trapelava dai suoi sguardi, dai suoi occhi, da ogni minima espressione del viso.

In realtà già nella mitologia greca si ha il primo racconto di storia di transgender, si tratta della ninfa Cenis amatissima da Poseidone.
Il dio innamorato le chiese cosa volesse, un desiderio e l'avrebbe accontenta. Lei fece una richiesta insolita, voleva diventare un valoroso guerriero. Fu accontentata e divenne Ceneo, combatté numerose battaglie ed ebbe anche un figlio.
Ma si sa la superbia non porta mai nulla di buono e lui ne aveva decisamente abusato, cosa che non sfuggì al temibile Zeus, molto irascibile e poco comprensivo.
In questo caso affidò il compito ai Minotauri che lo uccisero e durante il funerale il suo corpo riprese le sembianze femminili.


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Esiste anche un libro intitolato "The Danish Girl" di David Hebershoff che sono curiosa di leggere per coglierne le mille sfumature che un film non riesce a dare.
Per me il film arriva al massimo al 70% dell'espressione, tutto il resto devi leggerlo per immergerti nei sentimenti e non perdere i dettagli che trovo sempre fondamentali, a volte più importanti della storia stessa. Mi piace andare a fondo nelle cose, scavare e scendere in profondità.

E' una storia di dualismo, di amore e dolore, di conquista e di consapevolezza personale.


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Brava @g-e-m-i-n-i hai toccato uno dei tasti dolenti della nostra società, che insieme a molti altri puzzano di razzismo. Ci vorranno molti e troppo anni affichè il diverso, chiamiamolo così potrà essere accettato, per adesso dobbiamo combattere ed insegnare ai figli, nel mio caso, che gli altri sono persone, non diverse...mio figlio non dovrà guardare il colore, la forma degli occhi, la sessualità di un altro..ma dovrà vedere una persona da amare...spero di poter trasmettere questi sentimenti..
il film l'ho visto ed è bellissimo..ho sentito anche parlarne male, con quella punta di bigottismo che mi urta, ma come ti ho già detto, sarà dura per adesso...un abbraccio

So che è un argomento difficile, che potrebbe dividere le acque ma ci tengo particolarmente a questo post.

Bravissima, i bambini sono genuini imparano dagli adulti a differenziare e a catalogare le persone secondo canoni sbagliati.

Farai un ottimo lavoro lo so❤️

Ho adorato Danish Girl, un film che ha spaventato molte persone un po "retrò" chiamiamole cosi. Un film però delicato, elegante e che fa molto riflettere. Il maestro Tom Hooper ci ha saputo fare e ci ha regalato una vera perla della cinematografia raccontandoci una storia di tormento e di amore verso se stessi e non solo, con un finale molto emozionante.

Anch’io l’ho amato dall’inizio alla fine e proprio le persone bigotte devono vederlo per capire e aprire gli occhi.

Il finale lascia tanta amarezza ma emoziona molto e coinvolge!

Il regista...sublime!!!

Un'eccellente racconto, che apre lo scenario a discorsi molto introspettivi e profondi, tali da scuotere gli animi delle persone più bigotte e moralmente perfettine, quelli che io chiamo con un appellativo che pubblicamente è meglio non dire, per non offendere nessuno.
Complimenti per il bellissimo lavoro che hai confezionato, hai trattato perfettamente un argomento molto scottante molto vera maestria e delicatezza, degno e lodevole di essere sottolineato a tutti gli effetti, brava @g-e-m-i-n-i

Grazie caro mad. Questo film mi è entrato dentro, un argomento difficile che scuote e interroga le nostre coscienze.

Sono contenta che tu abbia apprezzato :)

Lo devo vedere! Redmayne è sempre bravissimo.

Vedilo, te lo consiglio con tutto il cuore. Non è un film leggero questo no ma è veramente bello.

Lui lo adoro!!!!

Film meraviglioso in cui ho pianto e sofferto, che mi è rimasto addosso per molto tempo, pensa che dicevo a tutti che dovevano vederlo... Grazie @g-e-m-i-n-i per averne parlato e aver aperto uno spiraglio <3

Anch’io l’ho consigliato a tutti, volevo che fosse visto per tanti motivi!

❤️grazie a te per aver apprezzato e condiviso il tuo parere!

Non ho visto il film, ne letto il libro.. mi premurerò di fare una delle due cose. Hai scritto un post bellissimo, il tema è quanto mai attuale e per fortuna si sta aprendo qualche spiraglio per la tolleranza verso quella che è semplicemente l'espressione di se stessi.

Il libro lo leggerò a breve e sono sicura che non mi deluderà ;)
Il film te lo consiglio al 100% e si ci deve essere rispetto e tolleranza poter essere liberi!

Post davvero impegnato e impegnativo questo. Brava @g-e-m-i-n-i, su un argomento su cui si potrebbe discutere per milioni di anni!

Argomento scomodo ma che secondo me va trattato e approfondito ma mai ignorato.
Spero arriveremo alla libertà di essere noi stessi a prescindere da tutto.

@g-e-m-i-n-i Gran bel film! Argomento molto complesso, e ricco di tabù anche ai giorni nostri, questi argomenti meritano di essere parlati con maggior frequenza, brava !

Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto, a me sta molto a cuore. Me lo sono sentito mio dal primo minuto fino alla fine, e la sua sofferenza è stata atroce! Solo perchè voleva trovare la sua identità, solo quello.
Assurdo.

Grazie per aver

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