Maria Anellini, il prequel : Quinta ed ultima puntata.
La cerimonia si svolse nel migliore dei modi, nella parrocchia di San Giuseppe, vicino alla casa della sposa.
Pastacorta era favoloso in un abito da cerimonia color carta da zucchero. Eclissava lo sposo e ogni altro maschio presente.
Anche Matilde lo notò. “Maria – rivolgendosi alla figlia – Ma quello è il vicedirettore che ti ha raccolto in mezzo al corso? Caspita, che bll’uomo”
In effetti Marco Aurelio, alto più di un metro e ottanta, spiccava non solo per altezza, ma anche per una naturale eleganza nei modi, oltre che per il bel volto in cui splendevano luminosi occhi azzurri.
“Signorina Maria!” disse rivolgendosi alla Anellini “Speravo di rivederla in banca o magari fuori. Il nostro caffè mi è piaciuto molto” E le rivolse uno dei suoi spettacolari sorrisi. La Anellini era paonazza e abbozzò un sorriso che non riuscì troppo bene.
Intanto il padre della sposa invitava tutti a prendere posto nelle proprie automobili per recarsi al ristorante. Avevano scelto Macchiascandona, tra Grosseto e Castiglione della Pescaia, dove dei loro vecchi amici gestivano una trattoria che serviva gustosi piatti della tradizione toscana.
Maria era un po’ preoccupata. Non aveva capito bene dove fosse situata la località in questione e stava per domandare ai genitori dello sposo, quando la sua attenzione fu attratta da Amanda che era già passata al tu con Pastacorta e, tanto aveva fatto, da riuscire ad infilarsi in macchina con lui.
L’immagine della chioma biondo oro della bella hostess, insieme a quella delle sue gambe semiscoperte che si accomodavano nell’auto di Marco Aurelio bloccò qualsiasi iniziativa nella Anellini che rimase ferma immobile con l’aria più perplessa del solito. Fu sua madre a riscuoterla. “Maria, ma vogliamo andare? Forza, sali, vedi che stanno partendo”
Maria prese posto alla guida e poi disse : “Mamma, io non ho capito bene dove dobbiamo andare, tu ne hai idea?”
“Certo che no! Ma guarda, quella verde davanti è la macchina dello zio di Giorgio e quella davanti mi sembra l’auto del padre della sposa.
Tu segui la macchina verde e non sbagli”.
Le due donne, entrambi piuttosto miopi e soprattutto molto distratte, si rincuorarono : era più facile seguire qualcuno che trovare una strada per conto proprio. Così Maria mise in moto e partì, concentrata sull’autovettura verde che le stava davanti.
Dopo un po’, Matilde disse : “Certo, è un po’ cambiata la strada per Castiglione, mi sembrava differente”.
“Mamma – rispose la ragazza – io non guardo neppure la strada, solo la macchina verde, se no mi perdo”
“Hai ragione, tesoro, tu seguila e vedrai che andiamo bene”.
Dopo una mezz’oretta, l’auto verde che precedeva Maria, mise la freccia a destra, entrando in una strada di campagna.
“Mah- disse Matilde- a me sembrava che il ristorante fosse sulla strada. Ma, sai, sono così distratta, si vede che ricordo male”.
A un certo punto l’auto che le precedeva girò verso una grande casa colonica e si fermò nell’ampio piazzale antistante. Ne scese una coppia. Dovevano essere gli zii di Giorgio, pensò Maria che, essendo miope, non distingueva tanto.
Si fermò e, insieme alla madre, scese dalla macchina.
Una volta giunti in prossimità della casa e dei due occupanti dell’altra auto (che li guardavano perplessi), si resero conto di non conoscerli. Non erano gli zii di Giorgio né altri di loro conoscenza.
“Buongiorno, signore – disse l’uomo – Posso esservi utile? Ci state seguendo da Grosseto, vorrei capirne il motivo”
Matilde (perché Maria era ormai senza parole) spiegò che erano state a un matrimonio e che dovevano raggiungere il ristorante a Macchiascandona.
“Macchiascandona? – replicò l’uomo, meravigliato – Ma qui siamo nei pressi di Gavorrano, da tutt’altra parte!”.
A Maria veniva da piangere. Anzi, cominciarono proprio a scorrerle le lacrime.
Era un vero disastro, come sua madre, e loro due insieme un moltiplicatore di contrattempi.
Fortunatamente le persone che inopinatamente avevano seguito erano molto gentili e capirono la situazione. Così, miracolosamente secondo Maria, si offrirono di accompagnarle a Macchiascandona, facendo loro strada.
Alla fine, pur con un’ora di ritardo, giunsero al ristorante, dove tutti erano seduti e preoccupati per la scomparsa delle due donne.
Maria era troppo imbarazzata per parlare e toccò a sua madre spiegare cosa era successo. Gli sposi cominciarono a ridere. Maria Sandrelli, rivolgendosi all’amica, disse : “Sei unica, Maria e, insieme a tua madre, siete davvero fantastiche!”.
La Anellini si sentiva osservata da tutti, ormai era l’unica a non ridere. Si sedette mesta al suo posto, mentre Matilde continuava a chiacchierare. Lei non vedeva l’ora che tutto fosse finito e di poter dimenticare quella giornata.
Si sentì battere delicatamente sulla spalla : “Signorina Maria”. Era Marco Aurelio. Ecco, ci mancava. “Su, non se la prenda, vede che poi ce l’ha fatta ad arrivare. Io l’aspettavo”.
Maria si domandò perché l’aspettasse. Aveva Amanda a fargli compagnia e lei non si perdeva, di sicuro, era addirittura abituata a volare.
Ma Pastacorta, inaspettatamente, prese posto vicino a lei e le dedicò ogni attenzione durante il pranzo, tanto che Amanda, alla fine, non tornò in macchina con lui e, rivolgendosi a Maria, disse indispettita: “Vedi, a fare la finta tonta ci si guadagna! Brava, perditi un’altra volta, così attire l’attenzione”. E se ne andò imbestialita.
La sposa, intanto, che aveva seguito tutta la scena, si avvicinò a Maria sussurrandole: “Te l’avevo detto che gli piacevi! Ora non fare la scema e cogli l’attimo. Il prossimo matrimonio sarà il tuo, tesoro”. E l’abbracciò.
Epilogo
Maria e Marco Aurelio, da allora, iniziarono a vedersi quotidianamente e a prendere insieme il primo caffè del mattino al bar Gorrieri.
Un mese dopo si fidanzavano ufficialmente per sposarsi agli inizi del ’59.
Lo scivolone di Maria per il corso, con conseguente fortuita conoscenza, divenne, insieme all’inseguimento della macchina verde, una sorta di leggendaria verità da raccontare mille volte a figli e nipoti.
FINE
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Che per finale, di quelli che mi piacciono davvero!!!
L'hostess volgarotta l'ha presa in quel posto, ed il sogno d'amore tra la coppia Maria-Marco Aurelio si è felicemente coronato, cosa volere di più??
Il cuore ha QUASI sempre ragione
Viva, viva!
Lo aspettavo, questo bel finale, con curiosità e apprensione.
Una bella storia, davvero!
Grazie :)