Conoscete Giobbe?

La Bibbia non è un libro, bensì un insieme di opere assolutamente eterogenee, molte delle quali sublimi anche dal punto di vista letterario. Una delle parti che preferisco è il Libro di Giobbe.
Conoscete Giobbe?
Era un uomo buono e devoto, baciato dalla fortuna. Dio gli ha dato tutto.
"C'era nella regione di Uz un uomo chiamato Giobbe. Quest'uomo era integro, retto e timorato di Dio, alieno al male, Gli erano nati sette figli e tre figlie. Possedeva settemila pecore , tremila cammelli, cinquecento coppie di buoi, cinquecento asini e una numerosissima servitù".
Nella sua famiglia regnavano l'abbondanza e l'armonia.
Giobbe, essendo molto pio, offriva ogni giorno sacrifici a Dio e ringraziava per i numerosi doni.
Satana , però, ci mette lo zampino e dice a Dio e mette in dubbio la fede di Giobbe, dicendo a Dio : "Ma stendi la tua mano e colpisci i suoi beni e vedrai come ti maledirà in faccia"
Il Signore disse a satana : "Ecco, tutto ciò che è suo è in tuo potere, però, non portare la tua mano sulla sua persona".
Cominciano così le inenarrabili traversie di Giobbe. Tutto viene colpito, figli, ricchezze, possedimenti.
Non entro nei dettagli, perchè consiglio a ciascuno di gustare con la lettura questa grande opera letteraria.
Dico solo che Giobbe, nonostante tutte le disgrazie, continuava ad avere fede nel Signore
"Nudo sono uscito dal ventre di mia madre
e nudo vi farò ritorno.
Il Signore ha dato e il Signore ha tolto;
sia benedetto il nome del Signore"
Ci sono pagine di poesia bellissima in questo libro e la figura del protagonista è immortale nella letteratura di tutti i tempi, ma anche grande esempio di Fede o, se non si vuole entrare nel trascendente, di resilienza.
Tutto ciò non avviene senza sofferenza e le vicende dolorose sono piene di domande senza risposta.
Ma Dio non ha dimenticato il suo servo e ... verrà ricompensato per la sua fede e per il dolore patito.

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Sicuramente Joseph Roth (1894- 1939) si è ispirato a questa grande opera per il suo bellissimo romanzo, appunto intitolato Giobbe : "Molti anni fa viveva a Zuchnow un uomo che si chiamava Mendel Singer. Era devoto, timorato di Dio e simile agli altri, un comunissimo ebreo".
Anche Mendel, come Giobbe, è un uomo devoto. Ha una bella famiglia ed insegna ai bambini, spiegando loro la Bibbia, con grande zelo.
Ma anche lui è destinato ad essere sopraffatto dalle disgrazie, a partire dalla nascita del quarto figlio, minorato.
Da qui iniziano vicissitudini dolorose che mettono alla prova l'uomo.
Il romanzo si dipana in modo magistrale, descrivendo caratteri e situazioni e mettendo in evidenza la statura morale del protagonista che, alla fine, proprio come Giobbe, non sarà dimenticato da Dio.

L'ispirazione biblica di Roth è evidente nel testo, seppure molto moderno e realistico.
Il motivo di fondo è , secondo me, oltre al disegno della divina provvidenza , quello molto più condivisibile anche senza essere credenti, della forza d'animo e della necessità di affrontare le prove della vita con passione e coraggio.

Comunque capolavori imperdibili.

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