"Col pistacchio?", quinta e ultima puntata
Simona, intanto, continuava a sfuggire al corteggiamento del biondo e aitante salumiere.
Lui la aspettava davanti al negozio, le serviva sottilissime fette di prosciutto di Parma e per lei aveva reperito un tipo particolare di caciocavallo sardo che costava come un gioiello, ma pare fosse insuperabile per gli appassionati del genere, tra cui Simona poteva essere annoverata.
Ma la mia amica, benchè il ragazzo le piacesse molto, non riusciva a superare il tabù della differenza di età, coadiuvata in questo da Manu che, pur avendo avuto una vita sentimentale tumultuosa, era legata a certi stereotipi : Carlo era decisamente troppo giovane e poi, secondo lei, aveva un lavoro poco interessante.
Su questo, una sera, discutemmo a lungo.
Dolores ci lasciò parlare, ascoltando attentamente.
Poi, dall’alto dei suoi settant’anni, invitò Manu a non essere così chiusa.
“Vedi, cara, - disse, rivolgendole uno dei suoi larghi e radiosi sorrisi – nella vita ci sono tanti tipi di attività.
Ci sono le insegnanti, come me e Giulietta, generalmente un po’ schematiche e didascaliche. Poi ci sono le ostetriche, come te, la cui attenzione è concentrata sul dare la vita ed è bellissimo.
Esistono poi persone che vendono i reggiseni, come Simona, e, se lo fanno bene, diventano preziosi consiglieri.
Poi ci sono i dottori, gli ingegneri, gli avvocati e tanti altri professionisti.
Tu, purtroppo, hai chiuso il tuo sguardo da tempo. Non vedi l’uomo, ma ciò che rappresenta.
Ti innamori del camice, della toga, dell’autorevolezza e, talvolta, del conto in banca.
Ma l’unica cosa importante è che una persona sia vera, non ciò che fa per vivere, salvo che si tratti di un mariuolo e, come ben sai, a volte disonesto non è solo chi ruba, ma anche chi mente, tradisce, ferisce.
Allora io dico: Carlo è un ragazzo bellissimo, dolce, innamorato e fa un lavoro che ha a che fare con uno dei cinque sensi : il gusto. Ma anche con la vista, l’olfatto, il tatto.
Pensa a quella famosa mortadella col pistacchio, come profuma, fresca di taglio. O al formaggio pecorino, pronto per definire una carbonara, sposandosi con uova e pancetta.
Simona deve ascoltare il suo cuore.
Lo so, Manuela, tu pensi che io sia una vecchia romantica, ma, credimi, nella vita i programmi servono a poco. In amore, poi, proprio a niente. Due sole domande vi dovete fare: “Ho voglia di stare con lui?”
E poi una seconda: “Questo amore danneggia qualcuno?”.
Se la risposta al primo quesito è sì e al secondo è no, potete andare tranquille: ne vale la pena”.
Quella sera, tornando a casa insieme a Manu, eravamo stranamente silenziose. Dolores si dimostrava più anticonformista di noi e, nel contempo, più saggia.
Il giorno dopo, Simona ordinò la spesa a domicilio, un assortimento di salumi e formaggi, oltre a vino pregiato.
Inutile dire che fu il biondo Carlo a consegnarla.
E, naturalmente, galeotta fu la mortadella col pistacchio …
FINE
[CCO Creative Commons] https://pixabay.com/it/donna-piuttosto-ragazza-capelli-837156/
Bello. Un happy end gustoso! Con qualche vaga amarezza qua e là. E delle vite ancora sospese. Ci sarà un sequel?
Sì certo . Ci sarà anche un libro