Comincia il viaggio: Introspezione

in #ita7 years ago (edited)

Caro lettore, sulla scia di un articolo che ha raccolto un certo successo sulla cybersex addiction, oggi voglio continuare il discorso suggerendovi una base per capire come meglio creare le condizioni per un buon viaggio introspettivo.

fonte pixabay CC0 Creative Commons

Cos’è l’introspezione

Trovare spazio di tempo da dedicare a se stessi, ai tempi odierni, è considerato un’ardua avventura. L’arte di guardare dentro di se è chiamata appunto “Introspezione”. E’ un processo mentale che non può prescindere dalla conoscenza di alcune nozioni psico-scientifiche a tratti filosofiche, essenziali per capire se stessi e per arrivare spesso al nodo di una situazione che spesso definiamo “problema”. Riuscire a sdoppiarsi e quindi divenire osservatore ed osservato non è per niente semplice. Per questo guru e santoni indicano nelle tecniche di meditazione e respirazione delle pratiche che ci facilitano il compito. Oggi non vi parlerò di questo ma invece vi suggerirò delle nozioni scientifiche capaci comunque di avviare una prima disamina di noi stessi.

Temperamento, Carattere e Personalità

Addentrarsi tra i meandri del “come siamo fatti”,capire perché ragioniamo in una data maniera dinanzi ad una problematica, può fare la differenza. La differenza per un cambiamento, per una nostra evoluzione. E allora cominciamo… Per capire noi stessi abbiamo bisogno di accettare dei distinguo. Uno fra tutti è quello inerente le parole : Carattere; Personalità; Temperamento. C’e’ un errore di fondo su queste tre parole. Nell’immaginario collettivo vengono interpretate come sinonimi. Non sono vocaboli equivalenti. Seppur in letteratura reputarli sinonimi è stato un vero e proprio abuso, queste tre parole hanno significati totalmente diversi. Partiamo dal temperamento. Sembra impossibile da accettare ma il temperamento è un qualcosa che nasce con noi. E’ già scritto nei nostri geni, è un fattore innato, biologico, un fattore genetico.

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Abbiamo 4 tipi:

1.Temperamento Ipertimico

Comincio con questo perché è il tipo di temperamento del sottoscritto. Impulsivo, presuntuoso ma allo stesso tempo cordiale, molto creativo, curioso, ottimista. A volte superficiale. Un tratto comune di chi ha questo tipo di temperamento è il fatto di riuscire a dormire meno di 6 ore a notte.

2.Temperamento depressivo

Il pessimista per antonomasia. E’ facile riconoscerlo. Ci si sente per lo più tristi e negativi. Pur rimanendo riflessivi, spesso i i soggetti aventi questo tipo di temperamento sono lamentosi e ipercritici soprattutto nei confronti di se stessi.


3.Temperamento ciclotimico

Un soggetto con temperamento ciclotimico è un soggetto particolarmente lunatico. Alterna quindi fasi di euforia a fasi di depressione. Fasi di ricerca della solitudine a fasi in cui invece si ricerca la compagnia di qualcuno.


4.Temperamento irritabile

La persona con temperamento irritabile è una persona collerica, ipercritica (verso gli altri), impulsiva a tratti invadente.


Queste in sintesi i tipi di temperamento che ripeto è solo un aspetto, quello genetico, della nostra persona. Ognuno di noi si dovrebbe rivedere in almeno uno di questi 4 tipi.


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Abbiamo parlato quindi di fattore genetico. Esiste però un altro fattore che è invece quello “acquisito” ovvero il: Carattere

Per carattere possiamo intendere quell’insieme di qualità acquisite con l’esperienza di vita e con il passare del tempo biologico (l’età), dalle condizioni socio-familiari e dall’adattabilità in contesti più generici. E’ quindi un fattore che dipende fortemente dagli stimoli esterni. Arriviamo ora al terzo aspetto quello della personalità Forse è il più complesso ed è dato dalla somma dei tratti genetici del temperamento con quelli acquisiti del carattere. La personalità è l’Io che tiriamo fuori durante il rapporto con la realtà, nell’interazione con gli altri, con il nostro lavoro, è quel tratto di integrità e di distinzione della nostra persona. E’ comunque un aspetto modificabile, soltanto se si interviene sulla sfera del carattere ovvero su quel substrato di cultura ed esperienza fin qui acquisita.

Conclusione

Quindi un viaggio introspettivo, l’ascoltarsi, deve necessariamente tenere conto di questi aspetti. Riconoscere il proprio temperamento ed i fattori limitanti del proprio carattere sono i primi passi per potersi guardare allo specchio per la prima volta, accettare quell’immagine proiettata sullo stesso e capire quali tratti far evolvere, quali potenziare e quali limitare.

A presto!

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Bel post, grazie!

Grazie per il feedback!!

Molto interessante, come tutto ciò che riguarda la psiche umana.

Grazie Pataxis

Bel post, complimenti!! Ho anche scoperto da un post di @Nicola71 che sei di Reggio come me, grandeee!!!!

Ciao Pikkio! Bentrovato...!

Grande articolo, @franky4dita! E' da un po' che dico di "dover ritrovare me stesso", chi voglio essere. Il fatto è che troppo spesso siamo trascinati dalla quotidianità e non troviamo tempo da dedicare a noi stessi. Quindi la domande alla fine è: come si fa a trovare del tempo per noi stessi quando ci sembra di non avere neanche il tempo per respirare? Grazie ancora, bel post!

Grazie Lele. La tua è una domanda lecita, ma spesso l'introspezione serve proprio a dare la risposta.. Ti suggerisco di approfondire la legge di "Pareto" anche conosciuta come legge 80/20, non prendere tutto alla lettera ma gli spunti sono molto interessanti.

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