Serie A in TV? Col Dazn!
Stavamo meglio quando stavamo peggio?
Nel'ultimo triennio, per gli appassionati delle gesta scritte sui campi della Serie A in TV, le scelte possibili erano essenzialmente due: l'offerta satellitare di Sky, che deteneva i diritti di tutte le partite del massimo campionato di calcio italiano e dell'Europa League, e l'abbandono tra le braccia del digitale terrestre di Mediaset Premium, che pur proponendo tutte le partite delle otto maggiori squadre, non disponeva dei diritti per la messa in onda di tutti gli incontri, preferendo puntare forte sull'offerta relativa alla Champions League.
In altre parole se eri tifoso del Chievo o della Spal e non riversavi grosso interesse per la massima competizione europea, la scelta era indirizzata in maniera pressochè automatica verso la Società di Murdoch, mentre se il tuo cuore batteva per una tra Juventus, Napoli o Roma, era probabile optare per il servizio rivale, ma il fantasma di un doppio abbonamento, vista anche la maggiore offerta di Sky, cominciava a materializzarsi in maniera seria davanti agli occhi.
Il Biscione e Sky sono stati protagonisti, per tutto il triennio, di duri scontri e attacchi mediatici, con veti incrociati per le pubblicità del rivale e caccia spietata all'ultimo abbonato, fino a quando, i classici tarallucci e vino di quest'anno sembravano aver messo un punto definitivo alla vicenda: a Mediaset la scelta di investire una cifra ingente sulla Champions League sembra non aver portato i risultati sperati; pertanto, non potendo batterli, perchè non farseli amici?
E così dalle parti di Cologno Monzese hanno pensato: io mi ritiro dall'asta per il calcio e ti lascio campo libero, in modo da accaparrarti tutto per un pugno di noccioline, chiedendoti solo di poter ritrasmettere un po' del tuo sport in cambio di un po' della mia programmazione di Cinema e Serie TV. Agli spettatori un solo punto di riferimento e a Sky l'esclusiva sulla nuova Serie A e un monopolio pressochè indiscutibile sulla pay tv; tutti contenti e si volta pagina.
E mentre il punto sembrava di quelli che mandano a capo, come in tutte le favole, quando le cose paiono andare finalmente nel verso giusto, entra in scena l'antagonista; con sorpresa abbastanza grande Sky, che sentendosi probabilmente senza rivali, già aveva lanciato la sua campagna pubblicitaria sul campionato più esclusivo di sempre, non riesce ad aggiudicarsi tutti i pacchetti della Serie A, ma solo quelli relativi a sette partite su dieci di ogni giornata; le restanti tre sono appannaggio dell'offerta di Perform e della sua piattaforma streaming Dazn: tre partite di ogni turno in esclusiva in cambio di una sottoscrizione da 9,99 € al mese.
Ma se Mediaset, con un colpo di coda, ha stretto un accordo con Perform che regali un codice ai propri abbonati per l'ingresso gratuito su Dazn, Sky e Perform sono ancora in trattativa (seppur dagli ultimi rumors un accordo sembrerebbe vicino).
Pare infatti che, nella migliore delle ipotesi, gli abbonati Sky potranno accedere gratuitamente a Dazn, ma solo attraverso il nuovo decoder Sky Q (con la sua non proprio apprezzabile dote di € 99,00 per l'installazione), mentre chi preferirà rimanere al vecchio apparecchio potrà dimenticarsi della gratuità, beneficiando comunque ugualmente della magnanimità del colosso delle comunicazioni, che offrirebbe uno sconto di due euro (!) sull'abbonamento mensile a Dazn.
In altre parole, se passi al nostro Sky Q (e novantanove euro di grazie), sei un abbonato di Serie A e puoi avere lo spettacolo completo; se invece non vuoi tirare fuori la grana dalla tasca destra, preparati a tirarla fuori dalla sinistra, e pagati un abbonamento a Dazn.
E per chi non intendesse avere comunque due abbonamenti? Per chi non possiede una linea ADSL sufficientemente veloce da godere di uno spettacolo sportivo in streaming o per chi non ha proprio un abbonamento a internet (al giorno d'oggi pare infatti non sia ancora legge dello Stato)?
Beh, la risposta è sempre la stessa... Ripassa nel 2021, quando si ridiscuteranno i diritti TV, e per il momento accontentati di quello che offre il convento.
Insomma un pasticcio bello e buono che, secondo quanto dicono i bene informati, promette di essere risolto domani (Lunedì 23 Luglio), alla presentazione ufficiale dei calendari.
Per ora agli appassionati, tra mille proteste e minacce di disdetta, non rimane che aspettare, e provare a decifrare nel migliore dei modi questa situazione del Dazn...
This post has received a 14.01 % upvote from @booster thanks to: @frafiomatale.