E se dessimo per scontate troppe cose?

Cari amici di Steemit, oggi voglio condividere con chi avrà la bontà di leggermi alcune bizzarre esperienze personali relative al mondo del lavoro.

Premessa

In alcuni periodi dell'anno la ditta per la quale lavoro ha dei picchi di vendite, che oltre a necessitare di personale extra, mi impegnano totalmente nel contatto diretto con la clientela, obbligandomi a tralasciare quasi del tutto le mansioni abituali.

Tutto questo è stato notevolmente amplificato nell'ultimo anno, in concomitanza della chiusura della ditta rivale. In una situazione di quasi monopolio del nostro piccolo mercato, è stato necessario installare un comunissimo elimina-code, come quello che si trova nei banchi della gastronomia dei supermercati o alle Poste.

Illustrazione di mia proprietà realizzata con Paint 3D

Bene, fin qui nulla di strano direte voi; i problemi infatti, nascono dal momento in cui il favoloso apparecchio viene acceso... Permettetemi infatti di illustrarvi di seguito le varie tipologie di clienti che potreste incontrare se una mattina vi trovaste per caso a lavorare accanto a me.

Il distratto

E' di gran lunga la categoria più comune. Il distratto nell'attesa che venga chiamato il suo numero chiacchiera, chiacchiera, risponde al telefono e ancora chiacchiera... Fin quando il suo numero magicamente appare e lui ovviamente se lo perde! La toppa che prova a mettere per giustificarsi è spesso peggiore del buco:

• Scusi avete chiamato l'81... Io ero il 74!
• Si, siamo all'81, il 74 l'abbiamo chiamato cinque minuti fa.
• Ah, e che ho dovuto rispondere ad una telefonata urgente e non me ne sono accorto...

La telefonata urgente è il più delle volte quella di qualche amico che commenta i risultati delle partite.

Il marziano

Venendo da un altro pianeta, il marziano non comprende il motivo per cui ci sia un monitor con dei numeri e perché tutti abbiano un bigliettino in mano. Dall'alto della sua particolare condizione, appena entrato avanza fino al bancone e chiede di essere servito.

• Senta mi servirebbe...
• Scusa, che numero hai?
• Ah perché, c'è da prendere il numero?"

Il polemico

Spesso sotto-categoria dei distratti, i polemici non accorgendosi che il loro numero è stato chiamato, invece di scusarsi contrattaccano dando a te la colpa.

• Senta, ho il numero 78 vedo che siete all'81...
• Esatto...
• Cavoli, un attimo fa eravamo al 74 e siamo passati subito all'81, andate troppo veloce...

Per la serie, l'unico che si lamenta per la velocità di una coda.

Altra scena realmente accaduta:

• Ma state chiamando l'81, io ho il 79 il mio numero non è uscito!
• Guarda che questa non è la tombola, i numeri non si estraggono, vengono chiamati di seguito uno all'altro...

Senza parole...

Il disincantato

Per lui il monitor con i numeri è assolutamente un optional. Se stai chiamando l'81 ti guarda dritto negli occhi e avanza tranquillo. Al momento di consegnarti il biglietto con la prenotazione ti accorgi che in realtà aveva l'85.

• Guarda che hai l'85, abbiamo chiamato l'81...
• E vabbè che differenza fa, sono solo quattro numeri...

L'ipnotizzato

Probabilmente a causa dei numeri che scorrono, l'espressione dell'ipnotizzato perde gradualmente contatto con la realtà che lo circonda...

• 81? Chi ha l'81?
  Nessuna risposta. L'ipnotizzato però ti fissa con gli occhi spalancati, nemmeno avesse visto un fantasma.
• 81? Nessuno ha l'81?
  Ancora nessuna risposta. E' sempre lì che ti fissa, se non fossi in un negozio penseresti si tratti di un malato mentale. Incuriosito dal suo atteggiamento decidi di restituirlo al mondo.
• Scusa, ma che numero hai?
  Al che, senza distogliere lo sguardo dal tuo volto, candidamente ti dice:
• 81!

L'ansioso

A differenza del distratto, l'ansioso ha una paura folle di perdere il suo turno e si appiccica al bancone con un anticipo di una ventina di numeri. L'afflusso e il deflusso dei clienti diventa difficoltoso a causa dell'ingombro che apporta, ma noncurante di tutto e tutti non esiste verso di schiodarlo dalla sua pole position!
Notandolo appiccicato a te da diverse chiamate ad un certo punto lo interroghi:

• Ciao, tocca a te?
• No, no, io sono il 94...
  Ti giri verso il monitor e ti accorgi che ci si trova ancora all'81.
• Ti spiacerebbe spostarti di lato allora, tanto con la prenotazione il posto non lo perdi...

Ti accontenta e si mette (poco) di lato. Un numero, due numeri, tre numeri, ed è di nuovo lì! E' più forte di lui!

Il più furbo di tutti

E' il peggiore che possa capitare. Provando una naturale idiosincrasia per le regole e ritenendosi migliore degli altri, per lui il fatto di fare la coda è considerato un disonore. Spesso raccoglie nel cestino o per terra il primo biglietto che trova, anche se di parecchi numeri più vecchio.

• Scusate, ma state chiamato l'81, io ero il 45!
• Posso vedere il bilglietto con la prenotazione?
  Te lo mostra, non considerando però che oltre ai numeri esistono delle lettere!
• Stiamo chiamando la serie "F" e tu ha un biglietto della serie "C", probabilmente sei in ritardo di due giorni...

Conclusione

A seguito del ripetersi di queste scene, mi sono spesso interrogato con i colleghi: abbiamo installato un elimina-code, dando per scontato che tutti ne comprendessero il funzionamento; ma non sarà che troppe volte diamo per scontate le cose?