Condivido l'analisi sulla strategia salviniana: dire quello che la "gente" vuole sentirsi dire, dare risposte semplici e scontate, non importa se vere, realizzabili o meno. Quello che però non è stato messo in evidenza è dare per scontato che tutto ciò sia dovuto alla spontanietà di salvini, al suo parlare di pancia. Credo che invece sia tutto studiato nei particolari e che soprattutto ci sia un abile team di "marketing" (per non dire una fabbrica di fake news...) che supporta il "lavoro" di quello che, grazie all'idiozia politica dei 5 stelle, è riuscito a ricoprire una delle cariche più importanti della nostra repubblica.
L'analisi sugli spin doctor è in cantiere, comunque si Salvini fa tutto a tavolino, sparate comprese. Sul giudizio 5S non sono d'accordo, girando la frittata posso dire che sia colpa del PD. In fondo si erano proposti prima a loro, ma attraverso il non-segretario decisero altrimenti (per altro secondo con motivazioni molto discutibili). Circa il Ministero è sempre stato dato alla Lega quando ne hanno avuto la possibilità, prima di lui c'è stato due volte Maroni.
Il PD ha fatto solo errori già dalla sua nascita, quando, solo per una questione di numeri, ha messo insieme ex-comunisti ed ex-DC... già solo per questo si merita tutte le critiche possibili, compresa quella di aver anteposto gli interessi personali a quelli nazionali non facendo l'accordo con i 5S. Di questo è inutile discuterne ulteriormente. Ciò premesso, i 5S si sono dimostrati politicamente degli idioti o comunque hanno dimostrato di non capirci niente, visto che hanno permesso all'ultimo avversiario che gli rimaneva, salvini, di raddoppiare i voti in meno di 2 mesi! E' inconcepibile, tanto più che per fare ciò hanno tradito molti dei principi sui quali si basavano e la fiducia di molti elettori: mai un premier che non sia stato indicato prima, mai con chi ha rubato (49 milioni di euro non sono pochi), basta coi vecchi partiti, ecc, ecc, ecc... sarebbero dovuti andare alle elezioni subito, se le avessero vinte bene, se perse almeno non si rendevano complici dei peggiori razzisti. Invece, pur di restare attaccati alla poltrona come tutti, hanno scelto l'abbraccio mortale con salvini. Il parodosso in tutto ciò è che l'unico rimasto in grado di contrastare salvini, ahimè, è proprio silivo berlusconi. Stiamo messi proprio bene...
Io alla "purezza" del M5S non ho mai creduto. Nel senso che finché stai all'opposizione e sei nuovo puoi dire quello che vuoi ed essere virtualmente credibile. Al momento in cui ti ritrovi ad avere i voti le cose cambiano. Gli hanno fatto una legge elettorale contro, forse questo è l'unico alibi spendibile, per il resto sulle elezioni bis i rischi erano piuttosto concreti che Cottarelli tirasse avanti chissà fino a quando, pur sfiduciato. Su Salvini non sono convinto sul discorso razzista, secondo me non gli frega un tubo degli immigrati, per lui sono il cavallo di troia contro l'europa (quella si razzista) e allo stesso tempo un viatico mediatico importante. E fino ad ora la cosa gli dice bene, ma da qui alle prossime elezioni cambierà tutto a livello di sondaggi almeno una ventina di volte. Tirare le somme (come fanno i soloni sui giornali) su due mesi di governo mi pare assurdo. Io invece sono positivo, sta storia del contratto è vincolante a non fare cazzate al di fuori di esso, forse per una volta vediamo qualcosa di concreto su pochi argomenti, ma trattati come si deve.
Concordo su salvini, come hai ben spiegato la sua è solo propaganda e ora gli immigrati sono un argomento "hot". Il problema è che le sue parole ora sono quelle di uno dei più importanti ministri della nostra Repubblica e, purtroppo, stanno creando un clima dove gli intolleranti, i razzisti, i bifolchi si sentono legittimati e gli immigrati diventano il bersaglio delle loro frustrazioni. Tra l'altro sembra che l'agenda di governo la detti salvini e non i 5S che pure sono in maggioranza. Aggiungiamoci l'arretratezza leghista su temi quali diritti civili che vorrebbero cancellare, sicurezza che secondo loro significa più armi in circolazione, economia secondo cui per far star bene i più poveri bisogna tagliare le tasse ai più ricchi. Per questi motivi, prima questo governo finisce meglio è per tutti.