Un governo interventista - una strategia che non paga a lungo termine

in #ita6 years ago (edited)

Otto settimane dopo un'elezione generale inconcludente, l'Italia è ancora senza un governo. Un intrigo aziendale, tuttavia, sta mostrando quale tipo di economia l'Italia potrebbe ottenere: uno in cui lo stato rivendica un ruolo centrale a spese degli investitori stranieri

Questo mese, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), finanziatore statale italiano, ha acquisito una partecipazione del 4,3% in Telecom Italia, ex (quasi) monopolio delle telecomunicazioni. L'investimento é simbolico. Ora Telcom Italia é controllata da Vivendi, gruppo Francese. Tutti i partiti sembravano daccordo, almeno per una volta, dal Partito Democratico, alla Lega, al Movimento Cinque Stelle, che difatti tutti hanno ampiamente appoggiato la decisione di rivendicare una partecipazione nella società.

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Foto presa da Pixabay

Quello che pero é importante notare, é che Elliott Management Corp., l'hedge fund attivista, che ha accumulato quasi il 10% delle azioni, vuole rinnovare il consiglio di Telecom Italia in occasione di un incontro degli azionisti oggi (​24 Aprile 2018).
Alcuni analist si aspettano che CDP dia sostegno ad Elliott per contribuire a ribaltare la "scala" di Vivendi.
Il risentimento del governo nei confronti di Vivendi è profondo. Carlo Calenda, ministro italiano per lo sviluppo economico, lo ha definito un "terribile investitore", sostenendo che l'Italia ha bisogno di una rete capace di mobilitare investimenti.

A parte la politica, é importantee menzionare e cercare di capire gli effetti collaterali di tali comportamenti dello Stato. Il modo in cui Roma ha scelto di intervenire é oggettivamente preoccupante per gli investitori stranieri. Il governo avrebbe potuto scegliere di provare a nazionalizzare la rete, pagando a Telecom Italia il prezzo di mercato del bene e investendo poi nella sua manutenzione e espansione. Tuttavia, ciò sarebbe stato costoso per un paese con un debito pubblico superiore al 130% del PIL.
Invece, ha optato per una via di mezzo meno trasparente: avere CDP comprare una partecipazione di minoranza in Telecom Italia nella speranza di influenzare una battaglia aziendale.

L'affare Telecom Italia conferma l'ambigua relazione tra l'Italia e gli investitori stranieri.
I politici hanno ancora una tendenza a intromettersi quando credono che sia in gioco un interesse strategico nazionale. A loro piace il capitale privato, ma non tanto le decisioni private.

Certo, l'Italia non è sola qui. La Francia ha una lunga storia di interventismo, che il presidente Emmanuel Macron ha continuato, l'estate scorsa intervenendo per bloccare un'acquisizione dall'Italia Fincantieri del cantiere STX.

Telecom Italia potrebbe essere solo l'inizio di un periodo più interventista in Italia. La Lega parla apertamente di impedire agli stranieri di acquistare Alitalia, l'ex portaerei di bandiera italiana, che è attualmente in vendita dopo che il governo l'ha "salvata" tramite un prestito ponte di 900 milioni di euro. Il Movimento a cinque stelle vuole trasformare il CDP in una banca di sviluppo nazionale a pieno titolo, che presta a società a tassi agevolati.

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Foto presa da Pixabay

Queste idee metterebbero l'Italia in rotta di collisione con Bruxelles. L'UE ha orientamenti rigorosi in materia di aiuti di Stato, utilizzati per preservare una concorrenza aperta e leale in tutto il mercato unico. L'attuale governo italiano ha fatto attenzione a negoziare con Bruxelles, ma un altro potrebbe non avere lo stesso tatto.
La nuova politica industriale italiana è un incidente che aspetta di accadere.

  • Cosa ne pensate?
  • Giusto proteggere società zombie?

Io raccomando un miglioramento dei legami fra conf commercio e governo, che pero, dal 2011, é in forte disaccordo, non collaborano abbastanza, alla fine: ognuno pensa a se stesso.. che tristezza

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