Uber nasconde attacco hacker - la crisi interna continua
Travis Kalanick (ex-CEO e fondatore di Uber) deve spiegare il suo ruolo nella violazione di Uber
Il cyber-attacco è solo l'ultimo esempio della sua eredità tossica.
Logo di Uber, preso da fortune
Cos'é successo?
Martedì (21 Novembre 2017) Uber ha licenziato il suo capo della sicurezza, ed anche uno dei suoi agenti, per nascondere (pagando 100 mila dollari agli hackers) il cyber-attacco che ironicamente è arrivato nello stesso momento in cui Uber si stava confrontando con i responsabili delle false dichiarazioni su come gestiva le informazioni dei consumatori e dei conducenti.
Di che attacco parliamo?
Hacker hanno rubato i dati personali di 57 milioni di clienti e conducenti Uber Technologies Inc, una grave violazione che la compagnia ha nascosto per più di un anno!!!
Bisogna capire allora di chi sono le responsabilità.
Cosa sapeva il fondatore recentemente spodestato dalla sua funzione di CEO Travis Kalanick, e quando lo sapeva?
Questa è la domanda che Uber deve rispondere.
Allora, entra in gioco il nuovo CEO di Uber Technologies Inc.: Dara Khosrowshahi, il quale si scusa per la violazione dei dati della compagnia e l'inspiegabile fallimento di rivelarlo prontamente.
Quello che pero non ha fatto (Khosrowshahi), è fare un commento sullo stato del ruolo di Kalanick, che era l'amministratore delegato al momento del cyber-attacco, il quale é ancora un partecipante attivo nella strategia dell'azienda e nel consiglio di amministrazione.
Da quanto riferito dai media (vedi risorse usate sotto articolo) Kalanick è venuto a conoscenza dell'attacco informatico nel Novembre del 2016, un mese dopo l'evento. Se Kalanick sapeva sia del cyberattacco che della mancata divulgazione a chi ne era colpito e ai regolatori, ha chiaramente bisogno di spiegare perché ha permesso che ciò accadesse!!!
E se Kalanick non avesse detto ai suoi membri del consiglio di amministrazione di Uber cosa è successo, questo è uno shock agli stessi livelli del precedente e merita ulteriori spiegazioni. Ed ancora Kalanick deve spiegare perché le persone che lavoravano per lui abbiano più volte messo l'azienda, i suoi clienti e i conduttori in pericolo spingendosi ai limiti della legge e degli standard normali di correttezza.
Khosrowshahi scrisse a settembre che la scarsa reputazione della compagnia danneggiava la sua attività. "La verità è che c'è un costo elevato per una cattiva reputazione", ha detto ai dipendenti. Qui aggiungo una piccola parentesi di una quotazione storica di Warren Buffet (mitico investitore) che disse: "Ci vogliono 20 anni per construirsi una reputazione, ma solo 5 minuti per rovinarla".
Questo è il miglior riassunto per descrivere i postumi di una sbornia degli anni di Uber e dei regolamenti che calunniavano e della decenza umana di base. Il cyber-attacco dimostra che il pubblico potrebbe non avere ancora una contabilità completa di tutto ciò che Uber ha fatto di sbagliato. Cambiare il CEO non cambia la storia di Uber, né la continua caduta della storia dell'azienda.
Uber sta cercando di riparare ai danni. Khosrowshahi è stato in un tour con tanta buona volontà a contatti con regolatori scettici e ha cercato di calmare i dipendenti che sono esausti dopo un anno di crisi.
Ma Kalanick è ancora nel gruppo, e la sua associazione continua a gettare Uber nel tumulto.
E 'il momento per lui (Kalanik) di spiegare le malattie che Uber ha sviluppato sotto il suo controllo. E Kalanick deve giustificare il motivo per cui si merita di rimanere sul tavolo di Uber nonostante le ripetute rivelazioni di illeciti dal momento che era al timone, o al volante direi.
Credete nel futuro di questa società? Riusciranno a scamparla e fuoriuscirne piu forti di sempre? Io credo di si, gli investitori sono potenti, e troveranno insieme la soluzione.
Ma cosa piu importante, voi cosa ne pensate?
Risorse: