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RE: POST NERO: Controinformazione: Immigrati, presunti Sindacalisti e CCCiornalisti.
Quello che dici è giusto. È un fatto. Senza che si debbano fare tanti giri di retorica sopra.
Un'ipotesi, invece, potrebbe essere: esisterà mai un modo per fare qualche cosa in maniera semplice nel nostro stato? Anche solo per togliere un alibi a chi può dire faccio così perché non ci sono altre vie per farlo...
Quello che temo è che sarà sempre peggio. Perché non abbiamo né una visione di quello che vogliamo essere, né siamo in grado di intuire strumenti necessari per raggiungere quel l'obbiettivo.
Quel che dici è la chiave, purtroppo la retorica, la chiacchiera e le associazioni sono l'oppio della giustificazione. Ci aggiungerei il "sano populismo" che ogni tanto viene chiamato "razzismo" in Italia.
Io parlo di cose che conosco e mi limito ai fatti. Qui non c'è razzismo.
Un gruppo di Immigrati clandestini che (da anni ormai) protestano per "difendere" il loro diritto a lavorare in nero. Queste persone, protestano perchè vogliono lavorare in nero "al giusto prezzo in nero" senza essere disturbate.
Ma ti sembra possibile che poi arriva il giornalista e ti parla di favole?
Sindacalisti, razzismo, tensioni sociali, solidarietà e sbaglia pure i paesi violentando la Geografia?
Io non ho parole. Manca lo stato, il punto è quello. Ed è la risposta alla tua domanda, non sono le persone conniventi, è lo stato che vuole così.
Prova tu a lavorare in nero a 2 euro, andare poi a protestare di fronte ad un comune (che ci azzecca il comune poi) perchè quello che ti paga in nero ti paga poco. Vuoi tornare a 5 euro. Vai, prova e fammi sapere che ti succede. Ti arriva una mega causa a te e al tuo datore di lavoro, ecco cosa succede. Non arriva il giornalista che inventa favole per te.
Siamo ai confini della realtà. E qua vorremmo discutere del razzismo, l'interazione, i problemi complessi. Retorica becera.
Grazie del commento @etno