finger story: Amex

Tutto quello che cerco non rientra per niente in un "c'era una volta, puntini puntini".

Le lacrime della madonna ricoprono il prato intorno a casa e l'equinozio di primavera i feromoni e l'amigdala sono come un duello di magia che brucia pozioni da wizard dentro i globuli rossi del mio sangue.
Amex dice "guarda come ti sei fatto rosso".

Mentre una zuppa di zucca e porro olio sale e pepe profumano sotto ad un bicchiere di birra alla castagna, corsa. Nessuna magia ci rende veramente nudi. Amex imbraccia una carabina.

Una cornice per una mia riproduzione dei due fari di William Turner. Dove una volta avevo ritratto donne di strada.

Amex dice "quando parli è come se ti togliessi le mutande, e ti assicuro che alla luce del giorno non serve".
Qualcuno osserva il tavolo dove le mani di Amex tagliano i tranci di carne di un cinghiale. Taglia la carne lungo il collo e la passa nel tritacarne a manovella per insaccare le salsicce.

Non tutti sono d'accordo sul fatto che ho mancato il mio cinghiale perché non volevo colpire i cani.
C’è chi ha detto che lui l’avrebbe preso ad occhi chiusi. Questo lo dice il babbo di Amex, mentre lei infila delle costolette dentro ad un sacchetto.
Ha la mano ferma con il coltello corso, come ce l’ha nella camera da letto.

Una cornice per una riproduzione della Cattedrale di Rouen di Monet. Dove prima tenevo ritratti di donne nude.

Jean Paul prende la sua vecchia carabina e dice “se non sei buono a sparare con il tuo fucile d’assalto prova con questo”. Nella rastrelliera, all’ingresso del suo appartamento, ne ha altri otto di fucili.
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La mia moto è parcheggiata al di là della finestra a vetri e accenderla e scappare da sangue bosco cinghiali e cani non mi passa proprio per la testa.
“Il cugino di Amex ha mancato un cinghiale due volte più grande del mio” dico. E solo per puro caso non mi ha travolto nella fuga.
“Il tuo patentino di caccia sono io” dice Jean Paul.
Con un francese arrugginito rispondo "la prochaine fois... ne perds pas tes chiens".
Il mio amigdala è posizionato nel mezzo delle due mani da macellaio di Amex che ora si pulisce in un panno bianco.

La foto relativa al primo disegno è dell'autore. E' un esercizio tratto da un disegno di Schiele, fatto a penna. Il racconto, impostato per una lettura da mobile, è una memoria di un mio soggiorno a Corte in Corsica. Dove mi sono ritrovato fra giovani e vecchi cacciatori.