Riunione del Bilderberg in Italia a Torino
DA GIOVEDÌ IL SUMMIT DEL BILDERBERG
Riunione del Bilderberg in Itaia a Torino:
Il meeting del gruppo Bilderberg, l’esclusivo club fondato da Rockfeller nel 1954, non è passato certo inosservato, fra imponenti misure di sicurezza, e la ben nota regola che impone l’obbligo del silenzio ai partecipanti dei lavori circa i contenute del meeting
Il summit.
Il summit del Bilderberg da sempre è messo sotto accuso dai cospirazionisti, proprio per il fatto che gi incontri si svolgono a porte chiuse e i partecipanti hanno l'obbligo de silenzio. Come sempre accade durante questi misteriosi meeting orde di curiosi hanno provato ad avvicinarsi agi invitati che, come era preventivabile, si è rivelato impossibile; Questa aurea di intoccabilità e di distacco dei partecipanti dalle persone comuni, contribuisce ad alimentare ogni sospetto e teoria de complotto, che da sempre caratterizza le riunioni del gruppo.
La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Monica Amore, ha espresso perplessità sulla presenza del gruppo Bilderberg a Torino che rappresenta un’élite chiusa di oligarchie finanziarie dedite al capitalismo finanziarizzato più estremo, responsabile della attuale crisi economica e finanziaria. Queste oligarchie da sempre hanno eroso i diritti dei lavoratori, promosso politiche a favore della classe più ricca e sostanzialmente hanno portato alla morte la classe media.
Cena a porte chiuse
Mercoledì 6 giugno si è aperto il meeting e alcuni dei 128 partecipanti hanno preso parte ad una cena ovviamente a porte chiuse al Duomo delle Ogr. Tra gli invitati segnaliamo anche Diego Piacentini (commissario per il digitale), Peter Thiel (fondatore di Paypal) e Reid Hoffman (fondatore Linkedin).
La quattro giorni a Torino
Ieri giovedì 7 giugno il meeting è entrato ufficialmente nel vivo del programma che vedrà riunirsi assieme i 128 partecipanti. Tra gli italiani che presenzieranno ricordiamo Lucio Caracciolo, direttore di Limes, Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia, Vittorio Colao, ceo di Vodafone, la giornalista Lilli Gruber, Elena Cattaneo, direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali dell’UniMi; John Elkann, presidente di Fca e di Exor, Alberto Alesina, docente di Economia ad Harvard e a sorpresa anche il cardinale, nonchè segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin,
I temi del'incontro
Tradizionalmente i partecipanti provengono per i due terzi dall’ Europa, il resto dall’America del Nord; i relatori che parleranno ai 128 invitati affronteranno nell’ arco dei quattro giorni una dozzina di argomenti che vanno dalla politica all'economia fino alla più stretta attualità.
Sembra che al primo posto come tema vi sia il populismo che sta dilagando in Europa, il futuro del lavoro, le crescenti disuguaglianze, l’intelligenza artificiale, le elezioni midterm in America; importanza significativa verrà data anche alla politica internazionale con in primo piano la Russia, l'Iran e Arabia Saudita.
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